Più di 500 persone in piazza in difesa della Fornace

 

La città di Rho, dopo anni di silenzio, ha visto le proprie strade invase da più di 500 persone di ogni età che hanno gridato a gran voce un “No!” deciso allo sgombero del Centro Sociale SOS Fornace. Un corteo pacifico, creativo, colorato e comunicativo, ma fortemente determinato. Le politiche securitarie della “junta” Zucchetti sono state pesantemente criticate durante il corteo: su tutte la volontà di sgomberare il centro sociale e di realizzare una nuova caserma utilizzando i fondi originariamente destinati alla costruzione della nuova sede del Liceo Rebora.
Con noi in piazza molti studenti a dimostrare una solidarietà attiva alla Fornace e la propria contrarietà alla militarizzazione del territorio a discapito del diritto allo studio e a una socialità non mercificata: per questo scenderemo nuovamente in piazza a fianco degli studenti venerdì 25 gennaio per chiedere l’immediata costruzione della nuova sede del Liceo Rebora.
Le iniziative contro lo sgombero dell’SOS Fornace non sono terminate con la fine del corteo odierno. Già domani alle h. 18 all’interno dello spazio di via S.Martino 20 si terrà un’assemblea pubblica di valutazione e rilancio delle mobilitazioni antisgombero. La partecipazione alla giornata di oggi è un punto di forza in vista della possibile trattativa con l’amministrazione comunale, che non può più ignorare che la Fornace rappresenti un vivace e reale punto di riferimento per l’universo giovanile del territorio.

 

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