Kung Fu

 

 

Il corso di kung fu si svolgerà gni Lunedì dalle 18.45 alle 20.30

LE LEZIONI
Nel nostro corso si affrontano i diversi lati dell’arte marziale, dallo studio delle forme tradizionali (o quyen), alle tecniche di attacco e difesa, sia con mani e gambe, sia attraverso proiezioni e leve articolari.
Tutto senza tralasciare gli aspetti più importanti dell’arte marziale:
il rispetto, la tradizione e la dedizione a superare gli ostacoli, primi tra tutti quelli che ci poniamo noi stessi.

LA DISCIPLINA
Il termine kung fu (功 夫) rappresenta il nome con cui sono maggiormente note in occidente le arti marziali tradizionali cinesi. Al suo interno sono racchiuse tutte le arti marziali cinesi Interne ed Esterne (es: Tai Ji Quan, Ba Ji Quan, Meihua Quan, Xing Yi Quan, Ba Gua Zhuang, Tang Lang Quan, ecc).
La parola Kung fu (Gong Fu) è traducibile in Italiano con “Abilità”, “esercizio eseguito con abilità”, “divenire abile con l’esercizio”, oppure più semplicemente “particolare destrezza”. Per un cinese kung fu può significare semplicemente “tempo da impiegare in qualche attività”. Per kung fu si intende quindi, in senso esteso, la capacità di eseguire un compito o un lavoro grazie all’abilità acquisita nel tempo con un duro addestramento.

Per millenni, e nelle più svariate condizioni storiche e sociali, i cinesi hanno utilizzato il Gong Fu per lottare, conquistare e difendersi, non di rado anche a scapito della vita.
Un’arte marziale che sia veramente tale deve fornire i mezzi per vincere in uno scontro, di qualunque tipo esso sia e per millenni gli stessi cinesi hanno cercato il modo più efficace di pervenire a questo risultato.
L’abilità degli antichi praticanti è divenuta giustamente leggendaria e nella maggior parte dei casi, purtroppo, il livello attuale è ben lontano da essa forse perchè sono cambiati anche gli scopi per i quali si pratica.
Ciò non toglie che ancora oggi i vari stili tradizionali di kung fu rappresentino un metodo di combattimento di notevole efficacia. Efficacia che, tuttavia, si rivela allo studente solo dopo un periodo piuttosto lungo, variabile a seconda delle attitudini individuali, di pratica assidua e completa dedizione.
Le tecniche di combattimento, infatti, devono essere praticate ripetutamente per innumerevoli volte, finché non divengono parte delle reazioni inconsce e istintive dell’allievo; solo a quel punto non ci sarà più spazio tra l’attacco dell’avversario e la propria, precisa, reazione, perché non ci sarà bisogno di ricorrere ai lenti processi della mente razionale per pensare al da farsi. Tutto accadrà spontaneamente e il tempo e lo spazio muteranno di significato.
Ecco perché si dedica molto tempo all’allenamento quasi ossessivo delle forme e delle tecniche di base, create secondo il principio della massima utilità.
Al principiante occidentale può sembrare di perdere del tempo in posizioni assurde, soprattutto se confrontate con sport da combattimento più recenti dove in pochi mesi e con una selezione ristretta di esercizi si sale su un ring. Queste metodiche di allenamento intenso e talvolta logorroico sono solo, in realtà, chiavi di accesso a una realtà più profonda. Per costruire un castello, si dice nel kung fu, ci vuole molto tempo, ma sarà poi assai difficile da abbattere, mentre per costruire una casa ci vuole meno tempo, ma essa crollerà molto più facilmente.
Le arti marziali cinesi sono state nei secoli codificate seguendo le leggi delta natura, della fisica, secondo una precisa conoscenza del corpo e dello spirito umani.
Questo ci porta a considerare un secondo aspetto delta pratica del kung fu, quello salutare.
Sarebbe oltremodo stolto divenire bravissimi nell’evitare di essere danneggiati da un avversario per poi auto-danneggiarsi con una pratica scorretta o perseguendo uno stile di vita nocivo per il proprio corpo.
L’allenamento tradizionale, se effettuato con consapevolezza, tende con il tempo a rinforzare articolazioni, muscoli e tendini e sviluppa inizialmente una forza esteriore molto efficace che viene con il passare del tempo e l’aumentare dell’esperienza a trasformarsi in forza interiore.
Usare il corpo con consapevolezza è uno dei risultati che il kung fu garantisce oltre ad un incremento non indifferente della coordinazione motoria, dell’equilibrio, dell’elasticità e della fiducia in se stessi.
Nel Kung fu non esistono avversari ma solo compagni di allenamento. Gli obbiettivi dell’allenamento sono esclusivamente quelli di sorpassare e migliorare i propri limiti e non quelli di raggiungere o superare quelli degli altri.
Per imparare il kung fu non esistono scorciatoie o corsi accellerati. La strada da percorrere è quella lunga e si basa esclusivamente sulla pratica costante.

I corsi sono gratuiti e aperti a tutti.
Per info e iscrizioni scrivere a sosfornace@inventati.org