Expo 2015, l’amministrazione di Rho prenda da Fiera i soldi!

 

 

Soldi che andrebbero a finanziare la tariffa unica integrata.

L’assessore al Bilancio del Comune di Rho Andrea Orlandi,  sul proprio profilo facebook ha dichiarato:

Ho letto con interesse il comunicato di Fornace e non posso che essere d’accordo sulla parte del trasporto pubblico. Basti pensare solo al nostro biglietto atm di Rho Fiera oppure la mancata attuazione di un vero sistema tariffario unico. Purtroppo il problema non è però di patto di stabilità ma di risorse. In sostanza una deroga al patto di stabilità non aumenta le risorse disponibili, ma permette semplicemente di spendere i soldi che si hanno (noi chiediamo questo). Sul trasporto pubblico servono invece risorse nuove e aggiuntive. Inoltre il trasporto incide sulla spesa corrente mentre il patto di stabilità incide sulla spesa in conto capitale

Dopo aver letto queste parole, ribadiamo ancor di più (soprattutto, in tempi di crisi e di tagli dei trasferimenti statali) che le risorse aggiuntive di cui parla Orlandi vanno trovate attraverso un coinvolgimento di Fiera Milano che è la principale beneficiaria delle infrastrutture costruite sul nostro territorio e non solo. Inoltre, è arrivato il momento che l’amministrazione comunale faccia un’operazione di trasparenza sulle reali ricadute economiche che Fiera ha portato al nostro territorio.

In particolare, chiediamo che vengano resi pubblici alcuni dati:

- quanto paga la Fiera di Imu tra padiglioni espositivi e pubblici esercizi presenti al suo interno e se le rendite catastali attribuite dall’Agenzia del Territorio sono adeguate;

- quanto paga di tassa sui rifiuti e se il fatto che non faccia la differenziata comporta dei costi di smaltimento maggiori;

- a quanto ammontano gli introiti per le casse comunali per le autorizzazioni dei maxi concerti che si tengono ogni estate all’interno del quartiere fieristico;

- quanto costa annualmente al Comune di Rho garantire la viabilità durante le manifestazioni fierstiche utilizzando la polizia locale e se Fiera contribuisce in qualche misura a questa spesa;

- qual è il numero di lavoratori complessivamente impiegato in Fiera nel corso dell’anno per garantire la riuscita delle manifestazioni fieristiche includendovi ovviamente le società che hanno in appalto la gestione dei servizi (vigilanza, ristorazione, pulizia, etc.) e quali tipologie contrattuali vengono principalmente impiegate;

- quanti casi di lavoro nero documentati sono stati scoperti e cosa ha fatto Fiera nel corso degli anni per impedirlo;

- come è composto l’indotto di Fiera e quanto di questo ricade sul nostro territorio;

- se e di quanto è aumentato il valore degli immobili (in particolare, residenziale e commerciale di piccole dimensioni) a causa della presenza di Fiera ed Expo sul nostro territorio rispetto all’andamento medio del mercato a Milano e in Provincia.

Questi sono solamente alcuni punti (ma ce ne potrebbero essere degli altri) che è necessario approfondire per fare finalmente dopo 7 anni dall’inaugurazione del nuovo polo fieristico un bilancio consuntivo sulle reali ricadute di Fiera sul nostro territorio e capire se le promesse sono state mantenute.

 

 

Centro sociale Sos Fornace -  sosfornace@inventati.org

www.faglielapagare.org –    faglielapagare@gmail.com

 

Comitato No Expo - www.noexpo.it

 

Punto San Precario – Rho Fiera - fieramilano@sanprecario.inforho@sanprecario.info

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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