Oggi, mentre il Senato approvava il decreto Gelmini, più di 1000 studenti sono scesi in piazza per protestare contro la riforma del governo che prevede il taglio di 8 miliardi di euro per la scuola pubblica, una riduzione di personale di 130.000 lavoratori tra docenti e collaboratori scolastici, la chiusura di 240 scuole e l’accorpamento di altri 60 istituti solo in Lombardia. Un colpo di grazia al sistema d’istruzione che ad ogni finanziaria subisce sempre una riduzione dei finanziamenti pubblici. Siamo scesi in piazza anche per dire no al maestro unico, al voto in condotta che fa media ai fini della promozione e alle scuole e università trasformate in fondazioni di diritto privato.
La protesta ha coinvolto tutte le scuole di Rho con un corteo che ha bloccato l’asse del Sempione per una ventina di minuti e ha girato per la città passando di scuola in scuola invitando gli studenti a partecipare scendendo in piazza a protestare.
Dopo essere passati davanti al municipio ricordando le mobilitazioni dell’anno scorso che hanno visto gli studenti protestare per ottenere la nuova sede del liceo Rebora, i cui lavori non sono ancora stati avviati, il corteo si è concluso in via Papa Giovanni XXIII davanti ad una delle sedi di questo liceo.
Domani alle 8.30 gli studenti, i docenti e i genitori danno appuntamento in stazione per andare in corteo a Milano e formare uno spezzone delle scuole di Rho.
GIOVEDI’ 30 OTTOBRE
CORTEO STUDENTESCO CONTRO LA RIFORMA GELMINI
Milano – L.go Cairoli – h. 9:30
Meeting point: Rho – Stazione FS – h. 8:30
