Che fine ha fatto la vecchia Fornace di via San Martino?

 

Election day a Rho: nessuna delega alle politiche del degrado

Oggi, durante l’“election day”, abbiamo pensato di raccontare una storia che riguarda la nostra città segnalando con una serie di “installazioni floreali” un’area le cui rovine in stato d’abbandono sono ben visibili a chiunque. Una storia a suo modo significativa proprio nel giorno in cui una prima tornata elettorale andrà a determinare chi sarà il nuovo sindaco di Rho. L’area è quella della vecchia Fornace di via San Martino.
Il civico 20 di via San Martino ospitò il Sacchettificio Garavaglia e, dopo la dismissione di quell’attività produttiva, l’area fu riportata in vita dopo decenni d’incuria dall’esperienza di autogestione del centro sociale occupato e autogestito di Rho – la Fornace – che ne fece la proria sede.
Attraverso le “stazioni floreali” che abbiamo installato sulla cancellata, è possibile seguirne la storia dalla prima occupazione del 26 maggio 2005 fino allo sgombero definitivo e conseguente demolizione avvenuti il 4 gennaio 2011.
Da quel giorno fino ad oggi, l’area è ripiombata nello stato di degrado, abbandono e incuria nella quale versava prima dell’occupazione. Attualmente via San Martino 20 è di proprietà comunale, inglobata nel progetto MAST, dopo che la vecchia proprietà – l’industria chimica Eigenmann & Veronelli – l’ha ceduta in seguito a uno scambio di volumetrie.
La storia di quest’area – e del conflitto che in città si sviluppò anche a partire dai ripetuti tentativi di sgombero – ci parla di una mala gestione sia pubblica che privata, insensibile ai bisogni del territorio, ma anche delle potenzialità di un’esperienza di autogestione, vincente nel riuscire a riportare in vita un’area dismessa riconsegnandola al comune godimento della città.
Bipartisan sono anche, a livello politico, le responsabilità dello stato in cui versa tutt’ora l’area visto che, a uno sgombero dai chiari intenti politici voluto dal centrodestra, è seguito il totale abbandono dell’area durante il governo del centrosinistra.
Nel giorno in cui i cittadini sono chiamati a delegare col voto la propria rappresentanza nelle istituzioni cittadine, che queste stazioni suonino come un invito a costruire quotidianemente la città che vogliamo, riprendendoci il presente senza delegare ad altri il nostro futuro!

Foto dell’azione:





I materiali dell’azione:



 

Lo stato in cui versa la vecchia Fornace:



 

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