Indymedia Italia


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Microchip sottocutaneo CI SIAMO
by claudio Sunday, Jan. 08, 2006 at 10:36 PM mail:

C'era chi sorrideva quando ne parlavo... la «teoria della cospirazione» diventa tragica realtà

Il sistema Rfid diventa popolare tra i giovani americani Chip sotto pelle, crescono i fan negli Usa
In Rete testimonianze, foto e video di quanti si sono fatti impiantare il silicio per poter fare a meno di chiavi e password

MILANO - Password e chiavi di metallo sono reperti quasi da museo per Amal Graafstra, imprenditore ventinovenne di Vancouver. Per accedere al suo pc o aprire la porta di casa, gli basta infatti soltanto un cenno della mano. Tutto merito del chip che si è fatto impiantare sottopelle: più piccolo di un chicco di riso, dura una vita. Nel suo blog, il giovane canadese racconta per filo e per segno la sua esperienza con tanto di foto e video dell'«operazione». E si dice soddisfatto per aver convinto la sua ragazza, pure lei ora in grado di aprire la porta di casa con la sola imposizione della mano. Un intervento che non ha nulla di pionieristico, anzi. Sembra piuttosto destinato a diventare una nuova moda, la nuova frontiera dopo il piercing.

IL POPOLO DEI CHIP SOTTOPELLE - Basta dare un'occhiata al forum http://tagged.kaos.gen.nz per rendersene conto. Sono decine gli entusiasti del nuovo sistema di identificazione a radiofrequenza Rfid. «Sembra di avere una sorta di potere magico» commenta Mikey Sklar, un ventottenne di Brooklyn. «Abracadabra e la porta si apre, il computer si accende». E' stato un chirurgo di Los Angels a impiantargli il chip. Lukas invece rivela che ha fatto tutto da solo nel giugno scorso. C'è chi esibisce link a video (clicca per guardare) e foto (clicca per vedere). E chi come Steveg, che lancia un annuncio: «Cerco persone in Florida con chip sottopelle. Mi piacerebbe sentire le loro storie, voglio scrivere un racconto sulle potenzialità di questa tecnologia». Un altro incita i partecipanti a fargli gli auguri: «Ho trovato un chirurgo disponibile. Giovedì mi faccio fare l'impianto, auguratemi in bocca al lupo».

DUE DOLLARI PER IL CHIP - Sul forum si trovano anche le indicazioni per il kit: bastano due dollari per portarsi a casa il chip, mentre ne occorrono almeno 50 per il lettore, da installare nei dispositivi con cui si vuole interagire, dai pc alle porte.

COME FUNZIONA - L'insieme funziona così: un piccolo circuito elettronico presente nel chip Rfid (e normalmente inserito in un piccolo involucro di plastica chiamato tag) rimane in "ascolto" di un segnale radio trasmesso da un apposito lettore. Quando il circuito "sente" il segnale ne rimanda indietro a sua volta uno contenente il numero identificativo del chip o altre informazioni. A questo punto, ricevuta la risposta, il lettore dà l'ordine di aprire porte, pc o altro.

RISERVE - Non mancano sul forum interventi più prudenti: «Finora il sistema è stato testato soltanto su animali che non vivono più di 15 anni: non possiamo quindi ancora sapere che effetti possa avere sul lungo periodo. Il silicio è tossico!» grida allarmato un forumista. Poi c'è chi ricorda il rischio della privacy violata («i dati del potrebbero essere decodificati da altri lettori»). Ed ecco la trovata: «Tranquilli, sto realizzando un giubbotto che, a comando, scherma le onde radio».

Alessandra Muglia
08 gennaio 2006
http://www.corriere.it

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Shalom?
by claudio Sunday, Jan. 08, 2006 at 10:53 PM mail:

Negli ultimi giorni abbiamo letto alcuni articoli che elogiavano le ultime mosse politiche di Sharon, che ha intrapreso nei suoi nuovi panni appena indossati di amante della pace. Sharon, un famigerato criminale di guerra, un uomo che è riuscito costantemente a dimostrare che manca completamente di qualsiasi remora morale o etica, è riuscito a convincere i media occidentali di essere la ‘voce della responsabilità’ israeliana. A scanso di equivoci, Sharon e il popolo israeliano sono davvero devoti amanti della ‘pace’, però è piuttosto fondamentale fare presente che il concetto israeliano di pace è assolutamente lontano da qualsiasi nozione di pace conosciuta dal resto dell’umanità. Se si pensa alla parola ebraica che significa pace di solito si fa rifermento alla parola ‘shalom’. Ma è evidente che shalom e pace non sono sinonimi, perché in realtà sono due parole molto diverse. Se shalom si riferisce all’assenza di conflitti nel raggiungimento un senso generale di sicurezza, pace ha un significato molto più ampio. Pace è una soluzione reale. Pace è la ricerca di armonia fra i popoli. Pace è fondamentalmente riconciliazione.

È molto triste ammettere che nella mentalità ebraica manca totalmente l’accezione più ampia del concetto di pace in termini di armonia e riconciliazione.

Per gli israeliani shalom significa applicare una strategia che possa garantire un rifugio personale e nazionale al popolo ebraico. Per gli israeliani shalom vuol dire vivere in pace, né più né meno di questo. Come si possa raggiungere o mantenere lo shalom non preoccupa particolarmente gli israeliani. E nemmeno il fatto che milioni di palestinesi siano soggetti al terrorismo di stato sotto forma di gravi crimini di guerra condotti dalle Forze di Difesa Israeliane, lo considerano un vero e proprio problema. Praticamente, piuttosto che armonia e riconciliazione, shalom è una serie di manovre politiche e militari per reprimere il nemico del popolo ebraico.



E questa stessa filosofia dello ‘shalom’ è proprio nel fulcro della scuola sionista di sinistra. È questa stessa percezione che porta la sinistra israeliana a credere che l’opzione ‘due stati per due popoli’ sia attuabile. Chiaramente la soluzione dei due stati promette shalom: garantisce sicurezza personale e rifugio al popolo ebraico. L’anno scorso, nei giorni precedenti il ritiro unilaterale da Gaza, Sharon ha dichiarato: “noi (gli israeliani) vogliamo lo shalom ma vogliamo definirne i termini e le condizioni”. L’idea di Sharon non è tanto lontana dal programma di Shalom Now (‘Shalom Now’ è un movimento di sinistra israeliano per lo shalom, ed è stato erroneamente tradotto in “Peace Now”). La comprensione di Sharon del termine shalom non è molto diversa dalla filosofia di Peres e, in termini categorici, non è tanto distante dalla percezione di Uri Avnery del movimento Gush Shalom. Gli israeliani che inseguono la pace vogliono sempre ‘definire i termini e le condizioni’. È vero, i ‘termini e le condizioni’ di Avnery, Peres e di Sharon sono diversi, ma tutti credono nella divisione tra i popoli. Credono tutti in due stati per i due popoli. Possono discutere sui confini, ma aspirano tutti a risolvere la questione ebraica in termini sia personali che nazionali. L’intero movimento shalom si occupa, con metodi diversi, della divisione tra gli ebrei e i gentili, e questo è il reale significato della parola israeliana shalom. È abbastanza triste che questa strana visione egocentrica del mondo politico sia il nucleo centrale del pensiero della sinistra israeliana, proprio come la separazione è l’obiettivo centrale del sionismo. Questa è la logica che sta dietro l’abbandono collettivo della causa palestinese, p.es. “il diritto di ritornare” da parte del movimento shalom israeliano. Ci si potrebbe chiedere come sia possibile che la sinistra israeliana ignori la causa dei loro nemici, il popolo con il quale vorebbero fare shalom.

Come potranno mai gli israeliani instaurare un rapporto armonioso con i loro vicini? La risposta è semplice: la sinistra israeliana non è interessata alla riconciliazione e all’armonia. A loro interessa shalom e shalom non è pace.



Sei mesi fa Bush ha definito Sharon un ‘uomo di pace’. Francamente Bush non si sbagliava del tutto, si era solo perso nella traduzione. Sharon non è un uomo di pace, è un uomo di shalom. Dal momento che è un ebreo nazionalista militante e una persona abile ed esperta, Sharon è riuscito ad afferrare il maggior paradosso all’interno del pensiero politico sionista. Nel discorso sionista è la sinistra che si sta dirigendo verso uno stato invasato nazionalista e razzista. I falchi, dall’altra parte, spingono verso una realtà multinazionale di un ‘unico stato’. Per quanto ad alcuni possa sembrare strano sono i coloni ebrei che si stanno impegnando nella creazione di una realtà sociale indivisibile di uno stato, benché a larga maggioranza palestinese. Sono i coloni che stanno rovesciando lo stato nazionale ebraico. Sharon, lui stesso mentore storico del movimento dei coloni, è riuscito a diagnosticare questa frattura all’interno della filosofia colonica. Il vecchio ora si è reso conto che la conservazione dello stato ebraico e la sua salvezza dalla catastrofe demografica dipendono completamente dall’immediata separazione dalla popolazione palestinese. Sharon e tutti i fautori dello shalom vogliono uno stato ebraico solido con una chiara maggioranza ebraica. Questa consapevolezza si è recentemente evoluta nel ritiro da Gaza, e significherebbe anche l’allontanamento dalla Cisgiordania nel prossimo futuro. È vero che Sharon si è unito al movimento shalom ma non vuo dire che è diventato un amante della pace. Sembra proprio che il vero significato della parola pace non si possa tradurre in ebraico moderno.

Il significato di pace non è traducibile nella realtà israeliana.



Inoltre non solo pace non si traduce con shalom, ma la sincera aspirazione israeliana alla pace non garantisce altro che la continuazione della guerra. Se il risultato dello shalom è in realtà la divisione tra i due popoli del paese, non potrà mai portare armonia e riconciliazione alla regione e questo per ovvie ragioni. Shalom non potrà mai rivolgersi sia alla causa sionista che a quella palestinese: non si occupa minimamente del diritto dei palestinesi, dettato dalla morale, di ritornare. Ma trascura anche l’oltraggiosa pretesa nazionalista ebraica di stabilirsi sull’intero territorio della grande Israele a spese degli indigeni palestinesi. Per cui shalom è la continuazione della guerra. Certamente Sharon vuole lo shalom, probabilmente è questa la ragione per la quale Blair e Bush sono così entusiasti di lui. Con Sharon al potere, e sembra che ci rimarrà, continuerà a prevalere lo shalom. Si imporrà ai palestinesi uno shalom unilaterale. Uno shalom che permetterebbe il bombardamento infinito e spietato dei palestinesi che insistono per tornare nella loro patria. Quello che rimarrà della Terra Santa è un crudele shalom che uccide chiunque decide di vivere in pace.

claudio

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anche io
by lo so fare Sunday, Jan. 08, 2006 at 11:00 PM mail:

anche io apro la porta con la solo imposizione della Mano, ma non ho nessun microchip sottocutaneo....
Elle

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Sharon il macellaio
by claudio Sunday, Jan. 08, 2006 at 11:01 PM mail:


QUANDO SHARON INCONTRERA' IL CREATORE
DI GILAD ATZMON

“Laura ed io condividiamo la preoccupazione del popolo israeliano per la salute del Primo Ministro Ariel Sharon, e stiamo pregando per la sua guarigione. Il Primo Ministro Sharon è un uomo coraggioso e di pace …”
George W Bush (Presidente degli Stati Uniti e uomo coraggioso e di pace)

“Ha sorpreso tutti, credo, col coraggio e la saggezza politica che ha dimostrato negli ultimi anni lavorando per stabilire una pace a lungo termine tra Israele e i palestinesi.”
Jack Straw (Ministro degli Esteri britannico e uomo di coraggio e saggezza politica)

Sta morendo un uomo di pace. Preghiamo tutti per la sua pronta guarigione. Un uomo che stava per ringiovanire il mondo politico israeliano, redimere per noi tutti lo stato sionista e la sua agenda razzista. Questo grande uomo è gravemente malato. Oh buon Dio, salva il nostro messia, oh buon Dio possa tu ora essere in grado di creare un asino tanto retto che sappia trasportare il suo peso.

Un uomo pacifico sta percorrendo il cammino per incontrare il suo Creatore. Non appena enterà dalle porte del cielo, il Signore potrebbe chiedergli, “Hey, nonno Arik, perché le tue mani sono cosí rosse?” A volte il buon Dio fa finta di essere ignorante, ama dare ai suoi eletti seguaci la possibilità di pentirsi. Per qualche ragione tendono a dimenticarlo, mentre sono ancora tra i vivi. Ma nonno Arik non è cosí stupido, il buon Dio non lo incastra tanto facilmente. “Quale rosso, quale sangue? Sono stato io a colorare la tua terra del mio colore preferito, pensavo ti sarebbe piaciuto". Nonno Arik fa l’occhiolino al Signore. Dio rimane freddo, impassibile. Per un lungo periodo pare sia stato perplesso sulla condotta dei suoi eletti seguaci.

Intanto, giù sulla terra gli israeliti stanno pregando per un nuovo redentore, un nuovo uomo di pace, un generale spietato con un progetto a lungo termine. Un termine cosí lungo che nessuno riesce vedere dove porta. Agli israeliti non piace vedere una luce alla fine del tunnel, perché significa che vivono in un tunnel.

No, non è facile trovare un sostituto del nonno. In effetti, finché si tratta di Mettere le sue scarpe a qualcun'altro, l’impresa sembra abbastanza semplice, ma per quanto riguarda il corpetto, la missione è praticamente impossibile, perché possono incastrarvisi tutti gli israeliti. L’intera nazione ebraica vuole avvolgersi nel giubbetto antiproiettili di nonno Arik. È caldo d’inverno e procura ombra d’estate. Ad ogni modo ha lavorato per lui per molti anni. Non c’è nulla che lo abbia davvero colpito, niente che davvero abbia toccato questo uomo; né il massacro di Qibya né Sabra e Shatila, e nemmeno le migliaia di civili palestinesi e israeliani che hanno perso la vista sotto il suo diretto comando. Neanche le strane morti della sua prima moglie e di suo figlio.

Il nonno è riuscito a farla franca su tutto. In terra.

Il nonno era l’ultimo e il migliore della sua specie. Era un devoto nazionalista ebreo. Per lui la pace non era un obiettivo quanto piuttosto una tattica. Arik era l’ultimo guerriero ebraico, era l’ultimo cavaliere israelita. Tutti i suoi seguaci sono dei semplici soldati di professione. Sono in grado di uccidere, se è necessario, ma preferiscono non bagnarsi nel sangue. Sono viziati. Grazie vecchio amante della pace per averci insegnato chi sono davvero gli israeliti. Grazie vecchio amante della pace che ci stai lasciando. Grazie soprattuto per averci insegnato cosa amano amare gli israeliani. È un po’ un peccato che ti ci sia voluto cosí tanto ma, considerato il tuo talento nel risorgere dalla morte, direi che non è mai troppo tardi.
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[claudio]

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Ebbene sì
by claudio Sunday, Jan. 08, 2006 at 11:16 PM mail:

Mi piacerebbe a questo punto colloquiare col tizio che tempo fa sosteneva fremendo che «per il microchip ci vorranno almeno 100 anni» che lui lo sapeva perché stava nell'ambiente, che ero semplicemente pazzo e paranoico a sostenere che era solo questione di tempo.

Portai prove - come sempre - del fatto che molte persone al mondo ce l'avevano già, come ad esempio i contadini messicani e i Vip di una discoteca catalana. Ma niente. Sia questo scienziato che altri emeriti «teorici del mondo trasparente» mi insultavano come spesso accade all'interno di indy. Evabbè...

Fatto sta che gli Illuminati, i nostri padroni burattinai hanno ormai da tempo progettato per noi l'inserimento di impianti elettronici sottocutanei per tenerci d'occhio in ogni istante. Le telecamere nelle città, i pc sotto controllo, Echelon, i telefoni intercettati non bastano più. Loro vogliono CONTROLLO TOTALE.

Ringraziamo quegli emeriti imbecilli, perfettamente illustrati nell'articolo del «Corriere.it» che si beano e pavoneggiano del loro nuovo sistema di identificazione elettronico. Agli Illuminati servono esattamente idioti come quelli, gente che accetta il loro malefico dispositivo dispotico con allegria e noncuranza; serve loro una massa stupida che apprezzi il fatto di portare in corpo uno strumento che azzeri le libertà civili della propria persona. Servono loro patentati criminali mediatici che pubblicizzano un prodotto demoniaco (il «numero della Bestia» biblico dovrebbe far riflettere)come una brillante scoperta hi-tech, una avanguardistica risoluzione dei mali di tutti i giorni: aprire una porta, digitare una password? Basta con questi intoppi, con queste perdite di tempo!

Finalmente ci siamo! «Teorici della cospirazione» unitevi, «Orwell e Huxley l'avevano detto. Adesso ci siamo». A voi non pare?

claudio

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Big Brother inside U
by claudio Sunday, Jan. 08, 2006 at 11:26 PM mail:

Il chip sottocutaneo sbarca in Messico

Il Paese scelto per l'inesistenza di leggi sulla privacy


Il microprocessore per monitorare la salute e per la sicurezza: si stima che in un anno verrà comprato da 10.000 persone

CITTA' DEL MESSICO - Dopo insoddisfscenti esperimenti negli Usa dove era stato bocciato dalla clientela perché accusato di violare la privacy, il microchip sottocutaneo sbarca in Messico.
L'INSTALLAZIONE - Il Verichip realizzato dalla Applied digital solutions Inc. si installa tramite una siringa all'interno del braccio e serve da un lato a monitorare le condizioni di salute di chi lo porta, e dall'altro a garantire la sua rintracciabilità in caso di rapimenti.
Negli Stati Uniti la Food and Drug administration, l'ente federale chiamato a testare i farmaci e le attrezzature mediche ha stabilito che i dati sulla salute ricavati attraverso il chip non debbano essere immagazzinati all'interno del chip stesso ma in una data base separato. Invece il chip impiantato in Messico a causa una legislazione differente, conterrà i dati di chi lo porta.

ALMENO 10.000 CHIP - La società americana che costruisce il Verichip stima di impiantarne almeno 10.000 nel primo anno di vedite. Ogni chip costa 150 dollari Usa (circa 133 euro) oltre ad un canone di 50 dollari Usa (circa 44 euro) l'anno. Il congegno per rilevare le informazioni contenute nel chip costa circa 1.200 dolari Usa ( circa 1.070 euro). Una volta rivelati i dati possono essere trasmessi ad un call center attivo 24 ore su 24 che si adopera per aggiornare e gestire le informazioni.

il Corriere della Sera - 19 luglio 2003

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Si direbbe che quelli del «Corriere» ci tengono molto a questo cazzo di microchip...

claudio

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Illuminati conspiracy
by claudio Sunday, Jan. 08, 2006 at 11:35 PM mail:

Illuminati conspirac...
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La popolazione dotata di microchip

Lo scopo ultimo degli Illuminati è dotare la popolazione di microchip. Essi puntano ad inserire un microchip in ogni persona del pianeta e in ogni bambino al momento della sua nascita. Non si tratta di una fantasia fantascientifica, ma di qualcosa che sta già avvenendo. Naturalmente, nessuno uscirà allo scoperto e lo ammetterà pubblicamente perché sanno che molte persone (beh, diciamo, alcune) si opporrebbero. Agiscono quindi per gradi per occultare la vera portata del fenomeno. Hanno iniziato con l'inserimento di microchip negli animali, dapprima volontariamente ed oggi spesso per legge, e lo stesso metodo verrà usato con gli esseri umani. Nel 1997 un amico mi presentò un uomo in America. Costui aveva chiesto di incontrarmi perché era uno scienziato che aveva collaborato contro la sua volontà a progetti segreti della CIA di cui i politici comuni non sospettano minimamente l'esistenza. Quando gli domandai perché avesse messo il suo genio a disposizione di quei piani, si aprì la camicia e mi mostrò una bustina trasparente sul suo torace, simile a quelle che contengono lo shampoo. La CIA li chiama "cerotti". Dentro quella bustina vidi un liquido di color arancio dorato. Egli disse di aver aderito alla CIA fiducioso di servire la sua patria, ma di essersi ben presto accorto che essi non volevano che le sue conoscenze venissero impiegate a beneficio dell'umanità. L'idea era quella di controllare il genere umano. Quando iniziò a ribellarsi contro l'uso scorretto del suo lavoro, si accorse del "cerotto" sul suo torace. Essi hanno manipolato il suo corpo in modo tale da renderlo dipendente dalla droga contenuta in quel cerotto che deve essere sostituito ogni 72 ore. Se non fa quanto gli viene ordinato, essi non sostituiscono il cerotto ed egli entra in una lunga e dolorosa agonia. Un gran numero di brillanti scienziati, che potrebbero liberare il mondo dalla povertà e dalla fame, si trovano nella stessa situazione.

Quest'uomo mi ha parlato del piano di inserire microchip all'interno del corpo umano e di molte altre cose. Egli mi volle incontrare per rivelarmi quello che era stato programmato per il genere umano perché non aveva idea di quanto ancora gli avrebbero consentito di vivere. Quando questi scienziati hanno assolto alloro scopo, il cerotto non viene più sostituito ed essi muoiono di una morte dolorosa, portandosi nella tomba molti segreti.

Dapprima disse che la cura per il cancro era nota da decenni, ma che non veniva diffusa perché non si voleva che la gente sopravvivesse e inoltre si realizzavano molti più guadagni a curare i moribondi e a trattare i sintomi che a curare la malattia.

Aggiunse poi che esistevano tecnologie in grado di sviluppare l'agricoltura nelle zone desertiche prive di acqua, stimolando i campi energetici delle piante. Disse anche che in condizioni ideali, era come guardare una fotografia al rallentatore, tanto velocemente crescevano le piante.

Se queste tecniche fossero rese disponibili, la fame scomparirebbe dal mondo.

Ma queste stesse tecniche furono invece usate per uccidere migliaia di persone ed egli stesso assistette a questo massacro.

La CIA (un'agenzia degli Illuminati) aveva riunito una vasta moltitudine di persone durante la carestia in Etiopia. Egli si ritrovò su un aereo che pensava stesse volando sopra quella zona per gettare un campo vibrazionale che stimolasse la crescita delle piante. Spingendosi verso la parte anteriore dell'aereo per capire cosa stesse succedendo, vide là sotto migliaia di cadaveri. Quelle persone erano state uccise dalla potenza del campo magnetico perché la CIA stava testando le tecnologie in suo possesso come armi in grado di uccidere le persone senza danneggiare le proprietà.

Rivelò anche che da decenni è stata messa a punto una tecnologia in grado di darci tutta l'energia e il calore di cui abbiamo bisogno senza inquinare e senza costi cioè un'energia gratuita. Queste cose mi sono state riferite anche da persone che stanno lavorando alla messa a punto di queste tecnologie, ma che non possono produrle perché gli Illuminati controllano gli uffici brevetti, i soldi e le maggiori compagnie che potrebbero produrle in grandi quantità. Immaginate di avere nelle vostre case un piccolo dispositivo che vi dà calore e energia ogni giorno e per sempre, a costo zero.

Ancora una volta questa tecnologia sfrutta la massa di energia vibrazionale invisibile che ci circonda per trasformarla in energia utilizzabile. Tutte queste tecnologie oggi sarebbero a nostra disposizione se non fossero occultate dagli Illuminati. Ma fu quando si occupò di microchip che il nostro scienziato della CIA rimase maggiormente sconvolto. Egli confermò che il piano degli Illuminati era quello di inserire in tutti dei microchip. Da una parte ciò doveva servire ad etichettarci e a sapere costantemente dove siamo e cosa stiamo facendo. Ma lo scopo principale era quello di manipolare a proprio piacimento i nostri processi mentali ed emozionali. Egli disse che non si doveva pensare solo ai messaggi che dal chip arrivano al computer. Assai più importanti erano i messaggi che dal computer arrivano al chip inserito all'interno del corpo umano. Disse che la gente non aveva idea del livello di tecnologia che sta dietro ai progetti segreti degli Illuminati. Una volta che i chip erano stati inseriti, proseguì, il computer poteva rendere le persone docili o aggressive, eccitarle sessualmente o raffreddarle, e poteva chiudere le loro menti al punto da farle diventare simili a zombie. Se mi guardo intorno mi accorgo che tutto questo è già iniziato! Egli mi chiese di convincere la gente a resistere a tutti i costi all'inserimento di microchip, perché una volta che li accettiamo, non saremmo nient'altro che macchine controllate dagli "alieni", che egli mi confermò essere dietro all'intera faccenda. È necessaria una campagna globale sotto il motto "DI' DI NO AI MICROCHIP" ed è necessaria ORA! Il microchip è presente in quasi ogni dispositivo tecnologico ed è inserito anche nelle macchine più recenti. Grazie ad esso la macchina può essere esternamente immobilizzata da un satellite ed ogni suo percorso può essere seguito. Come anticipai in alcuni libri scritti molti anni fa, si sta già parlando di inserire microchip all'interno delle persone per rendere più efficiente il mondo.

Il professor Kevin Warwick dell'Università di Reading, in Inghilterra, è stato usato per promuovere l'uso di microchip umani. Con un'imponente campagna pubblicitaria egli accettò di farsi inserire dei microchip e ha spiegato a tutti i vantaggi dei dispositivi di controllo elettronico a distanza. Wow! L'ultima che ho sentito è stata che lui e sua moglie Irena si sarebbero fatti inserire un altro microchip che avrebbe collegato il loro sistema nervoso a elaboratori di dati, batterie e radiotrasmettitori. Pare che abbiano chiesto anche alla loro figlia adolescente Madelaine di partecipare all'esperimento ma che costei abbia risposto "Assolutamente no". Allora c'è almeno un membro della famiglia pensante! "Questo è il passo successivo dell'unione tra l'uomo e la macchina", ha detto il Professor Warwick, "Noi saremmo in grado di instaurare una comunicazione tra due sistemi nervosi attraverso la rete". Il Cielo sia lodato. Secondo il giornale londinese Daily Mail, egli è finanziato al ritmo di qualche mezzo milione di sterline da grosse aziende statunitensi operanti nel settore informatico. Il professore Warwick ammette che lui e sua moglie potrebbero riportare danni fisici permanenti alle braccia, ma spera di "evitare danni mentali". Mi chiedo come faremo ad accorgercene!

Assistiamo oggi a gente che si fa inserire la propria storia medica ed altri dettagli personali in microchip. Il piano è quello di vendere i microchip in modo da ridurre i furti e le rapine, poiché i dettagli finanziari e il denaro di ciascuna persona saranno contenuti in un microchip sottocutaneo. Un'altra scusa è quella di evitare i furti di carte di credito. Per pubblicizzare l'inserimento di microchip nei bambini ci viene detto che in questo modo non si perderanno più perché, grazie al microchip, saremo sempre in grado di localizzarli. Più bambini spariscono o vengono uccisi, più viene enfatizzato il problema dei pedofili all'interno della comunità, più è probabile che i genitori impauriti accettino di inserire microchip all'interno dei loro figli. Naturalmente i più grandi stupratori e assassini di bambini sono proprio quegli Illuminati che pubblicizzano il microchip. Problema-reazione-soluzione. Un tipo di nome David Adair, che ha lavorato a progetti di alta tecnologia per conto della NASA, ha partecipato per anni all'organizzazione di conferenze New Age in America esaltando i vantaggi dell'inserimento di microchip nei nostri bambini. Non posso credere che uno che aveva tali conoscenze nell'ambito delle tecnologie segrete non fosse al corrente di ciò che esse comportano in termini di controllo mentale e schedatura. Innesti di microchip sono stati trovati in persone che sostengono di essere state rapite da "alieni" e quante persone sono già dotate di microchip senza neanche saperlo? Lo scienziato della CIA mi ha riferito nel 1997 che i microchip utilizzati nell'ambito dei progetti segreti erano ormai così piccoli da poter essere iniettati da un ago ipodermico durante i programmi di vaccinazione di massa. Alcuni anni dopo, in un giornale britannico apparve l'immagine di una formica che teneva tra le tenaglie un microchip, ma esistono anche microchip più piccoli che non riusciamo neanche a vedere.




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Questo chip vi salverà la vita
di Luigi Bignami, da "Sette" de "Il corriere della sera" #15 2002
.. Derek Jabobs, 14 anni, .. nelle prossime settimane .. si trasformerà in un cyborg, mezzo uomo e mezzo macchina. E il bello ["Sì sì, proprio bello!" ndcla] è che in questa avventura è riuscito a coinvolgere anche sua mamma Leslie e suo papà Jeffrey. Non appena la Food and Drug Administration .. darà l'OK [da notare che lo danno per scontato, ndcla], la famiglia Jacobs si farà impiantare un microcomputer sotto pelle. Il VeriChip, questo il nome del sofisticato marchingegno, contiene alcuni kilobytes di memoria e una piccolissima radiotrasmittente in grado di dialogare con un normale computer. Al suo interno, per il momento, verranno registrati tutti i dati medici dei Jacobs. .. La famiglia di Derek dunque sta per diventare la prima di una nuova generazione di umani che possederanno una sorta di codice a barre, oggi usato per identificare caratteristiche e prezzi delle merci ai supermercati. [Si paragona a un detersivo, e se ne vanta! ndcla] .. La storia inizia due anni fa, quando Derek, vedendo alla televisione la presentazione del VeriChip, capisce che si tratta di una scoperta straordinaria. "In seguito, mio figlio", racconta la madre, "ha letto su una rivista che la ADS cercava volontari per la sperimentazione e ha insistito a tal punto perchè la nostra famiglia ne facesse parte che fui costretta a chiamare la società per un colloquio".

.. La capsula è lunga 11,1 millimetri, ha un diametro di 2,1 millimetri e trasmette sulla frequenza dei 125 kHz. .. L'inserimento del chip sotto pelle è semplice e richiede pochi secondi. Richard Seeling, il direttore medico della ADS (Applied Digital Solutions), la società che sta studiando il VeriChip, spiega: "Una blanda anestesia locale, un'iniezione e un piccolo cerotto. E tutto quello che ci vuole. Una volta cicatrizzata la ferita, il chip sarà del tutto invisibile e anche per chi lo avrà sotto pelle sarà difficile ricordarsi dov'è esattamente". [Roba da non crederci: lo fanno passare come un pregio, quando invece significa che potrebbero infilartelo a tua insaputa durante un intervento chirurgico anche solo ambulatoriale! ndcla]

.. Secondo la ADS, questo microchip è solo il modello-base. Ben presto un VeriChip nuova versione avrà al suo interno sensori in grado di leggere le caratteristiche vitali di una persona (battiti cardiaci, temperatura, pressione, colesterolo, ecc.) e trasmetterle a un computer. E già si studia il VeriChip che potrà essere collegato direttame te a un satellite, per seguire la posizione di una persona, secondo dopo secondo.
Dotare le persone di microchip in modo da farle "parlare" con i propri computer e con Internet rappresenta un altro tipo di approccio. Il giornale londinese Sunday Times ha scritto:

«Il prossimo computer che comprate potrebbe essere l'ultimo che vi servirà. In futuro gli scienziati vorranno inserire microchip elettronici nella nostra testa in modo da farci collegare direttamente all'autostrada informatica. I ricercatori britannici fanno parte delle squadre internazionali che collaborano alla messa a punto di un dispositivo che traduca il pensiero umano nel linguaggio del computer. Tra una generazione, sostiene uno di questi gruppi, le persone con un microchip grande quanto un grano di pepe posto sul retro del collo saranno in grado di comunicare con le macchine».

Ciò che non vi dicono però è che anche le macchine saranno in grado di parlare con le persone. In ...e la verità vi renderà liberi racconto la storia del dottor CarI W. Sanders, un ingegnere elettronico assai stimato nel Regno Unito, che stava mettendo a punto un microchip in grado di aiutare pazienti affetti da lesioni spinali. Egli disse che il suo progetto venne dirottato dall'Associazione per un mondo unito e che egli prese parte a 17 loro incontri in luoghi come Bruxelles e il Lussemburgo. Eco cosa ha riferito alla rivista Nexus:

«Partecipai a un incontro dove il tema della discussione era: "Come si possono controllare le persone se non si possono identificare?" A questi incontri intervenivano persone come Henry Kissinger e agenti della C/A. Un altro tema su cui si discuteva era:
"Come si fa a sensibilizzare le persone sulla necessità di qualcosa come questo microchip?" Tutto a un tratto qualcuno ebbe un'idea:
"Insistiamo sul problema dei bambini dispersi ecc.". Si discusse di questo tema in molti incontri, quasi che le persone fossero capi di bestiame. La C/A uscì fuori con l'idea di inserire fotografie dei bambini dispersi sui cartoni del latte (cosa che poi si fece). Dal momento che oggi il microchip è stato accettato, di quelle foto non se ne vedono più, vero? Sono servite allo scopo"».

Il dottor Sanders ha detto che il chip dovrebbe contenere il nome e la fotografia della persona, un numero internazionale (governo mondiale) di previdenza sociale, l'impronta digitale, la descrizione fisica, la storia famigliare e medica, l'indirizzo, l'occupazione, informazioni sul reddito e i precedenti penali. Alla gente verrà detto che una volta inserito il microchip non ci sarà più bisogno di passaporti o di altri documenti personali ed altri apparenti vantaggi verranno sbandierati per persuadere una popolazione in stato comatoso e all'oscuro del gioco a cedere volontariamente ad altri il controllo sulla propria mente. O, comunque, sulle proprie funzioni cerebrali. L'inserimento di microchip all'inizio sarà facoltativo, e la gente verrà incoraggiata ad approfittare dei vantaggi forniti dall'essere cloni di un computer. Poi diventerà obbligatorio. Più sparizioni di bambini, attentati terroristici, stragi e altri orrori gli Illuminati riusciranno ad ideare, più sarà "giustificata" la natura obbligatoria del microchip che verrà così accettato dal gregge umano. Di chi rifiuterà il microchip si dirà che ha "qualcosa da nascondere" (il vecchio trucco), o che non si preoccupa dei bambini che spariscono o di chi viene ucciso o ferito negli attentati e nelle sparatorie. Si parlerà anche della "minaccia" di terroristi con armi nucleari nascoste nelle valigie, come succede sempre. La rete informatica globale a cui questi microchip risponderanno è già stata messa a punto in molte località segrete. Una si trova a Bruxelles, in Belgio, uno dei più importanti centri per gli Illuminati, oltre ad essere sede della NATO e dell'Unione Europea. Un'altra si trova presso la Montagna di Cheyenne, negli Stati Uniti.

Mentre scrivevo questo capitolo un'azienda di nome Applied Digital Solutions annunciò il lancio di un microchip per uso umano chiamato Angelo Digitale. Si tratta di un innesto nel corpo umano destinato a monitorare alcuni aspetti fisiologici dell'individuo in cui è inserito, come il battito e la temperatura corporea, oltre a rivelarci dove quella persona si trova. La ditta sostiene che si tratta del primo microchip operativo umano che può essere collegato ai sistemi satellitari di rilevamento globale. Esso farà in modo che ogni vostra mossa sul pianeta sia rilevata dal satellite. È anche progettato per collegarsi ad Internet e trasformarsi in un dispositivo per il Web. Viene descritto come un impianto "grande quanto una moneta da dieci cent", che viene inserito appena sotto la pelle. Il microchip verrà attivato "elettromeccanicamente" attraverso un movimento di muscoli e può essere messo in funzione dall'individuo in cui è inserito o dalla centrale di monitoraggio. Secondo fonti ufficiali è stato messo a punto dal dottor Peter Zhou e dalla sua équipe e si è diffuso "in anticipo sulla tabella di marcia". L'ordine del giorno degli Illuminati non viene attuato grazie a una diffusione casuale delle tecnologie necessarie. Viene concepito con largo anticipo e viene introdotto secondo un ben definito schema cronologico. A quel punto ci viene detto che quelle determinate tecnologie sono state appena messe a punto, quando, in realtà sono rimaste latenti per anni. Le fondazioni esenti da tasse, come la Fondazione Rockefeller, destinano alla ricerca scientifica grosse somme di denaro, ma, secondo quanto stabilito da una Commissione parlamentare statunitense negli anni Cinquanta, controllano poi come il denaro viene speso e insistono affinché la ricerca soddisfi le necessità dell'ordine del giorno globale. L'Università di Princeton, controllata dagli Illuminati, è risultata coinvolta nello sviluppo di questo microchip insieme con l'Istituto di tecnologia del New Jersey. Il dottor Peter Zhou è il più importante scienziato della DigitalAngel.net S.p.A., una società controllata dalla Applied Digital. Egli sottolinea, ovviamente, i vantaggi che le persone avranno una volta divenute robot umani collegati a un satellite. Egli disse di essersi entusiasmato di fronte alla capacità che il suo microchip ha di salvare vite umane monitorando le condizioni di salute di una persona e fornendo l'esatta collocazione di quella stessa persona alle squadre di soccorso. Molti anni fa previdi che questo sarebbe stato uno dei modi grazie al quale avrebbero venduto il microchip alla gente, una volta giunto il tempo per la sua introduzione. Egli disse che l'innesto di microchip si sarebbe diffuso tanto quanto i telefoni cellulari e i vaccini (i primi vi friggono il cervello, mentre i secondi sopprimono le vostre facoltà mentali e pregiudicano il vostro sistema immunitario). Il dottor Zhou si lasciò poi andare ad alcune delle più agghiaccianti affermazioni che io abbia mai sentito:

«La Digital Angel fungerà da mezzo di comunicazione tra voi e il mondo elettronico. Sarà il vostro guardiano, il vostro protettore. Vi fornirà buone cose. Saremo un ibrido di intelligenza elettronica e anima».

Rileggete le parole sopra riportate, soprattutto l'ultima frase. È esattamente questo ciò che noi, "teorici" della cospirazione, prevedevamo da molti anni e ora eccoci qui. Ho sentito dire che l'introduzione di questo particolare tipo di microchip oggi sarebbe in forse, ma vi dà comunque un'idea perfetta di quanto è stato pianificato. E non si tratta solo del microchip. Guardatevi intorno oggi e vedrete vari metodi di controllo e sorveglianza. Non si può camminare in una città senza spostarsi da una telecamera all'altra. Entrate in un negozio o prelevate i soldi da un bancomat, guidate un'auto, prendete un treno o un aereo, e sarete sorvegliati. Questa incredibile scala di sorveglianza è stata introdotta poco alla volta dagli Illuminati finché un giorno vi sveglierete e vi renderete conto che il "Grande Fratello" di George Orwell non è qualcosa che appartiene al futuro, ma è già qui. Tutti gli esempi che ho fornito in questo capitolo, e si tratta solo di una ristretta minoranza, fanno parte di uno stesso ordine del giorno. Non mi stancherò mai di sottolinearlo. Vedere come tutti i vari fili sono collegati è fondamentale per sollevare il velo. Esistono gruppi di pressione che lottano per svelare fatti che riguardano la distruzione dell'ambiente, l'avvelenamento dei cibi, le vaccinazioni, il cartello delle droghe, il cartello del petrolio, le multinazionali di ogni genere, la corruzione a livello di governo, le truffe bancarie, il debito del Terzo Mondo, la manipolazione delle guerre, la povertà, il cancro, l'AIDS, le violenze sui bambini, i riti sacrificali satanici, l'occultamento di notizie da parte dei media, gli assassinii, l'erosione delle libertà, le tasse troppo alte, e molte altre cose. Ma ciò che dobbiamo capire, se vogliamo vederci chiaro, è che questi fenomeni fanno tutti parte di un unico piano che opera per realizzare un unico scopo. Tutte le truffe sono un'unica truffa. Possiamo continuare a contrapporre i vari eventi per centinaia di anni, ma non cambieremo mai niente finché non smetteremo di concentrarci sui sintomi e cominceremo a ricercare le cause di tutto questo: le stirpi Anunnaki e il loro piano di stato fascista globale. Per divenire realtà, ciò che è rimasto in latenza per molto tempo deve venire a galla e diventare ben visibile. Questo è il momento che stiamo vivendo ora. Stiamo assistendo alla fusione di imponenti gruppi e imperi globali con altri gruppi e imperi globali nel settore delle banche, delle industrie e dei media, mentre la concentrazione di potere politico continua di buon passo attraverso l'Unione Europea, le "aree di libero commercio", le Nazioni Unite. Da molto tempo le stesse persone controllano tutti questi settori della nostra società, ma ora possiamo vederle in azione mentre fanno gli ultimi aggiustamenti per lo stato fascista globale o Nuovo Ordine Mondiale.

claudio

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bhl
by fyuo Monday, Jan. 09, 2006 at 12:12 AM mail:

porco dio claudio, tu stai MALE

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come i cani
by ritter Monday, Jan. 09, 2006 at 12:40 AM mail:

I chip impiantati sotto pelle sono già una realtà per i cani. Il chip viene impiantato sulle orecchie del cane e contiene i dati del padrone. Così, se il cane fugge o viene abbandonato, il canile che lo ritrova risale al proprietario. Dagli animali all'uomo il passo è breve.

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Peggio
by Peggio Monday, Jan. 09, 2006 at 10:37 AM mail:

Stai più male di Paolo Dorigo, il che è tutto dire...

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Peggio
by Peggio Monday, Jan. 09, 2006 at 10:37 AM mail:

Stai più male di Paolo Dorigo, il che è tutto dire...

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Io?
by claudio Monday, Jan. 09, 2006 at 12:35 PM mail:

Io sto male? Vergognati.
Peggio per te se sei così inutilmente stupido.

claudio

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bruno, saremo tutti controllati, pure quando andiamo a cacare
by bruno Monday, Jan. 09, 2006 at 3:10 PM mail:

saremo tutti controllati, sapranno in ogni momento dove
ci troviamo.

piu' o meno come funziona con il cellulare.

il cellulare indica esattamente la tua posizione.

solo che il cellulare lo puoi posare, buttare, distruggere,

ma un chip sotto la pelle no.

sarebbe bene che ci organizziamo, per evitare volontarie schedature
di massa "chippate" se no so cazzi nostri!!

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LOTTARE E' POSSIBILE, NO AL FATALISMO DELLA SCONFITTA
by Paolo Dorigo n.143 progressivo Monday, Jan. 09, 2006 at 4:53 PM mail: info@associazionevittimearmielettroniche-mentali.org

Ve lo dicevo da mesi da quando entro in Indy, essendo ai domiciliari, adesso abbiamo dei riscontri, oltre a me, altri due cittadini, di cui una è nel sito AVAe-m, abbiamo lastre che parlano chiaro e latitanza della classe medica. L'appello che sto rivolgendo è ad una mobilitazione fatta soprattutto per sensibilizzare il mondo medico e degli studenti in medicina e la società intera in primis il proletariato il cui massacro è fatto anche di queste cose, circa le necessità di questa battaglia. Chi ha fatto il post poteva anche menzionare questi casi, nel mio caso abbiamo un riscontro di corpi estranei microscopici anche di cluster a palline in 5 punti del capo, per ora, e una latitanza totale del mondo politico e giudiziario al riguardo nonostante il pronunciamento del garante.
Tutte cose che trovate in
http://www.avae-m.org
http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org
http://www.paolodorigo.it
Saluti comunisti ai compagni
Saluti rivoluzionari al popolo
Nessun saluto a scettici ed opportunisti, sbirri e feroci idioti di mestiere

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dai!
by claudio Tuesday, Jan. 10, 2006 at 11:50 AM mail:

Ragazzi mi auguro che vi rendiate conto che la situazione è drammaticamente seria e senza sbocco se va avanti così. Numerosi «insiders» governativi dei servizi segreti o del Governo Ombra hanno da tempo rivelato il piano diabolico dell'innesto del microchip nelle persone. Ormai è qua. La gente sta incominciando a farselo impiantare, la pubblicità nei programmi scientifici («Discovery Science»)ha già iniziato a promuovere questo impianto. Le riviste scientifiche o di ispirazione scientifica ne parlano da tempo. Gli Illuminati vogliono spiarci e ci stanno riuscendo, è ora di alzare il culo e di fare qualcosa.

«Noi vediamo il film ma non chi lo proietta» diceva David Icke, ragazzi, la realtà è questa. Sveglia. Io non lo voglio un microchip nella testa che dica ai Burattinai dove sono in ogni momento. Non voglio che un database memorizzi la mia vita e non voglio che la Mano Nascosta abbia il potere di modificare le mie percezioni, sensazioni, emozioni, tramite un impianto hi-tech posizionato nel mio corpo. Presto questo sarà approvato per legge, qualche attentato e sarà inevitabile, questo è poco(mica tanto) ma sicuro.

Che ci crediate o no, questa è la Verità. Ed è qui dietro l'angolo. C'è chi mi da dello «scemo», del «pazzo», del «paranoico», del «complottista fissato», ma come potete vedere voi stessi, quella che era una «teoria della cospirazione» è diventata piuttosto una tragica realtà.

DI NO AL MICROCHIP!
MORTE AL NUOVO ORDINE MONDIALE!

claudio

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