Zucchetti: con noi minacce mafiose, con Giammario spot elettorali

 

“Se qualche cittadino arrabbiato e stanco di sopportare il centro sociale e le intimidazioni dei giovani prende una tanica di benzina e da fuoco, è solo colpa delle istituzioni”. Questa intimidazione è una delle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Rho, Roberto Zucchetti, nel corso di una conferenza stampa tenutasi martedì 13 luglio nella quale ha chiesto per l’ennesima volta al prefetto di Milano lo sgombero immediato della Fornace. La circostanza che Zucchetti, uomo delle istituzioni, dia una copertura politica a chiunque possa compiere un gesto così efferato è di una gravità inaudita.
La conferenza stampa si è svolta mentre era in corso il maxi blitz contro la ‘Ndrangheta che ha portato all’arresto di oltre 300 persone (fra cui 4 carabinieri e altri affiliati alla “Locale” rhodense) in Lombardia e Calabria, lo stesso giorno Roberto Zucchetti ha ribadito di essere contrario all’istituzione di una commissione antimafia che vigili su Expo ritenendola inutile.
Sono anni che il centro sociale Fornace porta avanti la propria attività in difesa del territorio e dei beni comuni denunciando puntualmente le devastanti politiche affaristiche di questa amministrazione guidata da un sindaco, caro amico di Formigoni, strettamente legato a Comunione e Liberazione e Compagnia delle Opere.
Nella città di Rho si muovono forti interessi legati alla Fiera e a Expo 2015 che stanno completamente ridisegnando il volto di questo territorio attraverso operazioni immobiliari spregiudicate che servono solo a far accumulare profitti ai soliti noti. Tutto questo è reso possibile dall’acquiescenza della classe politica locale, totalmente asservita a questi poteri e permeabile a interessi di stampo mafioso come dichiarato dal Pm Ilda Bocassimi, la quale ha ammesso che Rho è uno dei comuni controllati dalla ‘Ndrangheta.
In questo contesto si inserisce la minaccia del sindaco che, tra le altre cose, ha sostenuto la candidatura di Angelo Giammario, eletto in Consiglio regionale grazie ai voti della ‘Ndrangheta come emerso dalle indagini di questi giorni: chiediamo che Zucchetti, nella sua qualità di Sindaco, spieghi pubblicamente alla cittadinanza i suoi rapporti con Giammario allontanando, in questo modo, le ombre che incombono sulla sua persona.
Chiediamo inoltre al Sindaco chiarimenti sul club che ha trovato effimera sede all’interno dei locali comunali di Villa Burba, nella cui gestione era coinvolto uno degli arrestati nel maxi-blitz di settimana scorsa.

 

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