Foibe - Contro ogni fascismo, passato, presente e futuro

…PER NON DIMENTICARE!

“Nell’inferno della vita entra la parte più nobile dell’umanità. Gli altri stanno sulla soglia e si scaldano” (Hebbel)

In questi anni di disfacimento, regresso e appiattimento umano e sociale, si assiste ordinariamente al prepotente riaffacciarsi e al pericoloso attecchimento, con metodi e motiv/azioni più al passo coi tempi ma non meno violenti, di ideologie e movimenti dichiaratamente e palesemente fascisti.

Oltre ad evocare lo spettro nostalgico di un potere volgare e prepotente, sporco e assassino, le gesta dei nuovi fascisti sono intese anche al recupero di parte di quella memoria storica che la negligenza della stessa sinistra, compresa quella “alternativa” e sedicente “progressista”, ha contribuito ad alimentare. Il tardivo e troppo spesso frettoloso e accomodante riconoscimento e il tentativo di superamento di questioni di non secondaria importanza storica (quali lo sono?), come quella delle Foibe, ha reso possibile e ha enfatizzato la loro strumentalizzazione, ma soprattutto ha snaturato la sostanza della fondamentale difesa di ogni valore e principio antiautoritario e antirepressivo, propri dell’idea di libertà per cui nascono, si sviluppano e su cui si fondano le idee e i movimenti di liberazione.

Gli stessi ideali appartenuti e condivisi da quegli uomini e quelle donne, combattenti per la libertà nella resistenza partigiana, che con coraggio e passione impugnarono le sorti proprie e quelle di un intero paese, concretizzando il bisogno e le speranze di liberazione dal peso arrogante e opprimente del regime fascista. Eroi clandestini e per lo più anonimi, che hanno messo in gioco le loro stesse vite, per permettersi e permetterci di godere di quelle libertà che oggi si ostentano con facilità e leggerezza.

Chi non (ri)conosce la storia di quegli anni, ignora e svilisce il sacrificio indispensabile all’affermazione di idee, principi e valori che hanno permesso il raggiungimento di un progresso che l’opportunismo e il revisionismo del potere hanno reso fittizio e disequilibrato, nel perpetuamento e nello sviluppo di un fascismo subliminale ma altrettanto massificante, promotore di moderne forme di discriminazione, emarginazione e repressione sociali e razziali. Chi rinnega le proprie radici, non si preoccupa di vivere un presente e un futuro liberi da egoismi e superficialità, aberrazioni e violenze, oblio e indifferenza. La storia va avanti, tra la scarsa memoria e l’odio che si traveste cambiando di volta in volta colore; muoiono i vinti e non le menzogne, resistono la volontà e l’opera di mistificazione e annullamento di una memoria storica, ma soprattutto e imprescindibilmente umana, che viene costantemente travisata e soppressa.

È necessario riaffermare con orgoglio e determinazione la lotta e la contrapposizione a ogni forma di autoritarismo. Perché eventi tragici come il fascismo e controversi come le Foibe non vengano assorbiti e sminuiti dalla negligenza e dal tempo.

È onorando questa memoria, opponendoci con determinazione e costanza a ogni forma di revisionismo e negazionismo, che la verità può sopravvivere a tragedie passate, presenti e future.

Un popolo che non (ri)conosce la propria storia, è un popolo che non sa apprezzare il presente e non può preparare il futuro, affinché ognuno possa vivere nel rispetto inalienabile e imprescindibile della dignità e della libertà storica e umana.

anarchici

Ven, 08/02/2008 – 15:05
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione