Cile - Sui "dirigenti" anarchici

info: Culmine

Il video della televisione cilena relativo agli scontri sotto il carcere
Santiago 1 mostrava un giovane che parlava a favore dei manifestanti.
Nella didascalia era scritto: "dirigente anarchico". Falso.
Si trattava di uno degli avvocati del team legale che segue le
manifestazioni, per prestare il proprio aiuto in situazioni critiche.
L'anarchismo, in qualsiasi luogo, non ha bisogno di dirigenti o di
leaders! Segue il comunicato del team legale cileno, chiamato Pikete
Juridico.

* * *

Il Pikete Juridico, organizzazione che raggruppa studenti di diritto
della Universidad de Chile ed avvocati, informa:

Oggi, giovedì 19 novembre, Radio Bío bío ha diffuso la
notizia in cui si allude al fatto che Julio Cortés, avvocato
della Universidad de Chile e membro dell'organizzazione Pikete
Jurídico, sarebbe il dirigente del gruppo di giovani che ha
protestato davanti al carcere Santiago 1.
Pertanto,
noi dichiariamo:
1.
L'avvocato Julio Cortés non è "dirigente" del
gruppo di giovani che ha manifestato, né di alcun altro
gruppo. Quale membro della nostra organizzazione si è recato
sul posto per svolgere i nostri abituali lavori di supporto
giuridico, discutendo con l'ufficiale dei Carabineros a carico
dell'operativo, il maggior Mardones, segnalandogli che tutti i fermi
erano apertamente illegali. Di fronte alla stampa si è
identificato come membro del Pikete Juridico.
2.
Denunciamo la posizione assunta dai mezzi di comunicazione in
relazione ai movimenti che oggi si organizzano e lottano, mostrando
una palese mancanza di obiettività ed un netto interesse a
generare confusione e paura, contribuendo alle montature della
polizia. I mass-media non solo legittimano la repressione poliziesca,
ma non rispettano nemmeno la stessa legalità dello Stato,
arrivando a dirigere il potere di criminalizzazione del sistema
penale, come in questo caso.

3.
Segnaliamo che Pikete Jurídico ha tra i suoi obiettivi quello
di difendere coloro che vengono perseguitati dalla polizia, per
questo i nostri membri esprimono pubblicamente gli abusi alle forze
dell'ordine. Cosa che continueremo a fare, nonostante le
irresponsabili manipolazioni, come avvenuto in questo caso. Tale
strategia è stata utilizzata ampiamente dallo Stato nella sua
politica di persecuzione delle idee di coloro che si organizzano per
resistere.

PIKETE
JURIDICO

Mar, 24/11/2009 – 02:02
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