Bologna - Protesta anti-Gelmini, fioccano 21 denunce

5 novembre 2008 - 15.29

BOLOGNA - Sono 21 le persone, 17 ragazzi e quattro ragazze, denunciate per la manifestazione contro il ministro Gelmini di giovedì scorso a Bologna poi conclusosi in scontri con la polizia nei pressi dell'aula Magna di Santa Lucia di via Castiglione. Tra loro ci sono anche alcuni frequentatori del circolo anarchico ''Fuoriluogo'' di via San Vitale, parecchie volte finito nel mirino degli inquirenti, e appartenenti ai collettivi universitari.

I reati ipotizzati dalla Digos sono manifestazione non autorizzata, interruzione di pubblico servizio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, getto pericoloso di cose, accensioni pericolose, imbrattamento e lesioni personali lievissime (per la bottigliata che ha colpito alla testa la giornalista del "Corriere di Bologna" e Radio Bruno Benedetta Boldrin).

Al momento le persone denunciate devono rispondere di resistenza a pubblico ufficiale (nove), altri di interruzione di pubblico servizio, e i tre promotori di manifestazione non autorizzata e per non aver ottemperato alle prescrizioni della Questura sui percorsi prestabiliti per la manifestazione. Il corteo sarebbe dovuto terminare in via Castiglione, invece è proseguito fino a sera manifestazioni lungo i viali e fino alla stazione e sit-in in diverse zone della città.


PROTESTA ANTI-GELMINI
Scuola, denunciati 21 manifestanti
"Il corteo del 30 non era autorizzato"

La manifestazione avrebbe dovuto arrivare in via Castiglione, invece è proseguita oltre. Tra i ragazzi nel mirino della Digos, nove sono accusati anche di resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio

Bologna, 5 novembre 2008 - Scattano le prime denunce per il corteo studentesco anti Gelmini di giovedì scorso a Bologna. Sono 21 i manifestanti finiti per ora nel mirino della Digos, che ha consegnato in Procura la prima informativa sulla lunga giornata di protesta. I 21 manifestanti sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata.

Inoltre, in nove sono accusati anche di resistenza a pubblico ufficiale (per aver tentato di forzare il cordone della polizia davanti all’aula magna di Santa Lucia) e altri nove per interruzione di pubblico servizio (in quanto identificati come promotori dei due sit-in: quello delle 16 sul ponte di Galliera e l’altro, più tardi, in via Rizzoli, che hanno causato il blocco della circolazione degli autobus).

Ma secondo la Digos, durante la giornata di protesta di giovedì scorso sono stati commessi anche altri reati, i cui autori devono ancora essere identificati. La lista è lunga: imbrattamento, accensioni pericolose, getto pericoloso di cose, lesioni a pubblico ufficiale (un agente del Reparto mobile ha riportato una contusione a un dito e ha avuto due giorni di prognosi) e lesioni personali lievissime (per la bottigliata che ha colpito alla testa la giornalista del 'Corriere di Bologna' e Radio Bruno Benedetta Boldrin, a cui i medici hanno dato sette giorni di riposo).

Il reato che accomuna tutti i 21 ragazzi denunciati finora, è quello di manifestazione non autorizzata: il corteo, infatti, secondo le richieste degli organizzatori e le prescrizioni della Questura, avrebbe dovuto terminare in via Castiglione, invece è proseguito fino a sera con cortei improvvisati, manifestazioni (lungo i viali e fino alla stazione) e sit-in in giro per la città.

Per i tre organizzatori della giornata no-Gelmini (i giovani dei collettivi universitari che hanno firmato il preavviso presentato in Questura) oltre alla manifestazione non autorizzata si aggiunge un’ulteriore denuncia, per la violazione delle prescrizioni impartite dal Questore, Luigi Merolla. Il Questore, infatti, aveva espressamente vietato che il corteo proseguisse la sua marcia oltre l’aula di Santa Lucia, davanti alla quale ci sono stati momenti di tensione e qualche minuto di tafferuglio tra manifestanti e forze dell’ordine.

I denunciati sono 17 uomini e quattro donne, per la maggior parte attivisti dei collettivi universitari bolognesi, ma tra loro, fa sapere la Questura, c’è anche qualcuno che appartiene a collettivi anarchici. Quasi nessuno dei ragazzi è bolognese, ma quasi tutti abitano a Bologna o comunque la frequentano abitualmente. Consegnata questa prima informativa in Procura, dove i cortei e le manifestazioni anti Gelmini delle ultime settimane sono guardate con grande attenzione, il lavoro della Digos non si ferma: in piazza Galilei continua infatti l’analisi dei filmati e delle immagini di giovedì scorso, nell’intento di identificare i responsabili degli altri reati ipotizzati in prima battuta.


Dopo l'onda, la protesta e il grande corteo di giovedì scorso ieri sono arrivate le prime 21 denunce contro i manifestanti anti Gelmini. Sono 17 ragazzi e quattro ragazze, giovani dei collettivi e qualche militante del circolo anarchico «Fuoriluogo » di via San Vitale. I reati ipotizzati dalla Digos, ancora al lavoro sui filmati e le foto, sono manifestazione non autorizzata, interruzione di pubblico servizio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, getto pericoloso di cose, accensioni pericolose, imbrattamento e lesioni personali lievissime. Per quest' ultimo reato non sono stati ancora individuati i responsabili, si tratta di coloro che hanno lanciato le bottiglie che hanno colpito la giornalista Benedetta Boldrin del Corriere di Bologna e Radio Bruno che ha ricevuto sette giorni di cura. Per le accuse specifiche nove persone devono rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, altri nove di interruzione di pubblico servizio mentre i tre promotori della manifestazione per non aver ottemperato alle prescrizioni della Questura sui percorsi prestabiliti per la manifestazione. Inoltre si contesta la manifestazione non autorizzata e s'intende il corteo che dopo gli scontri, davanti a Santa Lucia, ha percorso i Viali per poi arrivare in stazione. Per gli studenti «sono atti intimidatori, per bloccare il movimento che cerca invece di portare la protesa al di la dei confini dell'Università le azioni messe in campo a Bologna sono state di massa che abbiamo praticato tutti insieme».

Ven, 07/11/2008 – 12:16
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