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COMUNICATO FPLP SU RESISTENZA LIBANESE
by Collettivo Internazionalista di Napoli Friday, Aug. 11, 2006 at 8:43 PM mail: kollintern@gmail.com

Comunicato del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina sulla recente aggressione sionista in Libano e Palestina.

L’eroica resistenza – la memorabile lotta di Gaza e al-Karama – continua nella terra della Palestina e del Libano. I popoli libanese e palestinese stanno scrivendo una pagina gloriosa nella storia della nazione araba, della comunità islamica mondiale e nella storia di tutta l’umanità. Nell’epoca dell’impotenza, della collusione e della sottomissione dei regimi arabi ufficiali [si tratta dei cosiddetti “regimi arabi moderati”, NdT] – come è stato evidenziato dai risultati degli incontri tra i ministri degli esteri arabi – i combattenti Hizballah e i combattenti della Palestina continuano a sfidare eroicamente la macchina da guerra del terrorismo israeliano per difendere non solo la Palestina e il Libano, ma l’intera nazione araba, le sue generazioni future e i suoi bambini.
Nel cupo clima generato dalla guerra di genocidio condotta dall’entità sionista contro le terre e i popoli libanese e palestinese, l’Ufficio Politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina dichiara quanto segue:

Primo. La popolazione combattente del Libano, le sue forze vive e la sua eroica resistenza sotto la guida del combattivo Hizballah, con a capo Sayyid Hasan Nasrallah, oggi stanno scrivendo pagine gloriose che saranno ricordate nella storia e che avranno un effetto estremamente profondo sul presente e sul futuro dell’intera regione; pagine che segnano l’inizio della fondazione, formazione e costruzione di una nuova fase nella storia del conflitto arabo-sionista.
Le mani eroiche che hanno lanciato i missili di resistenza sulle città di Haifa, Akka, Safad, Tabariya e Nahariya, hanno causato dozzine di morti e feriti nelle file delle forze sioniste. Quelle mani stanno riaffermando il rispetto per l’idea della lotta contro questa entità rapace [Israele, NdT] con la quale non può esserci alcuna coesistenza, dopo che è divenuto chiaro a chiunque quanto siano falsi e inutili gli appelli alla pace e al negoziato con bande di assassini e criminali che comprendono solo il linguaggio delle armi e della resistenza.
Gli attacchi contro le città israeliane per mezzo dei razzi lanciati dall’eroica resistenza libanese, hanno creato e continueranno a creare un nuovo equilibrio del terrore che avrà effetti molto profondi sul nemico sionista, psicologicamente, politicamente, economicamente, militarmente, e sul suo morale. Coloro che occupano la terra di Palestina capiranno che il prosieguo dell’occupazione giungerà a causargli un costo enorme.
L’escalation di attacchi lanciati dalla resistenza palestinese e libanese contro Israele, ha un grande significato storico e produrrà effetti e conseguenze profondissime sul futuro della criminale entità sionista.

Secondo. Gli ignobili esiti dell’incontro tra i ministri degli esteri arabi [dei regimi arabi “moderati”, NdT] equivalgono a una pugnalata alla resistenza in Palestina e Libano e hanno mostrato, ancora una volta, in quale abisso di decadenza, collusione e sottomissione, siano sprofondati alcuni governanti arabi, ottemperando agli ordini del governo americano e seguendo politiche che sono in totale contraddizione con gli interessi dei loro popoli e con i supremi interessi della nazione araba. L’incapacità, da parte dei ministri degli esteri arabi, di assumere una chiara posizione a sostegno della resistenza e di adottare misure pratiche per fermare l’aggressione sionista contro il Libano e la Palestina, dimostra fino a che punto i regimi arabi ufficiali siano caduti nella rovina e nel disfacimento.

Terzo. L’Ufficio Politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina fa appello alle masse arabe e alle loro forze vive, ai sindacati dei lavoratori e alle associazioni, affinché si assumano la responsabilità e il dovere di difendere il Libano e la Palestina, affinché – in dispregio del piano americano-sionista per la regione – diano vita a manifestazioni di piazza e a tutte le forme possibili di azione popolare, per fare pressione sui governi arabi e per offrire tutte le forme di sostegno e assistenza ai popoli libanese e palestinese e ai loro eroici movimenti di resistenza.

Quarto. I colpi sferrati dall’eroica resistenza libanese e palestinese hanno posto l’entità sionista di fronte ad un grave dilemma e a nuovi complessi problemi. Di conseguenza, Israele sta provando ad esportare la sua crisi, tentando una fuga in avanti e facendo apparire la Siria e l’Iran come i responsabili di quanto sta accadendo, sebbene tutti siano consapevoli del fatto che quanto sta accadendo non è altro che un piano americano-israeliano finalizzato a soggiogare l’intera regione, un tentativo di porla sotto il loro completo controllo. E’ così che si spiega l’aumento e l’intensificazione delle pressioni sulla Siria e sull’Iran, dato che questi costituiscono una possente barriera contro tali piani ostili.

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina offre il suo saluto ed esprime la sua ammirazione per i combattenti della resistenza Hizballah e per la tenacia mostrata dal popolo libanese. Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina dichiara di essere al loro fianco con tutte le sue energie nel fronteggiare il brutale, barbaro nemico, e ribadisce il suo impegno a proseguire la lotta e la resistenza fino a quando non saranno raggiunti tutti gli obiettivi per i quali si sono sacrificati schiere di martiri.

Salutiamo il popolo del Libano e la sua eroica resistenza!

Salutiamo il popolo della Palestina e la sua leggendaria tenacia!

Libertà per i prigionieri e i detenuti nelle carceri dell’occupante!

Gloria ai martiri! La vittoria appartiene ai popoli che lottano per la libertà!


17 luglio 2006, l’Ufficio Politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.



Il testo originale è reperibile al seguente indirizzo:
http://www.pflp.ps/articles.php?action=ViewArt&cid=2&nid=20060717_07

Traduzione a cura del Collettivo Internazionalista di Napoli
kollintern@gmail.com

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PROMEMORIA PER I SEDICENTI COMUNISTI CHE SI DICHIARANO CONTRO HEZBOLLAH
by FPLP Friday, Aug. 11, 2006 at 11:09 PM mail:

L'FPLP E' UN PARTITO COMUNISTA...ERGO LE VOSTRE STRONZATE CHE SIETE CONTRO HAMAS E HEZBOLLAH PERCHE' NON SONO RESISTENZA LEGITTIMA IN QUANTO FONDAMENTALISTI ISLAMICI TENETEVELE PER VOI. LA RESISTENZA E' SEMPRE OGGETTIVAMENTE DI SINISTRA!

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senti
by Al arab Friday, Aug. 11, 2006 at 11:16 PM mail:

Fratello che siate con la resistenza o contro non fa alcuna differenza.
Da li non potete far nulla.
Perche' non venite ad aiutarci.
Comincia tu per primo.
Quando arrivi fatti riconoscere, metti lo scudetto italiano sul petto e una bandana gialla, senza lo stemma Hiz'ballah.
Ci vediamo, Allah u akhbar.

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L'ultima versione del vetero-stalinismo...
by socialista anarchico Saturday, Aug. 12, 2006 at 11:50 AM mail:

Lo Stato israeliano sta realizzando una aggressione criminale contro le popolazioni civili in Libano, che si aggiunge alla politica criminale di occupazione e apharteid contro i palestinesi.
Detto questo aggiungo: la resistenza popolare - contro una aggressione e occupazione militare - per la vita, la libertà e la dignità per tutti i massacrati oppressi e sfruttati è ultralegittima. Mentre l'egemonia sulla resistenza popolare di un movimento (Hezbollah) politico reazionario, gerarchico, integralista, che spara nel mucchio, al servizio di una potenza regionale - il regime ultrareazionario teocratico iraniano, faro dell'Islam politico - non è per niente legittima - se per legittima si intende progressiva per l'autoemacipazione di tutti i proletari - e non è per niente "oggettivamente di sinistra" - sono islamisti oscurantisti come fanno ad essere di "sinistra"!? - anzi è controproducente per la causa della resistenza dal basso di liberazione, che ha necessità di autorganizzarsi e autodifendersi contro tutti i militarismi, contro tutti i poteri, contro tutte le oppressioni, contro tutti i nazionalismi per gettare ponti verso gli oppressi e sfruttati "dell'altra parte" e lottare insieme - su contenuti di classe, antistatalisti e internazionalisti - per fermare la guerra e cominciare a costruire un mondo di pace autentica senza confini fisici e mentali.
Sottolineo che in vari villaggi palestinesi la gente si è unita - fomando dei comitati autorganizzati - da qualche hanno a questa parte con anarchici, pacifisti e internazionalisti israeliani nella lotta contro il Muro dell'apartheid, questa è una lotta importante che può crescere in tutta l'area, anche attraverso una attiva solidarietà internazionale.
La logica "comunista" - o per meglio dire "campista" - del sostegno ai nazionalismi regionali, cioè alle varie élites borghesi islamiste degli stati dipendenti - anch'esse parte integrante del dominio del sistema capitalistico globale sulle classi subalterne - contro l'imperialismo USA, è l'ultima versione del vetero-stalinismo novecentesco, endemicamente antirivoluzionario e antisocialista.

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La posizione delle sinistre in Medio Oriente
by Tiresia Saturday, Aug. 12, 2006 at 12:54 PM mail:

Il comunicato del Fronte Popolare per la liberazione della Palestina-gruppo a significativa componente comunista(ma chi discende direttamente da un partito comunista è il "Partito del Popolo Palestinese")- illustra bene l'attuale situazione delle sinistre oggi in Medio Oriente.

La loro situazione ,in un certo senso,è molto triste ,almeno rispetto a qualche anno fa.
Ma un militante politico ha il dovere di continuare,al di là dei sentimenti.
E succede che si trovino ad operare in un teatro in cui la scena principale è occupata dai militanti e dai mezzi(soldi) islamici.
Anni fa i soldi erano socialisti.
Venivano dall'URSS o paesi satelliti e dai partiti della sinistra europea.
Ma le cose son cambiate.Il muro di Berlino è servito anche a questo.Come col fascismo,anche l'islamismo radicale è stato reso potente ed utilizzato dal Capitale per distruggere gli odiati comunisti,il nemico di sempre.

E il liberatore del Medio Oriente,adesso,è L'Islam.Ci mette un sacco di soldi,armi e di vite umane.Riscatta l'umiliazione con i danni inferti al nemico Occidentale-Israeliano.

E i rapporti di forza politici in quella zona devono rispecchiare questo stato di cose.
E allora,ecco che i comunicati di militanti che una volta rivendicavano laicità,giustizia di classe,società giuste,ecc.adesso si scagliano contro l'"entità sionista".
Triste destino,ma vanno capiti.In Italia non li capirei ,laggiù sì."Capiti" in senso politico,oltre che umano.

Rivelatrice,in questo senso,un'intervista rilasciata nel 2002 da Abu Khalil,dirigente dell'FPLP:
http://italy.indymedia.org/news/2002/09/81217.php
Ne consiglio vivamente la lettura,vale più di mille articoli medi di quotidiano oggi.
Ma ne riporto,come sintesi politica,un passo chiarificatore:

" Noi siamo secondi solo a Fatah per numeri e rilievo politico.La nostra minorità dipende in larga parte da fattori finanziari. I regimi arabi ci considerano dei "rossi", ci temono e dunque non ci forniscono appoggi. Oggi, comunque, noi ci asteniamo dall' impegnarci in lotte interne, anche se abbiamo programmi dettagliati per il futuro. Oggi il compito principale e mantenere e rafforzare la nostra resistenza, non è tempo per conflitti ideologici, che peraltro qualche amico esterno solleva e vorrebbe imporci. Oggi si tratta di sopravvivenza del popolo e della sua determinazione a lottare. "

Khalil istituisce una tripartizione nella composizione delle forze della resistenza che certamente è valida ancora oggi.
1)Le forze di sinistra
2)Le forze nazionaliste
3)le forze islamiche
Ma dal 2002 è passato del tempo.Nel frattempo gli occidentali hanno anche invaso l'Iraq,Arafat è morto e Sharon è fuori combattimento.
E ancor più prevalenti rispetto ad allora sembrano le forze Islamiche.
Naturale.
Quando qualcuno invade il paese,qualcuno ti bombarda case,famiglie,ti sradica ulivi ecc..
Certo.Allora,dice Khalil,niente fronti interni su laicità,borghesia e robe varie.
Abdicare momentaneamente al fattore "classe".
Tutti uniti contro l'invasore.
L'abbiamo fatto anche noi durante la resistenza.
Comunisti con democristi filocapitalisti,anarchici con monarchici,ecc.tutti insieme contro il nazifascismo.
E facemmo bene.
Ma verrà un dopo,anche per i compagni di laggiù.
Anche se adesso è naturale che fatichino a pensarlo.
E sarà un dopo con un forte Islam.Chissà,vedremo.
Comunque,gli auguro che venga presto-in questi giorni ci sono segnali positivi;la diplomazia della Rice,l'opinione pubblica americana ormai decisamente contro la guerra(e questo fa perdere voti),il venezuela che minaccia di non vendere più il petrolio,ecc.ecc.-e che sia un "dopo" luminoso.
Ciao
Tiresia

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precisazione
by Tiresia Saturday, Aug. 12, 2006 at 1:09 PM mail:

M'accorgo,nella rilettura,che ho istituito un paragone che potrebbe essere fonte di incomprensione.
Laddove ho scritto
"Come col fascismo,anche l'islamismo radicale è stato reso potente ed utilizzato dal Capitale per distruggere gli odiati comunisti,il nemico di sempre...."intendo,naturalmente,un'equivalenza funzionale per la disinvoltura e l'opportunismo del Capitale,e non un paragone fra fascismo e Islamismo radicale.
Il fatto che il leone del panshir,Massoud,avesse diritto a liberare l'Afghanistan scelleratamente invaso dall'Armata rossa,non è per niente in discussione.
ciao
Tiresia

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Tiresia, non da un "pc" ma da un partito revisionista
by Paolo Dorigo n.289 progressivo Saturday, Aug. 12, 2006 at 1:31 PM mail: contatti@paolodorigo.it

Certo se il partito comunista italiano dal 1943 in poi secondo te era un partito comunista e non un partito revisionista, allora la tua terminologia si spiega.
ciao

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stronzate
by ahahahahah Saturday, Aug. 12, 2006 at 1:35 PM mail:

"LA RESISTENZA E' SEMPRE OGGETTIVAMENTE DI SINISTRA!"

anche quando è la resistenza dei fasci a un governo si sinistra?
Ma ti senti che coglione sei?

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hiz
by x socialista anarchico Saturday, Aug. 12, 2006 at 2:46 PM mail:

hizbollah non è più islamista, bensì nazionalista.
questo da qualche anno, cioè da quando hanno ottenuto un discreto successo elettorale e governano il paese insieme a partiti cristiani, socialisti e liberali.


prima di parlare studia!

il "campo" non centra niente, propbabilmente sei un rufondarolo pacifista-militarista a "telecomando"

ciao bambi.

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per l'idiota di 2 commenti fa
by fplp Saturday, Aug. 12, 2006 at 6:26 PM mail:

"LA RESISTENZA E' SEMPRE OGGETTIVAMENTE DI SINISTRA!"
anche quando è la resistenza dei fasci a un governo si sinistra?
Ma ti senti che coglione sei?

ovviamente parlavo di resistenza popolare a un'invasione straniera, ma tu sei troppo coglione per capire il senso delle frasi...studia un po' di storia e ripassa tra 100 anni imbecille...

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x hiz... quello studiato
by socialista anarchico Saturday, Aug. 12, 2006 at 7:23 PM mail:

Hezbollah - cioè letteralmente: il "Partito di Dio" - è un movimento politico nazionalista - cioè propaganda l'ideologia borghese della patria, dello stato/nazione come valore supremo - e anche islamico-integralista. Nelle zone del Libano dove comanda - quasi da realizzare uno stato nello stato, ma essendo anche al governo nazionale con alcuni ministri - impone l'oscurantismo religioso! Le due cose non sono affatto in contraddizione fra di loro, anzi vanno ad integrarsi nell'ideologia/progetto dello statalismo teocratico che è proprio dell'Islam Politico.
Il fatto di essere stato votato non significa nulla sotto il profilo della natura islamico-integralista del movimento Hezbollah ...che permane! Del resto anche le forze politiche sioniste - di destra e sinistra - al potere in Israele - per quanto con caratteristiche diverse, il discorso sarebbe lungo.. - propugnano una ideologia nazionalista che è alimentata anche da un integralismo religioso, e anch'esse sono state votate in un quadro formalmente liberal-democratico! Ma si potrebbero fare altri esempi...
Oggi il nazionalismo islamista va a prendere il posto dei movimenti nazionalisti arabi - si pensi a Nasser o ad Arafat - più laici e stalinistoidi del secondo novecento.
I "cacciatori di bambi", vetero-stalinisti con la mimetica occidentali - e italiani in particolare - orfani del campo totalitario stalinista "alternativo" agli USA, si aggrappano ora a questi movimenti nazionalisti ultrareazionari in chiave "antimperialista". Non si rendono conto - data la loro miseria culturale - che stanno lavorando oggettivamente per il sistema capitalistico globale sostenendo élites borghesi e oscurantiste!
Va sottolineato che movimenti integralisti e nazionalisti come Hezbollah in Libano, Hamas in Palestina, gli Ayatollah in Iran gli integralisti-politici sciiti e sunniti - della guerriglia e del governo - oggi in Irak, si sono costituiti e si stanno riproducendo come una metastasi contro i processi di autorganizzazione sociale indipendente, che contenevano e contengono valori e ideali di reale solidarietà, uguaglianza e libertà fra tutti gli oppressi e sfruttati, su bassi di classe!
Basti pensare a come Hamas si sia imposto in Palestina nella fase calante della Prima Intifada contro le varie forme di autodifesa e autorganizzazione sociale per la resistenza che nascevano dal basso, forse appoggiato dallo stesso governo israeliano in chiave anti-Intifada popolare!

salud y anarchia

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Come il cavolo a merenda...
by socialista anarchico Saturday, Aug. 12, 2006 at 8:32 PM mail:

La Resistenza italiana - che per me inizia nel 21' con il movimento tendenzialmente libertario degli arditi del popolo e prosegue attraverso il confino antifascista e la rivoluzione spagnola fino al '43-45 in Italia e che fu una esperienza popolare in gran parte fondata sull'autorganizzazione sociale, dalle milizie popolari volontarie in Spagna '36 alle bande partigiane in Italia nel '43-45, con un largo sostegno popolare spontaneo intorno ad esse, in cui si lottava insieme dal basso fra persone di sinistra anche di idee diverse, anche cattolico/democratiche, ricercando comunque, anche contraddittoriamente, attraverso l'azione diretta la libertà, contro il nazifascismo ma anche, in larga misura, contro tutte le oppressioni e sfruttamenti classisti per una società più libera e giusta - con gli odierni movimenti nazionalisti-islamisti reazionari al servizio di regimi come Iran, Siria e Arabia Saudita, movimenti gestiti in maniera dispotica, gerarchicamente, da élites borghesi totalmente interne all'ordine/disordine capitalistico globale...non c'entra proprio nulla!!!
Come al solito ... si confonde da parte dei vetero-stalinisti la fondamentale resistenza popolare al militarismo imperialista con le varie élites burocratiche o nazional/integraliste che si pongono alla testa di questi processi per riprodurre oppressione all'interno e alimentare divisione fra le classi subalterne dei paesi in guerra, operazione che fa gli interessi del sistema capitalistico globale, in quanto mina le possibilità di uno sviluppo dell'internazionalismo socialista e libertario!
Poi che nella resistenza italiana le bande partigiane anarchiche abbiano collaborato con i monarchici scordatelo proprio, ma dove lo hai letto!
Comunque come anarchico non faccio l'agiografia nemmeno della resistenza italiana, ma mi sembra che equipararla agli attuali movimenti nazional/integralisti dell'Islam politico c'entri come il cavolo a merenda...
Altro che mettere da parte la lotta di classe internazionalista, ce n'è più che mai bisogno per poter sconfiggere tutti i militarismi e i nazionalismi funzionali al Dominio...

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per l'anarchico craxiano
by parmigiano Saturday, Aug. 12, 2006 at 8:59 PM mail:

ho letto tutti i post,e tu sembri più che altro un anticomunista sfegatato,a momenti tirerai fuori kronstadt e stalin nella guerra di spagna,ce li hai sulla punta della lingua,si sente..
Ma questo è il modo peggiore per iniziare una collaborazione seria e serena in vista di una resistenza.
Sappi che a Parma,unici in Italia,abbiamo resistito a Balbo e 10-15000 sgherri fascisti proprio così,anticomunista del piffero.
La città centro era divisa in 2 quartieri comandati uno da un comunista(picelli) e uno da un anarchico(cieri).
E hanno collaborato perfettamente mandando via i fascisti.
In mezzo c'erano anche dei cattolici(corazza,morto sulle barricate)e pure qualche simpatizzante del re,magari non monarchico sfegatato,ma antipatizzante dei fascisti che diede una mano anche se non partecipò direttamente agli scontri.
Ma in giro per l'italia,anche se per fini filoatlantici,ce ne erano diversi ,anche se pochissimi in confronto ai comunisti o agli azionisti,mescolati fra gli azionisti,anche di simpatizzanti del re(uno fra i tanti,Sogno).
Ma con quelli come te,già pieni di odio con quelli che dovrebbero collaborare,non si può cominciare nessuna resistenza.

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x il parmigiano da mettè sulla pastasciutta...
by socialista anarchico Sunday, Aug. 13, 2006 at 11:20 AM mail:

Altro che sulla punta della lingua: l'insurrezione socialista e libertaria di Kronstadt contro i boia Trotsky e Lenin che hanno tradito e affossato la rivoluzione in Russia e Ucraina fa parte del mio bagaglio culturale e da attivista anarchico. Faccio parte di un gruppo anarchico che si chiama proprio Kronstadt. Quanto alla rivoluzione spagnola - quest'anno cade il settantesimo - continuiamo come gruppo a ricordare pubblicamente quell' importante processo rivoluzionario sociale per l'autogestione e la libertà - per il comunismo libertario!- in cui gli stalinisti controrivoluzionari hanno fatto il loro sporco lavoro: calunniando, tradendo e uccidendo tanti sinceri rivoluzionari e proletari, contribuendo a soffocare la rivoluzione dall'interno e facendo il gioco del fascismo! Si pensi all'assassinio del rivoluzionario anarchico Camillo Berneri nel 1937 a Barcellona per mano della ceka stalinista, salutato sulle pagine del giornale comunista/stalinista italiano a Parigi "Il grido del Popolo" diretto da Togliatti: "Giustizia è fatta!". Questa è la feccia comunista che tanto ti piace e con cui gli anarchici dovrebbero collaborare!? Io non sono anticomunista io sono comunista libertario, sei te che evidentemente sei bolscevico, cioè un comunista autoritario che è contro l'autoemancipazione degli oppressi e sfruttati!
Conosco la resistenza antifascista parmense di cui parli - appartiene alla memoria storica della resistenza proletaria antifascista e in particolare a quella anarchica - e ritengo che sia stata importante la collaborazione sul campo fra tanti militanti comunisti, socialisti e anarchici. La presenza di altre componenti - tipo cattolici - fu irrisoria, anche se va reso merito a chi c'era sulle barricate. Ma in generale il punto è che se da una parte nella resistenza antifascista occorreva e occorre ricercare dal basso l'unità nell'azione diretta sul territorio fra varie componenti, dall'altro è fondamentale - per me che sono anarchico e socialista - continuare a criticare e condannarre certe ideologie di sinistra gerarchiche, autoritarie e ingannatrici - tipo il bolscevismo e in particolare lo stalinismo, sistema totalitario - che come la storia ha dimostrato hanno portato solo ulteriori lutti, oppressioni, sfruttamenti, irreggimentazioni e giganteschi inganni per le classi subalterne!
La mia crtitica e condanna va quindi contro quelle ideologie di sinistra stataliste, élitarie e burocratiche - con i vari comitati centrali a dettare la linea dall'alto - che hanno tradito gravemente in primo luogo la buona fede e la sincerità di milioni di proletari comunisti e socialisti lottatori abnegati! In queste parole dell'anarchico Malatesta - a cui personalmente faccio riferimento sotto vari aspetti nel mio anarchismo e che non so cosa c'entri con "Craxi"! -è racchiusa una profonda verità per tutti i sinceri rivoluzionari: "Se uno si mette in cammino e sbaglia strada non va dove vuole ma va dove lo porta la strada!"
Io non odio i comunisti bolscevichi di base in buona fede - anche se farebbero bene a svegliarsi e comunque io li combatterei se loro volessero impormi qualcosa seguendo gli orgini di partito, ma collaborerei con loro quando è possibile e necessario sul campo mantenendo la mia autonomia politica e di giudizio! - ma da libertario odio i gruppi burocratici al posto di comando che riproducono delle ideologie nefaste, terribili per la causa della rivoluzione, del socialismo e della libertà! Come la storia ha ampiamente dimostrato!
Su la questione dei cattolici nella resistenza te non hai evidentemente letto bene il mio precedente post, rileggilo con meno livore "anticraxiano"!? (Mi fai schiantare dale risate!!!). Sulla questione della collaborazione - cioè io intendo forme di collaborazione in qualche modo strutturate, altrimenti si sconfina nell'anedottica - fra anarchici e monarchici lo ribadisco...ma dove??? ma quando???
Sui destri tipo Sogno e la gente come lui, bhè stendiamo un velo pietoso! Anche Badoglio dopo l'armistizio divenne un antifascista, peccato che fosse un criminale di guerra per le mattanze ordinate in Libia, Etiopia ecc...
Si può collaborare nella ricerca della verità non nella menzogna sclerotizzata!!!

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Cerchiamo di non giocare
by Aut.Op. Monday, Aug. 14, 2006 at 10:42 PM mail:

Anzichè parlare sempre delle stesse cose, è necessario capire che i comunisti che si trovano qui devono aiutare, rafforzare, sostenere, ecc., le organizzazioni comuniste in medio oriente. Anche traducendo comunicati e documenti, come hanno fatto i compagni che hanno inviato la traduzione. Anzi, la cosa andrebbe fatta in maniera sistematica, stabile e organizzata. Solo se ci si pone in questa ottica è possibile uscire dal chiacchiericcio filoimperilista e lavorare affinchè i comunisti si pongano alla testa della resistenza e ne assumano la direzione.
Se invece si continua a parlare degli islamici senza lavorare seriamente per rafforzare i comunisti che sono parte integrante della resistenza, vuol dire che si vuole solo giocare senza capire le reali condizioni sul terreno.
Organizziamoci per aiutare l'FPLP! Facciamo più traduzioni! Costruiamo la campagna per la liberazione del compagno Saadat, segretario del FPLP (uno dei tanti comunisti che continuano a giacere nelle carceri israeliane)! Evitiamo di parlare a vanvera, cerchiamo di aiutare i comunisti, sosteniamo l'FPLP.
Hanno fatto bene i compagni a far conoscere la posizione dell'FPLP, finora questo è l'unico comunicato che esiste in italiano.

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altro materiale
by antimperialista Wednesday, Aug. 16, 2006 at 1:08 AM mail: bollettinoantimperialista@yahoo.it

Sull'ultimo numero del Bollettino di informazione antimperialista c'è l'ultima intervista rilasciata dal compagno Saadat al compagno Julien Versteegh della rivista Solidaire del 16 marzo 2006 e in più la dichiarazione dell'Ufficio Politico del FPLP di condanna del suo sequestro da parte delle forze sioniste.

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Cerchiamo di non giocare a fare i soliti arroganti vetero-stalinisti dittatoriali
by socialista anarchico Wednesday, Aug. 16, 2006 at 8:57 AM mail:

Caro aut.op. aspirante leaderino bolscevico in carriera...io nel mio piccolo, da comunista libertario, sostengo da tempo in vario modo dove vivo, varie forze politiche e sociali in Medioriente che sono antimperialiste, antislamiste e anche antistaliniste:Federazione dei consigli e dei sindacati in Irak; Al Badil Alternativa Comunista Libertaria in Libano; anarchici israeliani e comitati di villaggi palestinesi contro il Muro in Palestina...
L'alternativa sociale per la libertà e l'uguaglianza per tutti e tutte in Medioriente non passa di certo attraverso reazionarie ideologie vetero-nazional-staliniste filo islamiste...

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Cerchiamo di non giocare 2
by Aut. Op. Wednesday, Aug. 16, 2006 at 4:16 PM mail:

Mi dispiace che ti sei offeso, l'invito a non giocare non era rivolto a te. Visto che sei così informato, dovresti sapere che l'FPLP non è una forza politica islamista, anzi.
Voglio però aggiunger un'altra cosa: solo chi gioca può non rendersi conto che, date le condizioni sul terreno, il fatto che l'FPLP abbia appoggiato l'azione degli Hezbohalla è perfettamente normale, ovvio, scontato. E' un fatto in perfetta sintonia con il 99,9% della popolazione araba, e non si capisce perchè l'FPLP dovrebbe inimicarsi questo 99,9% della popolazione araba. Solo ghi gioca può non capirlo, perchè non si rende conto delle condizioni reali.

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