No alla svendita del patrimonio immobiliare pubblico!

 

Verso la manifestazione regionale sul diritto all’abitare del 30 novembre #30N

Romano svende il patrimonio comunale e scarica la crisi sulla popolazione rhodense. Ricevuta una delegazione dall’assessore alla casa. Verso la manifestazione regionale sul diritto all’abitare del 30 novembre

Questa mattina abbiamo organizzato un banchetto informativo/presidio nei pressi del municipio dove era in corso un’asta pubblica per la vendita di 12 alloggi comunali. In questo periodo di crisi economica sempre più persone rimangono senza lavoro e senza reddito con affitti e rate del mutuo da pagare con il rischio dello sfratto sempre imminente. La nostra città vive un’emergenza abitativa che si aggrava ogni anno che passa e che richiederebbe maggiori investimenti nell’edilizia residenziale pubblica.

Ma il sindaco Romano cosa fa? mette in vendita il patrimonio comunale scaricando i problemi di bilancio sulla popolazione rhodense e con il piano delle alienazioni immobiliari approvato l’estate scorsa l’amministrazione di centrosinistra ha programmato la vendita di un quarto degli alloggi comunali.
Questa amministrazione, utilizzando a pretesto il rispetto della legalità, sgombera chi lotta per il diritto all’abitare attraverso il recupero di aree abbandonate al degrado e alla speculazione, come è stata l’esperienza abitativa di via Tavecchia 45. Peccato che quando si tratti degli amici di Viridea o della CMC l’amministrazione Romano interpreta in maniera molto “elastica” il concetto di legalità arrivando addirittura a non eseguire una sentenza del Consiglio di Stato come nel caso di Viridea.

Al termine del presidio, una nostra delegazione è stata ricevuta dall’assessore alla casa Negrini al quale sono stati ribaditi i motivi della protesta. Inoltre, l’assessore ha dichiarato che gli alloggi rimasti invenduti in seguito all’asta di oggi verranno assegnati alle prime famiglie in graduatoria per un alloggio popolare. Tuttavia, il meccanismo imposto dalla legge regionale 27 che obbliga i comuni a vendere parte delle abitazioni erp, porterà in futuro a mettere nuovamente in vendita altri alloggi pubblici che invece potrebbero essere assegnati a famiglie e persone in difficoltà.
Con il presidio di oggi continua la battaglia per il diritto all’abitare nella città vetrina di Expo 2015 che proseguirà sabato 30 novembre con una manifestazione regionale a Milano indetta dai comitati di lotta per la casa per il diritto all’abitare e l’utilizzo delle risorse destinate ad Expo 2015 per welfare e servizi pubblici.

 

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