I pendolari di Rho si riducono le tariffe: 1,65 euro è il prezzo giusto!

 

E’ iniziata questa mattina l’ennesima protesta dei pendolari rhodensi, l’autoriduzione del biglietto e degli abbonamenti sulla tratta Rho Milano. I pendolari che aderiscono all’iniziativa promossa dal Centro Sociale Fornace e dal Comitato No Expo, hanno acquistato biglietti corrispondenti alla fascia di percorrenza di 15 km, pagando il biglietto 1.65 euro invece dei soliti 1.90 euro. La protesta nasce dal fatto che dal mese scorso Regione Lombardia ha ridotto la tariffa tra Rho Fiera e Milano, ma ha lasciato inalterata quella dei pendolari che si muovono dal centro della città, facendo così diventare Rho l’unica città con due stazioni ferroviarie che pagano tariffe differenziate. Dopo il taglio delle fermate dei treni interregionali Milano Torino del giugno scorso, per spostare la fermata alla nuova stazione della Fiera, i pendolari di Rho continuano a pagare la tariffa sulla base di un conteggio chilometrico che fa riferimento alla distanza dalla Stazione Centrale di Milano, a cui non possono però più accedere direttamente. A questa penalizzazione si è ora aggiunto il fatto che quella della Fiera è considerata la stazione di riferimento per la città di Rho quando bisogna decidere dove fare fermare i treni, ma per la misurazione della distanza e la determinazione della tariffa la stazione della Fiera viene considerata esterna alla città di Rho. Altrimenti non si spiega perché Bollate ha due stazioni (Bollate Nord e Bollate Centro), cui corrisponderebbero fasce chilometriche diverse, ma un unico biglietto la cui tariffa è determinata dalla misurazione della distanza del “centroide” (Milano Cadorna) dalla stazione principale (Bollate Centro). Il provvedimento di riduzione della tariffa per la Fiera è arrivato dopo che nei mesi scorsi il consiglio comunale di Rho aveva approvato un ordine del giorno all’unanimità in cui si richiedeva a Regione Lombardia di ridurre la tariffa per la città di Rho. E successivamente anche il consiglio regionale, dopo un tira e molla durato diverse sedute su una mozione proposta dal consigliere Muhlbauer, aveva richiesto all’Assessore Regionale alla mobilità Cattaneo di prendere in esame la questione delle tariffe per i cittadini di Rho. Alla fine, invece, è arrivato un provvedimento che va nella direzione opposta, di cui lo stesso Assessore Cattaneo non ha fornito alcuna spiegazione. E nel frattempo, a dicembre, il Sindaco di Rho Zucchetti (della stessa area politica di Cattaneo, Comunione e Liberazione), ha dichiarato di avere votato in consiglio la mozione per la riduzione delle tariffe “solo perché la ritiene demagogica”. I pendolari e i cittadini di Rho, per non sentirsi presi in giro, meriterebbero almeno che coloro che amministrano si comportassero nei fatti in modo coerente con quanto esprimono a parole e con gli indirizzi delle assemblee consiliari a cui dovrebbero fare riferimento

 

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