Aspettando il corteo del 12 Dicembre!

12 dicembre  09 Corteo a Napoli piazza del Gesù ore 16

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12 dicembre 1969- 12 dicembre 2009
 
DALLA STRATEGIA DELLA TENSIONE AGLI OMICIDI DI STATO
40 ANNI DI VIOLENZA, 40 ANNI DI AUTOASSOLUZIONI
 
Il 12 dicembre 1969 le bombe di Piazza Fontana a Milano inaugurano una 
stagione di stragi, attentati e provocazioni che passerà alla storia 
come “strategia della tensione”: a partire da allora, e nei decenni 
successivi (stragi di Piazza della Loggia a Brescia e del treno Italicus 
nel 1974, strage della stazione di Bologna nel 1980, attentato al rapido 
904 nel 1984, solo per citare i casi più noti) il terrorismo dello stato 
e dei suoi apparati repressivi si è saldato con quello fascista, con 
l’unico scopo di criminalizzare la sinistra di classe e fermare l’ondata 
di lotte operaie e studentesche che in quegli anni hanno osato mettere 
in discussione un sistema che, allora come oggi, si regge sul profitto e 
sullo sfruttamento.
 
Nonostante l’evidenza dei fatti, delle testimonianze e delle 
innumerevoli controinchieste portate avanti da settori di movimento, 
familiari delle vittime, giornalisti indipendenti o semplici cittadini, 
lo Stato e i suoi apparati di controllo non solo continuano ad 
autoassolversi e a sigillare la verità dietro lo scudo dei segreti di 
stato, ma riutilizzano il vecchio metodo della strategia della tensione 
in forme nuove, ogni qualvolta si tratta di colpire quelle lotte sociali 
che osano “disturbare il manovratore”.
E’ così che, da quarant’anni, alle stragi si affiancano gli omicidi di 
stato: dal ferroviere anarchico Pinelli “suicidato” in questura poche 
ore dopo le bombe di Piazza Fontana, all’assassinio di Giorgiana Masi 
nel ’77, fino ad arrivare alle morti di Carlo Giuliani durante il G8 di 
Genova, di Federico Aldrovandi nel 2005 a Ferrara e di Stefano Cucchi 
poche settimane fa a Roma.
L’attuale clima di intolleranza e razzismo fomentato dalle istituzioni e 
dal governo Berlusconi, l’escalation repressiva verso chi lotta contro 
la loro crisi e le loro politiche di precarietà, disoccupazione e morte, 
i rigurgiti di neofascismo ad opera di gruppuscoli come Casapound che 
tornano ad infestare le nostre città grazie al sostegno e alle coperture 
nei piani alti del potere, e l’ atteggiamento pilatesco dei sedicenti 
democratici che giungono a mettere sullo stesso piano fascisti e 
antifascisti, vittime e carnefici, ci spingono a considerare il 12 
dicembre 2009 una data la cui importanza va ben oltre la mera 
commemorazione.
La riflessione e la denuncia dei fili che legano il passato con gli 
eventi odierni divengono uno strumento indispensabile per rafforzare le 
lotte e respingere la nuova offensiva reazionaria.
 
Giovedì 10 dicembre, ore 16.00
Aula A12 occupata, Via Marina 33

Assemblea pubblica
Interverranno:
       Checchino Antonini  (giornalista, co-autore del romanzo a fumetti 
“Zona del silenzio” sul caso-Aldrovandi)
       Vincenzo Miliucci (Confederazione Cobas), che presenterà il 
lavoro di controinchiesta “La Stage di Stato”
 
 
Sabato 12 dicembre ore 16.00 corteo da Piazza del Gesù
 
Rete napoletana contro il neofascismo, il razzismo e il sessismo
 
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