Revocato il decreto di espulsione di Jovica. Il campo di via Sesia non va smantellato

 

Settimana scorsa il Ministero dell’Interno ha revocato il decreto di espulsione nei confronti di Jovica Jovic, famoso fisarmonicista Rom di origini serbe, la cui famiglia risiede nel campo regolare di via Sesia dal 2007. Arrivato in Italia per la prima volta nel 1971, nel corso degli anni ha sempre partecipato a concerti e iniziative culturali portando in questo modo la musica e la cultura del suo popolo in giro per l’Europa. La decisione è arrivata a seguito di una mobilitazione partita da Rho grazie ad una rete di solidarietà fatta di amici, centri sociali, associazioni antirazziste e partiti che è riuscita a far emergere la drammatica situazione di un famoso artista di musica balcanica (che ha suonato, tra gli altri, con Piero Pelù e Vinicio Capossela) il quale, pur essendo incensurato, per la legge italiana sull’immigrazione è un pericoloso criminale che merita di finire in carcere o, peggio, in un CIE. Questa vittoria è un risultato importante che segna un punto a favore dei diritti e della dignità della minoranza Rom, non solo a Rho. Purtroppo non è abbastanza, soprattutto dopo le recenti operazioni di polizia del Sindaco Zucchetti, che alcune settimane fa, con la scusa di un abuso edilizio, ha buttato in mezzo a una strada alcune famiglie Rom residenti in via Magenta con pesanti conseguenze sulla vita dei bambini, che hanno smesso di frequentare le scuole di Rho, e di un adulto che ha perso il lavoro facendo venir meno il proprio reddito per le esigenze della sua famiglia. A questo punto, chiediamo che a queste persone venga garantita una sistemazione adeguata presso il campo regolare di via Sesia e siano loro restituite le rate del condono edilizio che avevano pagato al Comune.

 

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