La notizia era passata in sordina, alcuni mesi fa: non era stata infatti molto pubblicizzata l’adesione di Arci ad Expo; eppure, la rete di circoli parteciperà da fondatrice alla fondazione Triulza, la parte di società civile dentro l’esposizione universale, presente con un padiglione insieme a numerose altre associazioni (Acli, Banca etica, Legambiente, Legacoop).
La decisione, presa mesi fa dal direttivo nazionale, era stata all’epoca accompagnata da un comunicato firmato da Emanuele Patti, coordinatore Expo 2015, che difendeva così la posizione dalle numerose e prevedibili critiche: “Expo non sarà solo una grande kermesse, una fiera internazionale, sarà anche società.(…) L’Arci è anch’essa società, la agiamo e a volte la condizioniamo, lottiamo per i diritti, difendiamo i più fragili, promuoviamo le culture. Questa nostra funzione dobbiamo svolgerla anche dentro l’Expo, inteso sia come periodo, sia come luogo fisico.”
Questo approccio, tuttavia, non piace a diverse realtà del territorio bergamasco, che si sono unite ed hanno emanato un comunicato di dissociazione dai toni chiari: “Anche Arci parteciperà, all’interno della Fondazione Triulza, alla costruzione di questa facciata sociale di Expo, in un palese e maldestro tentativo di “socialwashing” che miri a far dimenticare gli scandali e la corruzione su cui questo grande evento si basa. La partecipazione diretta di una ‘società civile’ è infatti utile per intercettare una determinata fascia della popolazione, su cui difficilmente un tale evento potrebbe esercitare qualche fascino: a dimostrazione di ciò, Arci e le altre sigle della Fondazione potranno vendere biglietti per Expo a prezzo ridotto. (…) C’è piuttosto bisogno, ora più che mai, di coerenza e prese di posizioni forti e chiare. Stare dentro Expo significa inequivocabilmente giustificarlo, legittimando così un apparato che palesemente va contro le istanze proprie di Arci; tutto ciò rappresenta una contraddizione insuperabile.”
I circoli Arci Barrio di Campagnola e Metavisioni lanciano dunque un appello: “Come si fa a parlare di consumo consapevole all’interno di una kermesse che vede tra i principali sponsor ufficiali Coca Cola e McDonalds?”