Noi non avevamo dubbi. La manifestazione di oggi è andata come avevamo deciso andasse, ed ancora una volta il movimento ha espresso la sua forza commisurata agli obbiettivi. Nessuna frangia estremista messa in un angolo, nessun falco e nessuan colomba, solo il popolo notav che ancora una volta non si è fatto dettare il copione. Non ci hanno fatto paura i diktat di Maroni o di Ferrentino, e nemmeno la defezione dei sindaci che non vi hanno partecipato.
Al contrario, senza troppi giri di parole, la Valle di Susa ha gridato presente, e come per una sceneggiatura di un fantastico film, ha dato vita ad una marcia nei nostri boschi di migliaia di uomini, donne, bambini, giovani e anziani, che ad ogni scalata salutavano con ironia tutti i “gufi” della giornata, che evidentemente non hanno gufato bene perchè diversi sindaci erano in corteo con noi.
Non abbiamo usato la forza, ma quella di oggi è una grande prova di forza, perchè abbiamo dimostrato ancora una volta, la capacità di saper scegliere cosa fare, come farlo e quando farlo. Se è il caso di dare l’assedio diamo l’assedio, se è il momento dell’assalto diamo l’assalto, se è il momento della marcia che che circunnaviga il non cantiere senza che voli una pietra, diamo vita a una giornata come oggi. Questo perchè lo abbiamo deciso noi, tutti insieme, come tutte le altre volte.
Siamo partiti tutti insieme, torniamo tutti insieme, noi ragioniamo così.