DAL MATTATOIO INIZIA LA V-STRATEGY
G8 2009-V Strategy-occupazione a Roma 3 – Jul 6, 2009 – Mentre prosegue l’occupazione del Rettorato alla Sapienza, gli studenti e le studentesse di Roma 3, insieme ad altri attiviste ed attivsti, hanno dato inizio alla V Strategy occupando uno spazio vuoto della Facoltà di Architettura e lanciando le inizaitve dei prossimi giorno contro il G8. ascolta la corrispondenza dall’occupazionewww.ondarossa.info/audio/2009_07_6_3920.mp3
Oggi 6 luglio 2009, a due giorni dall’inizio del banchetto dei grandi otto, è stata occupata un’ala dell’ex mattatoio di Testaccio; questo è un pezzo dell’università di Roma Tre che viene liberato e restituito alla città e agli student* che, dopo mesi di repressione sempre più forte nelle strade e all’interno delle facoltà, specchio delle politiche autoritarie dello stato, manifestano in questo modo il loro totale dissenso verso il G8: gli otto potenti che hanno generato la crisi.
Noi, attiviste e attivisti autocton* e migranti delle lotte metropolitane, precarie e studentesche, umili costruttrici e costruttori di forme di vita indipendenti, gelose e gelosi della nostra sincera e convinta indipendenza politica, anticapitalist* e antifascist* tanto quanto antiautoritar* e antimilitarist*, antirazzist* quanto antisessist*, alternativ* quanto libertar*, saremo in piazza Barberini il 7 luglio per contestare gli 8 grandi nella “Giornata dell’Accoglienza” e attraverso la dinamica di blocco della circolazione e della mobilità, combinando pratiche creative e intelligentemente radicali, rivolgeremo la nostra degna rabbia ad ostacolare la funzionalità della celebrazione dei potenti della Terra e della loro bancarotta. La cooperazione tra realtà diverse che condividono pratiche e interessi spaventa chi gestisce la crisi, per questo riteniamo che questa inter-azione sia un passaggio fondamentale necessario, un punto di forza per contrastare insieme il disegno di un mondo invivibile e asservito dalle logiche di profitto. Per questo l’8 disegneremo secondo le stesse modalità la mappa della crisi all’interno della metropoli, e proprio mentre ancora una volta in 8 solo in 8 si siederanno ad un tavolo per decidere delle nostre sorti, noi sanzioneremo i responsabili di questa crisi economica globale.
Il 9 luglio invece porteremo di nuovo la nostra solidarietà alle sorelle e ai fratelli migranti rinchiusi nel lager di Ponte Galeria, per denunciare le leggi razziste e infami di questo paese. Infine saremo presenti all’Aquila il 10 luglio, durante la manifestazione conclusiva di queste giornate di contestazione al G8.