Solidarietà ai lavoratori della Caris

 

Speculazione e precarizzazione del territorio avanzano di pari passo

Esprimiamo solidarietà ai lavoratori licenziati della Caris, l’azienda che tratta rifiuti all’interno dell’area ex Alfa Romeo, i cui capannoni (ubicati a Lainate) sono stranamente bruciati pochi mesi fa. Dopo qualche mese di cassa integrazione e le vane promesse di far ripartire l’azienda, la proprietà ha svelato le proprie intenzioni: far fruttare il valore dell’area nel comparto del mega centro commerciale facendolo pagare a caro prezzo ai lavoratori. I licenziamenti sono infatti da mettere in connessione con l’avanzata dei progetti speculativi sull’area dell’ex Alfa Romeo che comportano la dismissione delle attività produttive per far spazio ad assurdi progetti come la realizzazione di una pista da sci alta 60 metri, oltre che l’ampliamento del mega centro commerciale e l’apertura di Ikea. La Città Vetrina avanza portando con sé lavoro precario pagato a voucher, in un territorio disegnato a piacimento dalle mire speculative di facoltosi affaristi.
Siamo al fianco dei lavoratori Caris nell’affermare il loro diritto a un reddito, che questo derivi da un posto di lavoro alla Caris o all’interno del centro commerciale poco importa.
Oggi al loro fianco e presto al fianco degli altri 2000 lavoratori attualmente occupati nell’area ex Alfa Romeo rimasta produttiva fino ad oggi, ma che presto sarà risucchiata nel grande buco nero della speculazione targata Città Vetrina.

Centro Sociale SOS Fornace (Rho)
sosfornace.org

 

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