Intimidazioni poliziesche a Rho durante la mobilitazione studentesca

 

Il “modello Expo” ha fatto scuola?

La mattina del 13 novembre due pattuglie del commissariato di Rho-Fiera hanno cercato di impedire il sit-in di protesta indetto dagli studenti del Liceo Majorana contro la riforma della scuola del governo Renzi e contro la gestione autoritaria dell’Istituto da parte del “Preside sceriffo” Paola Molesini. L’iniziativa è stata organizzata dagli studenti del liceo di via Ratti in occasione della giornata di sciopero generale del mondo della formazione contro la “Buona scuola” renziana.
L’azione, che consisteva nel blocco degli ingressi del Liceo con conseguente volantinaggio, è stata disturbata dall’intervento della polizia che ha prelevato 3 attivisti della Fornace, tra cui un esponente del collettivo del Majorana, per portarli in Commissariato e identificarli attraverso la raccolta delle impronte digitali e il fotosegnalamento. E’ evidente il fine di quelle che poi si sono rivelate mere minacce, e cioè intimorire gli studenti più attivi politicamente per fiaccare le lotte. O forse i solerti funzionari di polizia volevano inserire, attraverso pratiche di “background checking”, i giovani attivisti rhodensi nelle banche dati viste all’opera all’Esposizione universale e basate sulla schedatura dell’orientamento e dell’appartenenza politiche. In tal caso sarebbe proprio il caso di dire che il “modello Expo” ha “fatto scuola” anche nel ridurre drasticamente i margini di agibilità politica sul territorio attraverso intimidazioni poliziesche come quella di questa mattina.
Dopo due ore dal prelievo forzato, i nostri compagni sono stati rilasciati senza che fosse formalizzata alcuna accusa nei loro confronti.
Nell’attesa di eventuali sviluppi anche dal punto di vista scolastico e disciplinare, chiariamo fin da subito che le provocazioni, che vengano dalla Preside o dalla polizia, non intimoriscono gli studenti e le loro giuste lotte contro lo sfruttamento di un’intera generazione da parte della scuola-azienda renziana.

Centro Sociale SOS Fornace (Rho)

 

Articoli Correlati:

  1. Rebora di nuovo in piazza: lanciata la raccolta firme durante il presidio
  2. Verso e oltre il #14N: Assemblea studentesca
  3. “Rho non lavora gratis per Expo!”