se non li conoscete…

[fonte: napoli.indymedia.org]

Venerdì 18 settembre i vicoli di Materdei si riempiono di manifestanti. Salutano con una certa avversione quello che sembra essere il primo tentativo di occupazione da parte di casapound a Napoli. La risposta adeguata di una città che ripudia il fascismo visceralmente. Più di mille persone dicono con decisione NO a quella che gli stessi occupanti chiamano “occupazione non conforme”, giocando con la consueta amiguità di termini e appropriandosi di pratiche e temi solo in apparenza ad alto contenuto sociale. Sessismo, razzismo e discriminazione del diverso, sono gli ideali che portano avanti, camminando e spesso inciampando nel solco della tradizione fascista a cui fanno riferimento. La loro tattica è l’ambiguità, a chi si avvicina al loro movimento e a chi li interroga sui loro ideali danno risposte vaghe utilizzando neologismi volti solo a confondere l’interlocutore. Dicono di essere per il superamento dell’opposizione destra/sinistra, idea che hanno ereditato dall’organizzazione neofascista a cui più si ispirano: Terza Posizione. Eppure il loro leader, Gianluca Iannone, rivendica pubblicamente il suo essere fascista. Dicono di guardare al futuro e poi organizzano convegni addirittura per ricordare i “contributi del fascismo all’igiene mentale e razziale” con l’intento di riscoprire “il valore politico delle discipline della salute mentale e dell’eugenetica al servizio della patria”. Dicono di non essere razzisti, ma a Vitebo riempiono la citta di scritte contro lo spettacolo di Ascanio Celestini “Il razzismo è una brutta cosa“.

I “fascisti del terzo millennio” vogliono apparire come una struttura slegata dai partiti e talvolta si nascondono dietro la veste di “associazioni di volontariato“. Nella scuola e nell’università si presentano invece come Blocco Studentesco organizzazione venuta alla ribalta mediatica nazionale dopo gli scontri di Piazza Navona.
Un’altra ambiguità si nota nell’appoggio economico e politico che viene dato loro da noti esponenti delle destre locali (istituzionali), che si affianca a una copertura mediatica fornita da giornalisti fintamente ingenui. Appoggio che viene costantemente smentito da chi siede su poltrone poste gerarchicamente nei piani alti degli stessi partiti di riferimento.
Le iniziative che si terranno nei prossimi giorni in città daranno una rinfrescata alla memoria.

Guarda il calendario completo delle iniziative per l’anniversario delle “Quattro giornate di Napoli”.
Leggi la lettera aperta della società civile contro l’occupazione neofascista a Napoli

I “bravi ragazzi” di casapound sono i fascisti di sempre.
Sempre la stessa sarà la risposta di Napoli.


Segnaliamo anche:

da: Il Mattino

da: la Repubblica

e il sito bloccostudnetesconapoli

Share Button
Questa voce è stata pubblicata in notizie, repost da altri siti e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

2 risposte a se non li conoscete…

  1. Really appreciate you sharing this post.Really thank you! Really Great.

  2. read this scrive:

    Thanks for the blog article.Much thanks again. Fantastic.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>