Foggia - Aggressione fascista

riceviamo e diffondiamo:

AGGRESSIONE FASCISTA A FOGGIA:
GLI SQUADRISTI ESCONO ALLO SCOPERTO!

Nella notte del 4\02\12  due compagni e una compagna del Collettivo Politico Studentesco sono stati aggrediti da sei fascisti appartenenti a Casapound, Forza Nuova e Apulia skinheads. Tutto si è verificato verso mezzanotte, quando Piazza Puglia era ormai deserta. È un atteggiamento tipico dei fascisti quello di nascondere le proprie azioni nell’ombra per colpire da squadristi, sapendo di non avere l'appoggio della piazza.
Infatti è chiaro che questi squadristi sono solo una piccola setta all’interno di Piazza Puglia, che sperano di fare proseliti con atteggiamenti da amici di sbronze. Si infiltrano travestendosi da tutto e niente: ultras, membri di dubbie associazioni culturali, candidati fantocci nelle elezioni locali, quarantenni pedofili, oppure studenti “né rossi né neri”.
Sono ormai anni che la principale strategia dei neofascisti è quella di infiltrarsi soprattutto nelle lotte studentesche come persone alla mano, apartitiche, che si coprono dietro il diritto democratico che garantisce la parola anche a chi è fascista.
Fra le ragioni dichiarate dai fascisti durante l’aggressione, c’è quella di appropriarsi di questa piazza, ritrovo di molti studenti universitari e medi foggiani, e vietarne la frequentazione ai giovani di sinistra.
I compagni e la compagna sono stati attaccati, quindi,  perché il Collettivo Politico Studentesco da mesi promuove assemblee a piazza Puglia, sostenendo diverse mobilitazioni a livello studentesco cittadino, e respingendo con determinazione  i tentativi di infiltrazioni fasciste all’interno delle scuole.
Macchè guerra tra bande! Macchè bullismo! Questo è fascismo! Questi servi hanno il compito di combattere tutte le lotte, da quella degli studenti a quelle dei lavoratori!
Non è la prima volta che i fascisti aggrediscono gli studenti, e in tutta Italia sono molteplici gli esempi di escalation della violenza fascista. Ultima prova è il duplice omicidio di Firenze, dove due ragazzi senegalesi sono stati sparati da un militante di Casapound.
Contro questa brutalità è urgente rispondere con un antifascismo militante nelle scuole, nei quartieri, nelle nostre piazze! Non dobbiamo permettere che vili azioni di questo genere si ripetano!
Bisogna rispondere colpo su colpo all’avanzare del fascismo chiudendogli ogni spazio di agibilità, sia politica che sociale!
FUORI I FASCI DA PIAZZA PUGLIA
E DA TUTTE LE PIAZZE!!!

Collettivo Politico Studentesco - Foggia
Compagni del C. Doc. Filorosso - Foggia



AGGRESSIONE A FOGGIA: LA DIGOS CI METTE LO ZAMPINO - PRESIDIO SABATO 18 FEBBRAIO

Sabato 4 febbraio, intorno alla mezzanotte in Piazza Puglia a Foggia, sono stati aggrediti da una squadraccia di fascisti 2 compagni e una compagna del Collettivo Politico Studentesco.

Come se non bastasse, mercoledì 8 si è aggiunto l’”invito” a presentarsi in Questura ad uno dei 3 studenti, per generici “motivi di giustizia”, consegnato in mattinata al suo domicilio dalla Digos, con la minaccia dell’art 650c.p. se il compagno non si fosse presentato il giorno seguente.

Il compagno è stato interrogato da ufficiali della Digos senza la possibilità di essere assistito dal legale (benché non venisse considerato “persona informata sui fatti”) con la scusa di prendere informazioni su ciò che era avvenuto nella notte di sabato. Ma, le domande sono state poche o assolutamente non pertinenti all’accaduto: richiesta di nomi e cognomi di altri compagni del Collettivo, informazioni su compagni di tutta Italia, sulle ultime manifestazioni a cui avrebbe preso parte e se fossero avvenuti scontri con le forze dell’“ordine”, se avesse precedenti penali, se si dichiarava comunista, minacciandolo di essere arrestato se avesse dichiarato il falso. Alla sorpresa nel ricevere la raffica di domande, il compagno ha preteso di avere al fianco il suo legale e, solo con la presenza dell’avvocato, le domande si sono un po’ smorzate nei toni. Infine, il “biglietto di invito” è stato ritirato dalla Digos e al compagno non è stata lasciata alcuna copia del verbale di interrogazione.

Mercoledì 8 febbraio si è tenuta al Filorosso di Foggia un’assemblea antifascista riunita per esprimere solidarietà ai compagni aggrediti..

Partendo dal racconto dell’accaduto, si è discusso cercando di capire le motivazioni politiche dell’attacco.  I presenti si sono trovati d’accordo sull’analisi del ruolo che i fascisti hanno contro le lotte. Infatti, il luogo dell’aggressione, Piazza Puglia, è ritrovo dell’assemblea studentesca indetta dal Collettivo Politico Studentesco che affronta questioni relative ai problemi delle scuole, dell’aumento delle tasse, delle batoste della Riforma Gelmini e dell’inagibilità strutturale delle scuole.

Proprio nell’ultimo mese si sono verificati diversi crolli della controsoffittatura all’interno del Palazzo degli Studi, una struttura fatiscente e in pieno centro che accoglie 4 istituti.

In tutte le lotte sostenute dal Collettivo è presente l’antifascismo, per evitare l’infiltrazione fascista nelle scuole.

Quindi l’aggressione ai 3 compagni è un attacco a tutte queste lotte, per cercare di intimorire gli studenti e fermare lo sviluppo dell’aggregazione politica a Piazza Puglia. Sono stati fatti diversi esempi di come, con le solite pratiche violente, i fascisti aggrediscano chi lotta., come a CasalBertone, nella notte tra l'11 e il 12 luglio 2007, dove una squadraccia assaltava armata l’occupazione del Coordinamento di Lotta per la casa, con l’obiettivo dello sgombero; e ancora ai cortei contro la Riforma Gelmini a Roma dove squadracce sono comparse con catene e manganelli a caricare gli studenti medi; o proprio a Foggia, il 7 ottobre 2011, quando al concentramento della manifestazione studentesca un gruppo di fascisti ha impedito ai compagni di unirsi al corteo che era stato deviato per richiesta delle associazioni Link e Uds.

Si è infine fatto un giro di proposte sulla necessaria e immediata mobilitazione per impedire un’escalation di violenza fascista. L’assemblea considera necessario denunciare alla cittadinanza l’accaduto per raccogliere la solidarietà, isolare e smascherare una volta per tutte il ruolo antipopolare che queste merde svolgono in ogni città e il legame di complicità con le forze del loro “ordine”.

Per questo, oltre a un continuo lavoro di informazione antifascista, si è deciso di indire un presidio di lotta il 18 febbraio prossimo a Foggia.

Chiediamo il massimo impegno.

Orario e luogo verranno comunicati il prima possibile.

Gio, 09/02/2012 – 13:14
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