Conseguenza delle tensioni che attraversano il meridione ne è la giornata di quest’oggi. Castellammare di Stabia è da questa mattina completamente paralizzata dai blocchi degli operai della Fincantieri, contro cassa integrazione mobilità e licenziamenti. La Fincantieri annovera 150 operai in cassa da lunedì, tra una settimana altri 150 ci andranno, mentre 400 addetti delle aziende dell’indotto sono assolutamente privi di ammortizzatori sociali, sprovvisti di reddito da mesi. Il blocco della viabilità più importante 300 operai lo stanno effettuando al bivio di Pozzano, chiusa la strada statale Sorrentina. Impossibile raggiungere Napoli, dal bivio la coda si allunga fino a Vico Equense, ogni inversione di marcia è proibitiva per gli automobilisti (molti turisti) perchè un terzo blocco è attuato dai lavoratori all’altezza del ponte di Seiano.
Interessante notare come dinnanzi al blocco completo della città da parte degli operai della Fincantieri anche i lavoratori della Manutention coop, addetti ai servizi di pulizia dell’Asl Napoli 3, hanno deciso di entrare in sciopero anche loro con gli operai, dando loro manforte con un blocco in viale Europa, chiudendo l’ingresso in città.
Altro focolaio di lotta continua ad esserlo Cosenza, con gli operai del Consorzio Valle Crati che questa mattina, come già fatto in diverse occasioni durante l’estate (provocando la paranoia delle istituzioni, che hanno militarizzato per tutto agosto lo svincolo), hanno bloccato la Salerno-Reggio Calabria, in entrambe le direzioni, tra gli svincoli di Cosenza nord e Rose Montalto. Questo avviene mentre i tetti della Provincia sono ancora occupati da un’altra parte di lavoratori dell’azienda!
Il prefetto di Napoli Pansa ha passato la mattina nell’agitazione, cercando di metter una pezza alla situazione di Castellammare di Stabia che è andata ad evolversi nel crescendo della protesta. Il sindaco Vozza, i rappresentanti sindacali ed una delegazione degli operai della Fincantieri sono stati convocati in prefettura in fretta e furia… L’amministratore delegato della Fincantieri è stato costretto ad accettare l’aut-aut delle Rsu: li riceverà lunedì. Anche a Cosenza il mondo politico è impegolato nella vertenza della Valle Crati, con dinnanzi un’assoluta fermezza dei lavoratori in lotta, che fin dallo scorso agosto hanno chiarito: “non ci interessano le chiacchere, vogliamo garanzie per il nostro futuro!”.
Dopo la vicenda Innse e la sua riproduzione diffusa, mentre s’infiamma la mobilitazione dei precari della scuola, un’altra preziosa indicazione per l’autunno…!
fonte: Infoaut