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MA NESSUNO SI PREOCCUPA DEL POPOLO TUNISINO ? BAMBINI E PARENTI DEI PRIGIONIERI POLITICI
by Paolo Dorigo n.105 progressivo Wednesday, Nov. 16, 2005 at 3:00 PM mail: paolodorigo@alice.it

TUNISIA - A PARTE LIBERAZIONE 12-11-2005, IN ITALIA CHI NE PARLA ? - PROPONIAMOCI PER SCIOPERI DELLA FAME DI SOLIDARIETA' -

Collettivo dei Bambini e Familiari dei Prigionieri Politici in Tunisia

CEPPPT

e-mail : aispp@aispp.net

Parigi 15 novembre 2005

Lo sciopero della fame con i nostri familiari e con il movimento del 18 ottobre

Noi, familiari dei prigionieri di opinione, e per solidarietà con i nostri prossimi che marciscono ingiustamente da 14 anni nell’oscurità, dichiariamo di iniziare uno sciopero della fame per rivendicare con loro il diritto alla libertà ed alla dignità umana.

Questo amore verso noi familiari ci fa spuntare le ali. Noi siamo cuori, corpi e anime solidali con loro. Le nostre voci si eleveranno con loro per dire:

No all’utilizzo dei prigionieri come ostaggi e mezzo di scambio politico.
No a questa ingiustizia
No a questi anni di incarcerazione.
No a questa umiliazione.
No a questa tirannia.
No a questo silenzio complice dei « democratici occidentali !!!»
Quando un cuore soffre è l’umanità che viene sconfitta. Senza considerare il legame di sangue che ci lega a questi prigionieri dell’ingiustizia, nessun essere umano degno di questo nome può essere sordo a questo appello dal cuore. E’ nostro dovere rispondere adesso allo sgomento di questo padre, fratello, zio, cugino o bambino che ha ricorso allo sciopero della fame quale solo mezzo di cui dispone per lanciare l’allarme. Noi faremo questo pezzo di strada insieme ad ognuno a sua volta e di ciascuno nel limite delle sue forze.
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Comitato di Lotta contro la Barbarie a l’Arbitrio
CLBA

777, bd des Nations Unies

13300 – SALON

FRANCE



Al Collettivo dei bambini e famiglie dei prigionieri di opinione in Tunisia.





Signore, Signorine e Signori,

Noi abbiamo avuto notizia del vostro appello a favore dei vostri familiari che sono sepolti nelle galere da una dittatura senza vergogna.

Noi vogliamo assicurarvi che niente di ciò che tormenta i vostri familiari può lasciarci indifferenti.

Noi ci associamo, a distanza, con il vostro movimento di protesta più che legittimo e facciamo nostre le vostre rivendicazioni.

Con voi, noi reclamiamo la liberazione immediata e senza condizione dei « giovani di Zarzis », quella di Hamadi Ben Abdelmalek in sciopero della fame malgrado la sua età e la sua salute precaria. Noi esigiamo la liberazione di Hamadi Jebali, quella di Maître Abbou, quella di Hichem Manaï, infine di tutti quelli il cui solo « crimine » è di deplorare il vostro dittatore.

Noi siamo solidali agli scioperi del « movimento del 18 ottobre » con il quale noi abbiamo avuto alcune conversazioni telefoniche.

E noi vi esprimiamo la nostra solidarietà più piena, affinchè i vostri mariti, figli o padri vi raggiungano nelle vostre case.

E dato che voi farete uno sciopero della fame solidale, siate sicure che alcuni tra di noi saranno ugualmente in sciopero della fame, secondo la loro salute e disponibilità *; uno di noi è già in sciopero della fame da domenica alla mezzanotte, allo scopo di assicurare la famigliadi Ben Abdelmalek del suo totale sostegno.

Dato che la solidarietà è e rimane un’arma temibile di fronte alla barbarie della vostra dittatura, noi non esiteremo mai ad utilizzarla per i vostri familiari, come abbiamo fatto in altre contrade altrettanto oscure.

Affettuosamente a Voi tuttE/i

CLBA

15 novembre 2005



* Questo modesto sciopero si farà durante il week end

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Paolo Dorigo effettuerà lo sciopero della fame di solidarietà, domenica 20 novembre 2005 dalla mezzanotte del 19-20 alla mezzanotte del 20- 21

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Etre captif, là n'est pas la question. L'important est de ne pas se rendre.
Voilà. (N. Hikmet)

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