L’amministrazione comunale sta portando avanti la chiusura del campo rom di via Sesia con una strategia a “bassa intensità” che consiste nello smantellare l’area abitazione dopo abitazione. Il primo prefabbricato è stato portato via a giugno, mentre di recente ne è stato smontato un secondo. Del resto non si capisce come mai allontanare una famiglia voglia dire smantellargli l’abitazione visto che questa potrebbe servire per ospitare un’altra famiglia rom in stato di bisogno. Da quanto si è insediata, questa amministrazione non ha fatto altro che dare sfogo alle proprie pulsioni intolleranti e xenofobe nei confronti dei rom (e non solo) portando avanti una campagna denigratoria e razzista su base etnica e decidendo di rescindere la convenzione con le associazioni che organizzavano progetti d’integrazione e gestivano il campo di via Sesia e tagliando i fondi per interventi diretti all’inserimento e al sostegno scolastico per i ragazzi rom che frequentano le scuole di Rho. Forse è bene ricordare al sindaco che i rom abitano il territorio rhodense da oltre vent’anni. Buona parte delle persone che si trovano nel campo di via Sesia provengono dalla ex Iugoslavia e a causa della guerra ora non hanno più documenti. In cambio dello spostamento nel campo era stato loro promesso l’ottenimento dei documenti necessari alla regolarizzazione della propria posizione. Cosa che ovviamente non si è avverata e che, visto il quadro politico non solo locale, sarà difficile da ottenere. Vogliamo ribadire che la strada da seguire è quella che passa attraverso il sostegno ad iniziative e progetti di integrazione, che si muove in direzione totalmente opposta all’emarginazione e alla discriminazione, agli antipodi di posizioni come quelle della Lega Nord che ha costruito il proprio consenso elettorale intorno alla richiesta di chiudere il campo.
Mercoledì 17 dicembre alle 21 presenteremo in anteprima a Rho il video “RhOM” sul campo di via Sesia, un reportage voluto, pensato e costruito con i rom rhodensi, nato da una loro esigenza di raccontarsi e da una comune esigenza di sfatare luoghi comuni tipici delle crociate leghiste e della destra, nonché di raccontare la storia di un insediamento così voluto e così osteggiato. Nella stessa serata presenteremo con la partecipazione degli autori (Maurizio Pagani, Giorgio Bezzecchi e Tommaso Vitale) il libro di Opera Nomadi “I rom e l’azione pubblica” sulle politiche di integrazione nei confronti dei rom adottate dalle amministrazioni pubbliche in Italia nel corso degli anni. Sabato 6 dicembre alle 15 saremo in piazza in via Madonna per rilanciare l’iniziativa del 17.
No alla chiusura del campo rom di via Sesia! Mercoledì 17 dicembre presentazione del video “rHom” e del libro “I rom e l’azione pubblica”
– 4 dicembre 2008Posted in: Culture / Migranti
