Il sindaco di Rho denunci la Fiera e difenda il territorio

 

Apprendiamo dalle dichiarazioni di Sviluppo Sistema Fiera e dei rappresentanti delle istituzioni locali, che si è realizzata da metà aprile una soluzione provvisoria per evitare che le fognature di NH Hoteles continuassero a scaricare liquami direttamente nell’Olona.
Bisogna però che si faccia chiarezza sui motivi per cui per 2 mesi gli hotel situati nelle torri storte della Fiera abbiano avuto l’agibilità in assenza delle condizioni igienico sanitarie indispensabili.
Da una lettera del Direttore del Settore Edilizia Privata del Comune di Rho del 10/04/2009 con cui si avvia il procedimento di annullamento d’ufficio della certificazione di agibilità concessa agli Hotel in questione, si evince chiaramente che l’agibilità era stata concessa sulla base di un’autocertificazione di conformità delle opere, rivelatasi poi non veritiera, sottoscritta per conto di Sviluppo Sistema Fiera dal direttore dei lavori Pietro Fugazza e dal procuratore speciale della proprietà Maurizio Alessandro.
Lo stesso Ing. Alessandro ha dichiarato, dopo un pistolotto poco credibile sulle presunte sensibilità ambientali di Fiera, di avere avuto un regolare permesso d’inizio attività dal Comune di Rho, salvo poi accorgersi autonomamente (mica per le assemblee dei comitati cittadini e per la lettera del comune di Rho ricevuta la settimana prima!) che la tratta fognaria scaricava nell’Olona e provvedendo (bontà loro) a spese di Fiera e in soli 3 giorni a collegare le fognature degli Hotel a quelle di Fiera (soluzione provvisoria, comunque non conforme al progetto iniziale).
A questo punto ci aspettiamo dal Sindaco Ciellino di Rho, Zucchetti, paladino della legalità contro i più deboli, che si impegni per fare chiarezza sulle porcherie compiute dai suoi “amici” della Fiera, non limitandosi a dire che è tutto regolare, ma andando a verificare eventuali responsabilità penali e applicando le eventuali sanzioni amministrative per risarcire i cittadini.
Se così non fosse si manderebbe un messaggio di assoluta libertà e tolleranza degli illeciti a discapito dell’interesse pubblico per gli operatori economici e immobiliari che in vista dei cantieri di Expo 2015 già sgomitano per accaparrarsi affari d’oro, mentre i tentacoli della piovra mafiosa sono sempre più saldamente ancorati al territorio.
La sicurezza dei cittadini non è in pericolo quando i poveri chiedono l’elemosina, i senegalesi vendono i video pirata al mercato o i giovani socializzano al centro sociale, ma quando la politica è al servizio dei potenti e gli interessi privati prevalgono sugli interessi pubblici.

 

Articoli Correlati:

  1. Fiera: rispediti al mittente gli scarichi fognari di NH Hotel
  2. Il Sindaco dica la verità sui rifiuti della Fiera
  3. No alla “città del gusto”: Zero consumo di territorio, l’Expo si faccia in fiera