Zucchetti vattene! Presidio dell’opposizione sociale al prossimo Consiglio comunale di martedì 15 giugno

 

Per il 15 giugno dalle ore 20.30 il centro sociale Fornace promuove un presidio a Rho, di fronte Palazzo Visconti, dove si terrà il Consiglio comunale in cui sarà discussa la mozione di sfiducia al Sindaco Zucchetti, proposta dall’opposizione. A tre anni dal suo insediamento Zucchetti è un sindaco che non ha più alcuna fiducia dai cittadini di Rho. Sono scontenti i commercianti, assediati dal Piano Alfa e dagli altri centri commerciali previsti dal Pgt, sono scontenti i pendolari, penalizzati dalla soppressione dei treni e dai privilegi di Fiera, sono scontenti gli studenti del Rebora, a cui è stata sottratta la nuova sede nel tentativo maldestro del Sindaco di costruirla sui propri terreni. Sono scontenti anche i lavoratori dell’Alfa, che assisteranno a fine mese alla fastosa celebrazione del centenario della storica fabbrica milanese, che meglio sarebbe stato rappresentato con un funerale, e quei lavoratori che nell’area industriale di Mazzo rischiano di perdere il posto per garantire ai proprietari delle aree una speculazione in funzione di Expo, così come sono scontenti gli ambientalisti che hanno assistito alle progressiva riduzione delle piste ciclabili e si battono contro la  riduzione del 5% delle aree verdi prevista dal Pgt. Sono scontenti tutti i cittadini che vorrebbero vedere un incremento degli investimenti negli ospedali rhodensi, ma che riscontrano invece continui tagli di posti letto e reparti.
Sono scontenti e irritati tutti coloro che si sono sentiti raccontare in questi anni che Expo sarebbe stata una grande opportunità, ma che iniziano ad avere chiaro che la città si sta sempre più impoverendo.
La città vetrina di Expo 2015 pensata da Zucchetti è una città anonima e senza anima, fatta di grattacieli, mega alberghi e centri commerciali che potrebbe essere in qualsiasi zona ricca del pianeta. Ma al tempo stesso è una città razzista, che esclude i più deboli, militarizzata, chiusa in sé stessa e vittima degli spauracchi agitati da frange xenofobe per tutto ciò che non è conforme alla propria tradizione, il cui nemico più grande è in realtà per paradosso proprio la cementificazione selvaggia che ne stravolgerebbe la storia.
E nella città vetrina di questa giunta la cultura ha lasciato il posto a porno dive esposte col patrocinio del Comune, club privè insediati nelle più prestigiose sale pubbliche, raduni neonazisti accolti a braccia aperte dal Sindaco, esternazioni di consiglieri che invitavano a bruciare i Rom. Mentre le scuole cadono a pezzi, non c’è né un cinema né un teatro e i giovani non hanno più luoghi di aggregazione alternativi al bar.
La città in cui si perseguitano rom e migranti in nome di una falsa sicurezza è oggi sempre più palesemente in mano alla ‘Ndrangheta, che si prepara al lauto banchetto degli appalti di Expo, ma contro la quale si ha l’impressione che questa giunta, forte con i deboli, ma debole con i poteri forti, non abbia neanche mosso un dito.
La Fornace, che in questi 5 anni è stata luogo di aggregazione, di produzione culturale, di analisi delle politiche di trasformazione del territorio e di promozione di resistenza e conflitto negli interessi di pendolari, lavoratori, studenti, di tutti i cittadini i cui diritti sono stati calpestati e discriminati, sarà in piazza per urlare a gran voce con tutti i soggetti insieme ai quali ha camminato in questi anni, che è tempo che Zucchetti prenda atto che non è all’altezza di fare il Sindaco di Rho.

 

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