Brasile: milizie attaccano Sem Terra. un morto e 5 feriti gravi
Domenica 21 ottobre, intorno alle 13.30, il campo di sperimentazione di trasgenici della Syngenta, a Santa Tereza dell'Ovest, stato del Paraná, è stato attaccato da militanti armati. Nel massacro, il militante del Mst e membro di Via Campesina, Valmir Mota de Oliveira, 42 anni (conosciuto come Keno), è stato ucciso con due colpi al petto sparati a bruciapelo. Altri cinque lavoratori, Gentil Couto Viera, Jonas Gomes de Queiroz, Domingos Barretos, Izabel Nascimento de Souza e Hudson Cardin, sono stati gravemente feriti. Il fatto è accaduto in seguito all'occupazione dell'area da parte di 150 agricoltori Sem Terra, avvenuta alle 6 dello stesso giorno.
Nell'azione, i lavoratori rurali hanno lanciato fuochi d'artificio. In quel momento, sul posto, c'erano quattro guardie armate. Uno di essi ha sparato e un contadino è stato ferito. Gli agricoltori hanno, allora, disarmato le guardie, che hanno poi abbandonato la proprietà. Le armi sono state prese per essere consegnate alla polizia, ma poche ore dopo è avvenuto il massacro: alle 13.30 circa, un autobus si è fermato davanti al portone d'entrata e un gruppo armato di circa 40 pistoleiros è sceso e ha cominciato a sparare all'impazzata. La milizia ha attaccato l'accampamento per assassinare i dirigenti e recuperare le armi illegali dell'impresa Nf-Sicurezza, sequestate dai contadini. I dirigenti del Mst, Celso Barbosa e Célia Aparecida Lourenço, sono stati inseguiti dai pistoleiros ma sono riusciti a mettersi in salvo. La Syngenta utilizzava servizi di una milizia armata che agiva attraverso l'impresa di facciata Nf-Sicurezza, insieme con la Società Rurale della Regione Ovest e al Movimento dei Produttori Rurali (Mpr) legato all'agrobusiness.
fonte: Peace Reporter
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