FEBBRAIO 2002
G8: UN TERZO INDAGATO PER ASSALTO A LAND ROVER CARABINIERI
CASSAZIONE ANNULLA SENTENZA RIESAME PER TEATRANTI AUSTRIACI
(ANSA) - GENOVA, 6 FEB - Sale a tre il numero degli indagati
nell'inchiesta del pm Silvio Franz sull' assalto alla Land Rover
dei carabinieri dalla quale, il 20 luglio 2001, durante gli
scontri per vertice del G8, il militare Mario Placanica sparo' e
uccise Carlo Giuliani. Anche nei confronti di questo terzo
giovane indagato e' ipotizzato il reato di tentato omicidio.
La notizia, anticipata stamani dal Corriere Mercantile, ha
trovato conferma negli ambienti della Procura. Le altre due
persone indagate sono Massimiliano Monai, di 30 anni ed Eurialo
Predonzani, di 23 anni. I due giovani che l' estate scorsa si
presentarono spontaneamente in Procura accompagnati dai
rispettivi legali, furono identificati attraverso le foto
apparse sui giornali e dalle riprese televisive dove si vedeva
che il primo, munito di una trave, cercava di colpire i tre
carabinieri che si trovavano sul fuoristrada mentre il secondo,
con indosso un giubbotto di salvataggio arancione e un casco da
motociclista, era a pochi metri dal Defender dei carabinieri.
Nel frattempo si e' appreso che la Corte di Cassazione ha
accolto il ricorso che la Procura di Genova aveva presentato
contro i criteri usati dal tribunale del riesame di Genova per
valutare gli indizi a carico del gruppo di teatranti austriaci
che furono arrestati dopo i fatti del G8 con l' accusa di
devastazione e saccheggio. La sentenza e' stata quindi annullata
e gli atti verranno trasmessi al tribunale del riesame. All'
epoca, infatti, il gip aveva emesso misura cautelare nei
confronti dei giovani mentre i giudici del riesame avevano
annullato l' ordinanza disponendo la loro scarcerazione. I pm
Andrea Canciani e Anna Canepa presentarono ricorso in Cassazione
perche' per loro c' erano tutti gli elementi per emettere la
misura cautelare e mantenere in carcere i giovani. (ANSA). 06-FEB-02 18:53
G8: GIULIANI; SUPPLEMENTO PERIZIA PER BOSSOLI
PRIMO PERITO RETTIFICA, BOSSOLO COMPATIBILE AL 60% NON AL 10%
(ANSA) - GENOVA, 7 FEB - Un supplemento di perizia e' stato
compiuto dal perito balistico Valerio Cantarella sul bossolo
trovato nei pressi del cadavere di Carlo Giuliani e su quello
recuperato all' interno del Defender dal quale il carabiniere
Mario Placanica il 20 luglio 2001, in piazza Alimonda, sparo'
uccidendo l' antiglobal. A parziale modifica di una sua
precedente consulenza, il perito sostiene che la percentuale di
coincidenza del bossolo trovato al suolo con la pistola in
dotazione al militare e' di circa il 60% mentre prima aveva
sostenuto che era del 10%.
Per quanto riguarda il bossolo trovato all' interno del
fuoristrada, nella sua prima perizia, Cantarella aveva sostenuto
che la probabilita' che il bossolo fosse compatibile con l' arma
del carabiniere era dell' 80%.
Una consulenza tecnica, affidata a suo tempo dal pm Silvio
Franz all' ispettore Biagio Manetto di Palermo, diede come
risultato che entrambi i bossoli erano stati sparati dall' arma
di Placanica. Fu proprio a causa della divergenza tra le due
consulenze che il pm convoco' Cantarella e Manetto; al primo fu
chiesta un' integrazione del suo elaborato. Dopo ulteriori esami
sui due bossoli messi a confronto il perito balistico genovese
ha prodotto la nuova perizia. (ANSA). 07-FEB-02 19:06
G8: GIULIANI, ORDINATA PERIZIA A CONSULENTI CASO MARTA RUSSO
LUCA CASARINI SARA' INTERROGATO IL 19
FEBBRAIO
(ANSA) - GENOVA, 12 FEB - Saranno i tre periti del caso Marta
Russo a ricostruire la dinamica
dell' uccisione in piazza
Alimonda di Carlo Giuliani, il 20 luglio scorso, per cui il
carabiniere
Mario Placanica e' indagato per omicidio volontario.
L' incarico e' stato affidato oggi dal pm Silvio
Franz.
Si tratta in pratica di una nuova perizia, la terza, che
dovra' anche fugare i dubbi lasciati
dalle due perizie
balistiche ordinate dal magistrato, i cui risultati sono stati
contradditori.
I
consulenti nominati dal pm sono Carlo Torre, Paolo Romanini
e Pietro Benedetti i quali dovranno fare un
''accertamento
tecnico non ripetibile'' dell' episodio, in tutti i suoi
dettagli, in base al materiale
gia' in possesso della procura.
In particolare i consulenti dovranno stabilire la distanza di
Giuliani
dalla Land Rover dei carabinieri nel momento in cui
parti' il colpo mortale, la visibilita' e le
modalita' dei due
colpi, uno dei quali mortali, sparati dal militare.
I tre periti del pm saranno
affiancati dal prof. Claudio
Gentile, nominato dalla famiglia Giuliani, parte offesa nel
procedimento
assistita dall' avv. Lia Vinci. Il difensore di
Placanica, avv. Piero Pruzzo, si e' invece riservato di
decidere
nei prossimi giorni la nomina del suo consulente.
Non e' escluso che i tre periti del pm
chiedano al magistrato
di fare anche una ricognizione in piazza Alimonda, dove avvenne
l' assalto alla
camionetta dei carabinieri da parte di un gruppo
di manifestanti, tra cui c' era Carlo Giuliani.
Per i
fatti del G8 sara' interrogato il 19 febbraio prossimo
Luca Casarini, il leader delle Tute Bianche,
assistito dall'
avv. Laura Tartarini, indagato per istigazione a delinquere,
vilipendio alle
istituzioni e alle forze armate per alcune sue
affermazioni del 14 agosto scorso.
In particolare
Casarini sarebbe stato indicato, in una serie
di rapporti inviati ai magistrati dalla Digos genovese,
durante
i fatti del G8, come una figura carismatica anche per le frange
piu' violente della
contestazione anti-globalizzazione.
(ANSA). 12-FEB-02 17:52
G8: MALABARBA (PRC), MEZZI POLIZIA DOTATI DI RADIO
QUINDI ESISTE REGISTRAZIONE QUANTO ACCADUTO A
PIAZZA ALIMONDA
(ANSA) - ROMA, 14 FEB - Il capogruppo di Rifondazione
comunista al Senato, Luigi
Malabarba, ha mostrato oggi in aula
una copia di un' ordinanza che proverebbe la presenza
di
apparecchi radio su ciascuno dei veicoli delle forze dell'
ordine utilizzati durante il G8 di
Genova. Secondo Malabarba, l'
ordinanza e' di straordinaria importanza perche', ''se c' era
una radio
anche sul mezzo da cui sono partiti i colpi di pistola
che hanno ucciso Carlo Giuliani, deve esistere la
registrazione
di quell' evento''. Inoltre, l' ordinanza ''smentisce
clamorosamente cio' che ha
sostenuto il comandante Siracusa
nell' audizione della commissione d' indagine dopo i fatti
di
Genova''. Secondo Malabarba, a questo punto, diventa verosimile
pensare che l' ordine di sparare
sia arrivato dalla centrale
operativa. ''Si tratta di sapere chi dalla centrale ha dato gli
ordini di
sparare, sapendo che cio' e' avvenuto almeno 15 volte
oltre a piazza Alimonda''. L' ordinanza mostrata in
aula dispone
che ''tutti i mezzi impiegati per il vertice G8 di Genova siano
dotati di apparato radio
veicolare e/o portatile''.
Malabarba ha poi polemizzato con il Polo per il no alla
costituzione della
commissione d' inchiesta sul G8: ''Il Polo ha
impedito con la forza la stessa discussione sull'
istituzione
della commissione per occultare le responsabilita' di chi,
premeditatamente, ha prima
addestrato e poi ordinato ai
carabinieri di sparare sui manifestanti''.
(ANSA). 14-FEB-02 16:01
G8: PIAZZA ALIMONDA, INTERROGATO DOMANI TERZO INDAGATO
SENTITA DA PM GIORNALISTA SU ACCUSE A
FUNZIONARIO DIGOS
(ANSA) - GENOVA, 14 FEB - Si presentera' spontaneamente
domani a Palazzo di
giustizia, per essere interrogato dal pm
Silvio Franz, un ventitreenne di Pavia, terzo indagato per
l'
assalto alla camionetta dei carabinieri in piazza Alimonda nel
corso del quale il 20 luglio scorso,
durante il G8, mori' Carlo
Giuliani, ucciso dal carabiniere Mario Placanica.
Il giovane e' stato
identificato dalla polizia nonostante
nelle foto sia stato ripreso con un cappellino ed una
maglietta
che gli coprivano parzialmente il volto.
Assistito dall' avv. Laura Tartarini, che difende
anche
Eurialo Predonzani, indagato per tentato omicidio per l' assalto
al Defender dei militari, il
giovane dovra' ricostruire la sua
presunta partecipazione all' assalto.
Secondo indiscrezioni il
ragazzo pavese, conosciuto in citta'
come frequentatore di un bar del centro, si difendera'
sostenendo
che il 20 luglio si era trovato per caso in piazza
Alimonda, dopo aver assistito in corso Gastaldi ad una
carica
delle forze dell' ordine contro i manifestanti. Il giovane
sarebbe venuto a Genova da solo,
nonostante da Pavia fossero
partiti per manifestare durante i giorni del G8 sia un gruppo di
pacifisti
delle rete Lilliput, sia aderenti ad un collettivo di
sinistra.
E' stata intanto sentita oggi, dal pm
Francesco Cardona
Albini, una giornalista televisiva, come teste informata dei
fatti, in relazione
all' episodio del presunto calcio sferrato
da Alessandro Perugini, ex vice dirigente della Digos di
Genova,
al volto di un manifestante quindicenne di Ostia, durante le
manifestazioni del
G8.
Perugini, indagato per concorso in lesioni, era stato
fotografato e ripreso dalle telecamere nell'
atto di colpire con
un calcio il giovane, gia' costretto a terra da un gruppo di
agenti nei pressi
della questura. 14-FEB-02 19:25
===PLACANICA: NESSUN ORDINE, SPARAI SOLO PER DIFENDERMI
INTERVISTA A LA REPUBBLICA
(ANSA) - ROMA,
18 FEB - ''Non ho sparato perche' me lo hanno
ordinato, ma perche' dovevo salvare la mia vita''. Cosi'
Mario
Placanica, il carabiniere ausiliario che sparo' a Genova in
Piazza Alimonda uccidendo Carlo
Giuliani durante gli scontri per
il G8 spiega, intervistato da LA REPUBBLICA,come andarono le
cose
quel 20 luglio. Placanica sostiene di aver sparato per
legittima difesa: ''E' quello che sostengo dal
giorno della
tragedia. So che stanno facendo un'altra perizia. Aspettero' ma
ho fiducia nella
giustizia''. Dopo sette mesi Placanica dice:
''Mi sento meglio. Sono piu' tranquillo. Soffro comunque
ancora
moltissimo per quello che e' accaduto''. Il carabiniere ricorda
quei momenti ''con sgomento.
Via via che trascorrono i giorni mi
convinco sempre di piu' che cio' che capito' fu perche' si
era
creata una situazione terribile che non mi aveva lasciato
scelta. Non potevo agire diversamente.
Si trattava si salvare la
mia vita e quella dei miei compagni''. Parlando di Carlo
Giuliani Placanica
sottolinea:''Provo un gran dolore: ha perduto
la vita un ragazzo della mia eta', uno che aveva vent'anni
come
me. Ma non mi piace parlare di quel giorno. La tragedia mi ha
lasciato un segno che non
cancellero' mai''. (ANSA). 18-FEB-02 09:36
G8: GIULIANI; PLACANICA SMENTISCE REPUBBLICA, CHE CONFERMA
L'INTERVISTA AL CARABINIERE APPARSA OGGI
SUL QUOTIDIANO
(ANSA) - GENOVA, 18 FEB - Il carabiniere Mario Placanica,
indagato per aver sparato
contro Carlo Giuliani, rifiuta,
attraverso il suo legale Umberto Pruzzo, la paternita'
dell'
intervista apparsa oggi sul quotidiano La Repubblica. Il
giornale pero' conferma il testo delle
dichiarazioni, precisando
che era stato concordato con il legale.
''Qualsiasi altra dichiarazione che
apparira' a suo nome -
afferma inoltre l' avv. Pruzzo - e' da ritenersi infondata. Ogni
dichiarazione
verra' rilasciata dal carabiniere nel momento in
cui le indagini saranno ufficialmente
concluse''.
Placanica annuncia inoltre che, attraverso il proprio legale
Umberto Pruzzo, e'
intenzionato adire le vie legali nei
confronti del quotidiano La Repubblica per la tutela di ogni
suo
diritto.
Dal canto suo, Repubblica conferma il testo delle
dichiarazioni rese al giornale da
Placanica, testo che -
precisano dal quotidiano - era stato concordato con il suo
legale. (ANSA).
18-FEB-02 18:12
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