[Ge] Noi siamo un'immagine del futuro - Sulla rivolta esplosa in Grecia nel dicembre 2008

VENERDI’ 5 GIUGNO 2009
presso IL GRIMALDELLO, Genova
in via della Maddalena 81r

NOI SIAMO UN’IMMAGINE DEL FUTURO
Sulla rivolta esplosa in Grecia nel dicembre 2008

h. 19
aperitivo e distribuzione materiale informativo

h. 20.30
proiezione del video The Potentiality of Storming Heaven

h. 21
discussione con un compagno greco

“Domani inizia una giornata in cui niente e’ sicuro. E cosa potrebbe
essere più liberatorio dopo tanti anni di certezze? Una pallottola è
stata in grado di interrompere la sequenza meccanica di tante giornate
uguali a sé stesse. L’assassinio di un quindicenne e’ stato un momento
che ha messo tutto sottosopra, al punto che in molti hanno pensato nello
stesso momento: “Basta, tutto deve cambiare e noi lo cambieremo”. E la
vendetta per la morte di Alexis si e’ trasformata nella vendetta per ogni
giorno in cui siamo stati costretti a svegliarci in questo mondo. E ciò
che appariva così difficile si è dimostrato così semplice. Questo è
ciò che è successo, le cose stanno così. Se qualcosa ci spaventa è il
ritorno alla normalità. Perché nelle strade distrutte e saccheggiate
delle nostre luccicanti città non vediamo solo gli ovvi segnali della
nostra rabbia, ma la possibilità di cominciare a vivere. Non ci resta più
nient’altro da fare che cogliere tale possibilità, trasformandola in
un’esperienza di vita: fondando sul terreno della vita quotidiana la
nostra creatività, la nostra capacità di materializzare i nostri
desideri, il nostro potere di costruire il reale, non di contemplarlo.
Questo e’ il nostro spazio vitale. Tutto il resto e’ morte. Chi vuole
capire, capirà. Ora e’ il momento di rompere le gabbie invisibili che
costringono ognuno di noi nelle nostre piccole e misere vite. E ciò non
significa solamente o necessariamente attaccare stazioni di polizia o
bruciare centri commerciali e banche. Il fatto di abbandonare la propria
poltrona e la passiva contemplazione della propria vita ed uscire per
strada per parlare ed ascoltare, lasciandosi alle spalle il privato, è
qualcosa che porta con sé, nell’ambito delle relazioni sociali, la forza
destabilizzante di una bomba atomica”.

Noi siamo qui, siamo ovunque, siamo un’immagine del futuro, Atene, 11
dicembre 2008

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