Bergamo – “Pd: case popolari sfitte e vendute, disoccupazione e precarietà….Grazie per le coperte”: questo recita lo striscione comparso oggi pomeriggio davanti alla sede del Pd bergamasco, in via san Lazzaro. L’iniziativa, ad opera di Usb e Csa Pacì Paciana, è una ironica risposta all’ultima trovata del Partito Democratico, che aveva indetto qualche giorno fa una raccolta di coperte per i senza tetto della comunità don Milani di don Fausto Resmini.
La proposta aveva suscitato un botta e risposta tra Usb e Pd, a partire dal comunicato -dall’eloquente titolo “Il Pd prima ti getta per strada, poi ti regala le coperte”- in cui l’Usb aveva sottolineato “la faccia tosta” del PD orobico: proprio chi, con il piano casa e il decreto Lupi, lascia sfitte le case popolari o pensa a venderle per guadagnarci, propone una raccolta di coperte per i senza tetto. E’ difficile infatti non notare l’ipocrisia di fondo di un partito che a parole vuole contribuire ai bisogni di tutti, ma in realtà mediante il Jobsact, le grandi opere e la svendita delle case popolari mette in atto politiche speculative a difesa degli interessi di pochi.
Non si è fatta attendere la risposta del Pd, per bocca del responsabile organizzativo e coordinatore della segreteria Nicola Peroni, che senza entrare nel merito delle critiche ha invitato l’Usb a non sollevare inutili polemiche, ma piuttosto a collaborare alla riuscita della raccolta.