Rinviato al 17 febbraio lo sfratto di Adelina e Besnik: solo la lotta paga!
Questa mattina, dopo due giorni di presidio, una ventina di attivisti di San Precario, del centro sociale Sos Fornace di Rho e del collettivo Ultimi Mohicani hanno impedito lo sfratto di Adelina e Besnik dalla loro abitazione.
Nella città di Gallarate l’emergenza abitativa e la crisi economica si fanno sentire con forza. Ogni mese vengono messi in esecuzione circa una quindicina di sfratti tra morosità incolpevoli e pignoramenti nel settore privato come il caso di queste mattine.
Adelina e Besnik sono le ennesime vittime della crisi economica causata dalle politiche di austerity del governo delle larghe intese Letta-Alfano. Lo stesso governo che spreca risorse in Expo 2015 e nelle sue devastanti infrastrutture, invece di investire in casa, salute, istruzione, reddito e garantire in questo modo i diritti di chi vive in Italia allentando la morsa della crisi per milioni di persone.
A fine dicembre il Governo Letta ha inserito all’interno del decreto “milleproroghe” una norma che sospende gli sfratti per finita locazione fino al 30 giugno 2014.
Questa decisione riguarda a livello nazionale un numero esiguo di famiglie (circa un migliaio) perché la stragrande maggioranza degli sfratti è rappresentato da quelli per morosità incolpevoli.
Pensiamo che per garantire il diritto alla casa di migliaia di famiglie e dare una risposta reale alla crisi sia necessario estendere la proroga alle morosità incolpevoli, unitamente alla realizzazione di alloggi a canone sociale attraverso il recupero del patrimonio pubblico e privato dismesso e all’utilizzo dei soldi impiegati nelle grandi opere e nei grandi eventi come Expo 2015.
