Incidenti ferroviari: a Rho siamo proprio sicuri?

 

Dopo l’ennesimo grave incidente ferroviario avvenuto all’altezza di Viale Monza a Milano nella notte del 20 settembre 2009, e il precedente gravissimo incidente ferroviario del luglio scorso a Viareggio, ci domandiamo quali siano i livelli di sicurezza sulle nostre linee. In particolare segnaliamo che a poche decine di metri dalla stazione di Rho, all’ingresso dell’azienda chimica Arkema srl, su un binario che costeggia le linee Milano Varese e Milano Novara, per entrare poi all’interno dell’azienda, sostano spesso treni composti da più vagoni cisterna per il trasporto di sostanze chimiche, utilizzate per la produzione. Non possiamo affermare con certezza se quei vagoni cisterna siano pieni e vengano lasciati sui binari prima dell’ingresso in azienda in attesa di immetterli nel ciclo produttivo, o se vengano lasciati sui binari dopo averli svuotati e per quale motivo ciò avvenga. Nell’ipotesi che i vagoni siano pieni, ci troveremmo di fronte ad un grosso rischio, poiché tra le sostanze che vengono trasportate all’interno dell’azienda per via ferroviaria, vi è anche, tra le altre, l’acetoncianidrina, una sostanza che allo stato gassoso e allo stato liquido potrebbe comportare in pochi minuti un disastro di proporzioni incalcolabili per la popolazione di Rho e delle città limitrofe. Ci domandiamo pertanto se questa situazione sia sotto controllo e cosa potrebbe capitare nella malaugurata ipotesi che si verificasse un incidente o un deragliamento proprio a quell’altezza, in considerazione del fatto che i treni per i pendolari, in particolare della linea Milano-Novara, per usare un eufemismo, non sembrano essere così nuovi e soggetti alla cura e alla manutenzione di cui avrebbero bisogno, né tanto meno sulla linea vengono fatti gli investimenti necessari, poiché da anni vengono dirottati tutti sulla costruzione della linea Tav Milano Torino. Nella mattinata di oggi abbiamo dunque segnalato questa situazione al Comando dei Vigili del Fuoco di Rho.

 

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