8 denunce per la contestazione a Maroni

 

Rilanciamo la partecipazione al corteo di domani contro la Lega Nord! h. 15 @ L.go Cairoli, Milano

Nella giornata di ieri ci sono state recapitate 8 denunce per “manifestazione non autorizzata” per la contestazione al Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, in visita a Rho lo scorso settembre. In quell’occasione abbiamo infatti dato il benvenuto nella nostra città al Presidente Maroni, che ha avuto il coraggio di presentarsi trionfante a un incontro sulle “opportunità di lavoro di Expo 2015” nel territorio che avrebbe dovuto esser rigenerato dal grande evento e che invece ha ricevuto in pegno solo cemento, mafia e precarietà. Una simile faccia tosta non poteva che esser sanzionata da una sonora e colorata contestazione: e così infatti è stato, tutt’al più che, mentre il tracotante Maroni, il suo braccio destro in Regione Gibelli e il direttore generale di Expo Melangone sono accusati di aver dato una proverbiale “spintarella” per pilotare delle assunzioni in Expo 2015, a noi precari del territorio viene invece richiesto – oltre al danno anche la beffa! – di lavorare gratis camuffati da “volontari” per l’Esposizione Universale!
Le denunce per “lesa maestà” del governatore Maroni, che si sommano ad altre 8 annunciate a mezzo stampa per un picchetto antisfratto, sono evidentemente figlie del clima sempre più repressivo che in città si sta scatenando in vista del 1 maggio del 2015 col solo scopo di intimidire e fiaccare l’opposizione sociale al saccheggio non solo di un territorio ma di un’intera generazione schiacciata dal ricatto di una precarietà resa “a tempo indeterminato” dal Jobs Act renziano, il cui primo terreno di prova (anche pe i famigerati “free jobs”) sarà proprio l’Esposizione universale del 2015.
Assicuriamo perciò che ogni emissario dei poteri forti in visita a Rho verrà ripagato con la stessa moneta toccata a Maroni. Le denunce, ben lungi dall’intimidirci, rilanciano invece la nostra determinazione e la soprattutto la nostra partecipazione al corteo-parade di domani pomeriggio a Milano contro l’invasione di razzisti, omofobi, sessisti e fascisti capitanati dal segretario della Lega Nord Matteo Salvini.
Del resto anche un mese fa a Rho, al razzista Maroni (affiancato dall’immancabile compagno di partito Cecchetti, rhodense, e dal loro alleato in città Tizzoni), abbiamo ricordato che la nostra città è meticcia e antirazzista, e ripudia la guerra tra poveri e l’odio per il migrante aizzati sul territorio dal suo partito xenofobo.
Domani a Milano saremo invece in corteo con la nostra Scuola di italiano per stranieri “Lernejo” – una scuola che non guarda a scartoffie come i “permessi di soggiorno” perchè nessun essere umano è illegale – i cui nuovi studenti sono richiedenti asilo politico provenienti da Mali, Gambia, Nigeria e Bangladesh arrivati a Magenta qualche mese fa, contro la cui presenza tuonò tempo fa proprio il Segretario leghista: un motivo in più, se ve ne fosse bisogno, per cacciare Salvini e i razzisti da Milano e hinterland!

Centro Sociale SOS Fornace
Scuola di italiano “Lernejo”

 

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