SABATO 14 SETTEMBRE 2013
Piazza Garibaldi - ore 17
Da settimane ormai si parla e si pianifica una prossima aggressione occidentale alla Siria, paese che da più di due anni si trova in una sanguinosa guerra civile.
Come già successo in altre occasioni (si pensi all'Iraq, alla Libia ed al Kosovo) gli Stati Uniti ed i loro alleati storici, attraverso una bombardante propaganda, cercano di giustificare un loro intervento armato, diretto ad abbattere un governo per sostituirlo con uno fantoccio, prono agli interessi statunitensi ed israeliani.
Un eventuale attacco militare, dopo settimane di ultimatum, offese e ricatti, scatenerebbe una reazione a catena che sconvolgerebbe tutto il Vicino Oriente, con conseguenze disastrose sia per la stabilità dell'area sia per la soppravvivenza dei popoli che lì vivono.
La soluzione alla guerra civile siriana deve essere una soluzione politica, non militare!
Dire no a questo ennesimo attacco, a questa ennesima invasione coloniale è il minimo di fronte a questa situazione drammatica.
Nessun intervento straniero
Nessun bombardamento sulla Siria
No alla guerra!
GAP Parma
Martedì 10 settembre
Parma ricorda Allende
Parco Ferrari
L'11 settembre ricorre il 40esimo anniversario del colpo di Stato fascista in Cile che stroncò nel sangue, con oltre 3.000 morti ammazzati e 60.000 desaparecidos, l'esperienza di governo di Unidad Popular guidato da Salvador Allende e incamminato lungo una via pacifica e democratica di trasformazione sociale e di transizione verso il socialismo. Un crimine orrendo, un fatto gravissimo, con riflessi internazionali. Eseguito da generali traditori della Costituzione, nell'interesse di grandi gruppi capitalistici nordamericani i cui profitti in Cile venivano colpiti dal governo di sinistra, e sostenuto da importanti settori dell'amministrazione USA a cominciare dall'allora Segretario di Stato Henry Kissinger. L'amministrazione di quel Paese dell'imperialismo che non ha mai smesso il ruolo di gendarme del mondo, che riveste ancora oggi, in questi ultimi giorni proponendosi un intervento militare a migliaia di chilometri dal proprio territorio, senza validi motivi e senza alcun mandato da parte degli organismi internazionali.
Sabato 7 settembre - ore 18
Presidio al carcere delle Vallette - Torino
In solidarietà con i No Tav arrestati
Festa delle Barricate Antifasciste
Domenica 15 Settembre 2013, dallle 15
P.za dell'Annunciata
- Mostra sulle Barricate Antifasciste del 1922
- Spazio bimbi a cura del collettivo "Habitat"
- Spettacolo teatrale: "Kappuccetto Rosso, ovvero storia di una ribellione"
- Punto ristoro
- Ore 16.00: visita guidata sull'Oltretorrente antifascista
- Ore 17.30: canti di lotta del "Coro dei malfattori"
- Ore 18.00: assemblea pubblica "Tunisia, Egitto, Turchia, rivolte e conflitti"
- Ore 20.45: Alessio Lega in concerto
VENERDI' 30 agosto ore 20.30
Occupazione di via Liguria
Cena di autofinanziamento
Le occupazioni rappresentano uno degli aspetti più rilevanti della lotta per il diritto alla casa a Parma; le case occupate, o meglio, restituite al proprio uso dopo anni di incuria, sono 9 e son state fatte rivivere da singoli e famiglie che poi han continuato a lottare per chi una casa non ce l'ha ancora. Queste persone rappresentano infatti il nucleo più importante e numeroso nei picchetti anti sfratto. Come abbiamo già scritto altre volte, però, la lotta paga, sempre, ma costa tanto e non solo in termini umani ma anche in quelli legali ed economici; per questo come Rete Diritti in Casa di Parma vi invitiamo alla cena di autofinanziamento che si terrà in via liguria 2 (una delle occupazioni) venerdì 23 agosto a partire dalle 20,30.
SABATO 15 GIUGNO, area feste Ravadese, strada Burla 289 - Ravadese, Parma
Sicurezza sul lavoro, autogestione/autoproduzione, antifascismo, antiproibizionismo, lotte sociali. E il mondo Ultras.
Provare a riunire tutte le persone che fanno parte di queste realtà
é l'obiettivo di questa giornata di iniziative.
Riunirle come avrebbe fatto il Bagna, con la sua naturale e spontanea capacità di tenere insieme mondi apparentemente molto distanti, consapevole dell'importanza e della necessità di questo lavoro faticoso ma necessario per raggiungere il suo,
il nostro sogno: una Rivoluzione.
HASTA SIEMPRE BAGNA
IL PROGRAMMA 2013
Dalle 18.30 apertura dello Spazio Bimbi, area per i più piccoli con educatrici professionali e tantissimi giochi.
Ore 19.30 apertura cucina.
Ore 21.30 Spettacolo teatrale "Discorsi alla nazione" di e con Ascanio Celestini. (prezzo biglietto 10 euro)
Ore 24.00 Inizio concerti gratuiti con Las Karnemurta, FFD, MAMA MARJAS.
A seguire dj set di Ematoras Family e spazio Electro-Trash con Lord Ziro, Bufo e Mono.
Nell'area saranno inoltre presenti numerosi banchetti di gruppi e associazioni e uno spazio mostre, artistiche e fotografiche.
UN WEEKEND RESISTENTE PER DIRE NO ALLO SGOMBERO DELLO SPAZIO POPOLARE AUTOGESTITO SOVESCIO.
SABATO 8 GIUGNO:
h 14 in p.zza Garibaldi, sotto il palazzo comunale, presidio per dire NO ALLO SGOMBERO.
Performance di hip hop, breakdance e mostra fotografica sul recupero degli spazi abbandonati della scuola di Marore.
h21 allo Spazio Popolare Sovescio, serata antisgombero.
Sul palco:
- kaiser[schnitt]ambosslaszlo + colonelXS (electro rock'n'roll)
- unknow funkyfuckin orchestar (dirty funky stuff)
Mercoledì 5 giugno - h. 20.45
Sala Civica, Via Testi n. 2 Parma
Il Movimento Cinque Stelle alla prova dei fatti. Un anno di Giunta Pizzarotti
Democrazia partecipata... no all'inceneritore... stop al consumo di suolo... investire sulla scuola... queste erano alcune delle parole d'ordine del candidato sindaco grillino Federico Pizzarotti, nel periodo di campagna elettorale. A un anno di distanza dalla vittoria del Movimento 5 Stelle a Parma quelle parole si sono tramutate in debito che va pagato... con le tasse al massimo dovremo comunque tagliare dei servizi... interventi impopolari indispensabili...Se escludiamo la diretta streaming dei consigli comunali e la riduzione degli "sprechi della casta", niente di tutto quanto promesso dal candidato sindaco ha trovato realizzazione.
FalceMartello ha pubblicato "Il Movimento Cinque Stelle alla prova dei fatti - Un anno di giunta Pizzarotti" (12 pagine, 1 euro). Un bilancio approfondito e ragionato delle politiche della giunta Pizzarotti e un'analisi di classe del Movimento 5 Stelle e del suo programma. A questo si aggiunge in appendice un articolo sull'esperienza della giunta socialista di Liverpool negli anni '80, un esempio reale di un'ente locale coerentemente in lotta contro le politiche di austerity dell'allora lady di ferro Margareth Thatcher.
Per il 5 giugno alle 20.45 presso la Sala Civica di Via Testi promuoviamo un'assemblea per presentare questo testo e la manifestazione del 15 giugno contro l'inceneritore, il cui avvio rappresenta uno dei punti più controversi delle politiche della giunta Pizzarotti.
Ne discutiamo con: Daniele Chiavelli - FalceMartello e l'Assemblea Permanente contro gli inceneritori
Giovedì 6 giugno - ore 21.00
Sala Oratorio Nuovo, Biblioteca Civica, vicolo Santa Maria, Parma
Mal di lavoro - socioanalisi narrativa della sofferenza nelle attuali condizioni di lavoro, a cura di Renato Curcio, Edizioni Sensibili alle foglie
Organizza Insurgent City - Sarà presente il curatore
La narrazione della crisi sui media mainstream ruota intorno alla cosiddetta produttività e insinua che la ragione della crisi stia dietro i “privilegi”dei lavoratori, La crisi così diventa giustificazione per la distruzione sistematica di diritti conquistati dopo anni di lotte durissime, in nome della logica del profitto, l'unica logica ammessa nel sistema capitalista.
“Mal di lavoro”, a cura di Renato Curcio, propone un punto di vista opposto a quello dominante, partendo dalla sofferenza dei lavoratori che vivono tutti i giorni sulla propria pelle la logica del ricatto abbinata allo spettro della disoccupazione e quindi dell'esclusione sociale.
Un cantiere di socio-analisi narrativa messo in piedi da lavoratori della grande distribuzione, del sociale, operai metalmeccanici, che prende spunto dalla narrazione del quotidianità sul posto di lavoro per individuare i dispositivi che accomunano lo sfruttamento in tutti i settori. Non indici e “leggi” di mercato, ma le reali condizioni dei lavoratori, sono la lente attraverso cui leggere l'economia. E se da un lato si esamina l'accettazione di condizioni salariali e normative peggiori, dall'altro emerge anche la forza di dire No ai ricatti padronali. Un punto di ripartenza. Ma per farlo occorre lavorare su un immaginario da contrapporre alle tristi utopie confindustriali. Un ottimo antidoto contro i marchionnismi e i bonannismi imperanti.