NO ALLE DISCARICHE, NE’ A MONTI DELL’ORTACCIO NE’ ALTROVE

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Venerdì, Novembre 16, 2012 - 10:37

L'altra notte abbiamo simbolicamente chiuso con degli striscioni l’accesso alla discarica di malagrotta.

In questo modo vogliamo denunciare come questa discarica abbia superato qualsiasi limite di sopportazione legale e ambientale; di fronte al suo esaurimento la soluzione che ci viene prospettata dal commissario Sottile è quella di aprire una nuova discarica a poche centinaia di metri in località monti dell’ortaccio.
Una nuova discarica che sarà ancora di proprietà (come già malagrotta) dello speculatore e monopolista dei rifiuti Cerroni che è responsabile del disastro ambientale che stiamo vivendo.

In questo modo non solo si insiste su un territorio già martoriato, ma si perpetua un modello di gestione dei rifiuti, quello basato su discariche e inceneritori, estremamente costoso, inefficacie e dannoso per la salute di tutti; un sistema che favorisce solo i soliti interessi privati a scapito dell’interesse e della salute della collettività.

E’ ormai chiaro come questa gestione dei rifiuti in continua emergenza, serve solo a far produrre profitti ai grandi speculatori, l’unica strada percorribile è invece quella di un ciclo dei rifiuti che non si basi sulla combustione e sulle discariche ma al contrario sulla RIDUZIONE RICICLO E RIUSO dei rifiuti.

Con questa protesta simbolica abbiamo voluto avvicinarci alla giornata dello sciopero europeo del 14 novembre, volendo portare all’interno di quella giornata in cui molte lotte si ritroveranno insieme anche la questione della gestione rifiuti che riguarda la vita di tutti e non solo quella delle popolazioni che hanno la sfortuna di vivere accanto alle discariche.

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