A seguito dell’assemblea aperta tenutasi davanti alla stazione di Rho il 15 giugno alle 18,00, a cui hanno partecipato centinaia di pendolari, si è deciso all’unanimità di proseguire la mobilitazione per il ripristino della fermata di Rho città, soppressa per lasciare il posto alla nuova fermata di Rho Fiera, per 30 treni al giorno della linea Milano Torino. La raccolta delle firme, che attualmente sono già più di 2000 prosegue e saranno consegnate a Trenitalia, Regione Lombardia e Regione Piemonte, assenti all’assemblea nonostante il nostro invito, quando si degneranno di riceverci per spiegare le ragioni di un provvedimento che vede tutti contrari, a partire da chi lo ha avallato nel marzo scorso.
Dal 1° di luglio inizieremo lo sciopero del biglietto e degli abbonamenti per tutte le linee ferroviarie che passano da Rho. Una forma di pressione per fare in modo che i responsabili di questa scellerata decisione, oltre alle parole, facciano azioni concrete per ripristinare la fermata di Rho al più presto.
Si è deciso inoltre di valutare un’azione legale per chi detiene abbonamenti esclusivamente per la linea Milano Torino, validi per il mese di giugno, acquistati prima dell’entrata in vigore del provvedimento, a condizioni diverse da quelle subentrate.
Nella prima settimana di luglio, oltre allo sciopero del biglietto, daremo vita ad una manifestazione cittadina per le strade di Rho, per esprimere il dissenso di tutta la città verso questa decisione.
Il centro sociale SOS Fornace e il Comitato No Expo, in chiusura dell’assemblea, hanno preso l’impegno con chi ha sottoscritto la petizione a dare continuità alla protesta ad oltranza fino a raggiungere la revoca del provvedimento, continuità garantita sino ad ora dalla presenza del centro sociale nella sede dietro la stazione di Rho, in via San Martino 20, area dismessa rioccupata alcune settimane fa ad una anno dal precedente sgombero.
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