Carinola - Presidio al carcere

In lotta a fianco dei prigionieri che dal primo dicembre sono nuovamente in sciopero della fame per l'abolizione dell'ergastolo. Per abbattere il muro di omertoso compiacimento dietro cui viene mantenuto isolato chi è considerato un reietto della società da politici, sbirri, e da tutti coloro che speculano quotidianamente sulla pelle di esseri umani costretti in gabbia. Distruggere il carcere significa combattere una società che ha creato questi mostri di sofferenza e tortura a sua immagine e somiglianza. Il carcere è un microcosmo che riproduce in ogni suo putrido meccanismo il mondo che sicuramente non vorremmo fosse quello in cui viviamo, fondato sulle logiche schifose che il capitalismo impone: lo sfruttamento del lavoro salariato con la conseguente necessità di prostituirsi dei lavoratori salariati e l'arricchimento sempre più il smisurato dei padroni; la guerra degli eserciti è l'ugual violenza quotidiana che si abbatte su ogni forma di diversità culturale, sociale ed etnica, sorretta dalla vergognosa retorica populista della necessità dell'autoconservazione nazionale; il vuoto culturale bombardato da tutti i mezzi di comunicazione che come unico scopo hanno quello di annullare e asservire le menti al funzionale spauracchio della paura e del terrore.
Sciopero della fame significa non nutrire il proprio corpo, sacrificare una necessità primaria della vita allo scopo di concentrare l'attenzione su una condizione di violenza, di tortura, il terrore fisico e psicologico che lo Stato e la società tutta infligge ad azioni a momenti infami che essi stessi producono e che sferza le pene più severe ed esemplari a tutti i ribelli che combattono il potere, in tutte le sue forme di autoritarismo.

Sabato 21 febbraio dalle ore 13 00 presidio fuori le mura del carcere di
Carinola(CE) per un mondo senza galere
anarchici/anarchiche

Gio, 19/02/2009 – 00:19
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