Non solo i treni arrivano in ritardo: l’ordine del giorno approvato in consiglio comunale è già superato dagli eventi

 

Rispetto alla vertenza dei pendolari contro la soppressione della fermata di Rho centro prendiamo atto positivamente che l’ordine del giorno approvato all’unanimità nel Consiglio comunale del 22 luglio, impegna il sindaco a richiedere formalmente all’incontro del 5 agosto a Novara “il ripristino, con effetto immediato, della situazione preesistente all’entrata in vigore dell’orario estivo”. Peccato, però, che il Consiglio si esprima in ritardo su questa vicenda, con una trattativa già iniziata nella quale il sindaco ha già espresso la posizione di Rho: l’introduzione della doppia fermata con il cambio di orario a fine dicembre. Una posizione che Trenitalia, nell’incontro del 14 luglio, ha dichiarato essere meno praticabile del ritorno al vecchio orario. Per questo ad oggi riteniamo che l’unica soluzione per concludere questa vertenza è il ripristino immediato dei 32 treni soppressi sulla fermata di Rho centro, con o senza la fermata in Fiera. Sarebbe stato molto più utile e sensato, quindi, una presa di posizione nella seduta del 2 luglio, ma in quell’occasione, come è ben noto, hanno prevalso le beghe interne alla maggioranza per la poltrona di vice sindaco, facendo venir meno il numero legale. Una situazione di stallo, quella dell’amministrazione, che rischia di avere ripercussioni negative per gli interessi del nostro territorio anche per il futuro.
Durante il Consiglio Comunale il Sindaco Zucchetti ha anche dichiarato di non avere condiviso lo sciopero del biglietto e degli abbonamenti, deciso in un’assemblea dei pendolari alla stazione di Rho, a cui il Sindaco stesso era presente. Alcuni giorni prima, a seguito della consegna da parte nostra di alcune petizioni sui temi di Expo 2015, Zucchetti, aveva dichiarato che le raccolte di firme sono inutili. Infine, l’occupazione dei binari sarebbe “una forma di protesta troppo estrema”. Zucchetti tenga presente che se il Comune di Rho siede ad un tavolo di trattativa è proprio grazie a quella protesta che critica, visto che il Comune, così come la Regione, prima che iniziasse la mobilitazione non hanno detto nulla sulla decisione del Piemonte che, anzi, hanno condiviso. Una protesta può essere civile o meno, ma sempre di protesta si tratta, e le dichiarazioni di Zucchetti non aiutano certo la trattativa che stiamo facendo con TreniTaglia per fare cancellare 1600 euro di multe che pesano oggi sulle spalle dei pendolari che, aderendo allo sciopero, hanno fatto in modo che il Comune potesse sedere a un tavolo per dire la propria su questa vicenda.
In ultimo, il sindaco ha dichiarato che Expo e Fiera non c’entrano niente in questa vicenda. A noi sembra proprio il contrario, visto che la ragione per cui Trenitalia si dimostra così rigida sulla sua posizione è proprio perché la fermata di Rho Fiera in vista del 2015 dovrà fungere da stazione di interscambio (stazione porta) dove oltre all’alta velocità, alla metropolitana e ai treni regionali, dovranno passare anche gli interregionali Torino – Milano. Questo per dire che gli esiti di questa vertenza non sono così scontati e che senza una mobilitazione forte la città di Rho sarà costretta ancora una volta a subire gli interessi della Fiera e di Expo.

 

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