Home > Anticapitalismo, Antifascismo, Comunicati > Comunicato RASH Roma sui fatti del 30 Maggio ’09

Comunicato RASH Roma sui fatti del 30 Maggio ’09

31 maggio 2009

Riteniamo doveroso far luce sui fatti accaduti ieri durante il corteo contro il g8 a Roma.
Innanzitutto è bene chiarire che la RASH Roma non era presente alla manifestazione in veste ufficiale – ciò non ha escluso comunque la partecipazione a titolo personale di diversi compagni della nostra area …

Verso le 17 di ieri (30 maggio 2009), mentre si svolgeva la manifestazione, all’altezza di piazza Vittorio tre fascisti o pseudo tali hanno lanciato delle bottiglie verso il corteo che stava scorrendo a poca distanza. La reazione dei compagni è stata pronta e nel giro di poco tempo un piccolo gruppo di persone si era mobilitato per allontanare i provocatori. Nel gruppo di persone c’era anche uno di noi.
A poca distanza dal corteo però il gruppo veniva fermato dalla digos che casualmente si trovava proprio nella via dove erano scappati i fascisti. Come di consueto in queste situazioni tutti i ragazzi sono stati caricati in una macchina degli agenti per essere portati via e identificati. Peccato però che nel frattempo altri manifestanti, avendo visto delle persone nella macchina – ma non riconoscendole – abbiano pensato di avere a che fare con il gruppo di provocatori. I fatti sono confermati anche dalle dichiarazioni di alcuni organizzatori della manifestazione: “C’è stata prima una provocazione con un lancio di bottiglie verso il corteo, a quel punto alcuni manifestanti hanno inseguito i provocatori che si sono dileguati. In quel momento diverse persone del corteo e le forze dell’ordine hanno lasciato il percorso correndo in via Buonarroti e sono stati fermati e caricati sull’auto i 4 appartenenti alla Rash che sono stati i primi a correre verso i provocatori”.
Complice la presenza dei soliti sciacalli mediatici, la situazione si è però presto trasformata in un paradosso. I titoli apparsi sui siti delle testate giornalistiche nelle ore seguenti dicevano di tutto e il contrario di tutto, parlando tra l’altro anche di un lancio di oggetti contundenti da parte della Rash stessa contro il corteo.
La verità è che 5 antifascisti sono stati identificati (nulla di nuovo, a scopo preventivo le forze dell’ordine fanno questo ed altro), i fascisti sono fuggiti passando praticamente sotto al naso della digos, che invece ha fermato i 5 ragazzi. Ha così avuto luogo un teatrino ripreso anche dalle telecamere dei giornalisti che hanno finalmente avuto qualcosa da scrivere, dando libero sfogo alla loro fertile fantasia e mostrando delle immagini completamente decontestualizzate e malinterpretate. Un chiaro esempio è la sequenza che mostra il ragazzo bloccato dal servizio d’ordine del corteo perché cercava di raggiungere i 5 fermati (e non perché scambiato per provocatore come molti hanno scritto).
L’ eroica azione di questi fascisti và quindi completamente a favore delle forze dell’ordine ( toh! ) che hanno ancora una volta la possibilità di identificare e schedare i rivoluzionari e gli antifascisti che popolano questa città.

Nessuna tregua al capitalismo
Nessuna tregua al fascismo

R.A.S.H. Roma
31 maggio 2009

I commenti sono chiusi.