MARZO 2002
G8: GIULIANI, RICOSTRUZIONE VIRTUALE PER PIAZZA ALIMONDA
VENTI INDAGATI PER EPISODI CASERMA DI BOLZANETO
(ANSA) - GENOVA, 6 MAR - Sara' il perito informatico Nello
Balossino, docente all' universita' di Torino, nominato oggi dal
pm Silvio Franz, a ricostruire virtualmente, in dimensione
tridimensionale, la dinamica dell' episodio di piazza Alimonda,
dove il 20 luglio scorso, durante il G8, Carlo Giuliani fu
ucciso dal carabiniere di leva Mario Placanica.
Sono intanto stati iscritti nel registro degli indagati una
ventina di rappresentanti delle forze dell'ordine, che si sono
avvicendati nei giorni del G8 nella caserma di Bolzaneto.
L'ipotesi di accusa nei loro confronti e' abuso di autorita'
contro arrestati o detenuti.
Per la ricostruzione virtuale dell' episodio di piazza
Alimonda sara' simulato sul posto l' assalto dei manifestanti
alla camionetta dei carabinieri. Il pm infatti vuole appurare a
quale distanza si trovava il giovane Giuliani, al momento dello
sparo che lo ha ucciso. Il Defender dei militari verra' quindi
portato in piazza Alimonda dove, con l'ausilio di manichini,
sara' anche ricostruita la visuale dei carabinieri all' interno
della camionetta.
Il prof. Balossino, in questa ricostruzione, sara' affiancato
dai tre periti del caso Marta Russo, Carlo Torre, Paolo Romanini
e Pietro Benedetti, nominati dal pm, il 12 febbraio scorso, per
fugare i dubbi lasciati dalle perizie balistiche, i cui
risultati erano stati contradditori.
I quattro periti del pm saranno affiancati da Claudio
Gentile, nominato dalla famiglia Giuliani, parte offesa nel
procedimento, assistita dagli avvocati Lia Vinci di Genova e
Giuliano Pisapia di Milano.
I familiari di Giuliani contestano infatti la ricostruzione
dell' episodio fatta dagli inquirenti, e soprattutto la distanza
tra Carlo e la camionetta al momento dello sparo. Per Biagio
Manetto, perito del pm, il giovane si trovava a circa un metro e
mezzo di distanza dal Defender, mentre per Giuliano Giuliani il
figlio sarebbe stato almeno a 5 metri di distanza. La famiglia
Giuliani insiste su questo particolare perche' mette in
discussione la tesi della legittima difesa del carabiniere.
Placanica ha sostenuto infatti di aver sparato in quanto si
trovava in uno stato di grave pericolo per la propria
incolumita' e per quella dei suoi colleghi.
(ANSA). 06-MAR-02 18:23
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