Messico - Recenti attacchi di Fronte di Liberazione Animale e Fronte di Liberazione della Terra

da culmine.noblogs.org

Attacco esplosivo a filiale banca Banamex


fonte: stampa messicana del 16 aprile 2010

Un ordigno esplosivo è scoppiato questa notte nella filiale della Banamex che si trova in piazza Santa Mónica, del municipio di Tlalnepantla, Stato di México.
Dalle prime perizie, pare si sia trattato di due bombole di gas butano, che nel detonare all'interno dell'area del bancomat hanno danneggiato una vetrata e parte del soffitto.
Da segnalare che, appena due giorni fa, un ordigno esplosivo è scoppiato in un bancomat Banamex a Tlalpan.
Le fonti riportano che verso le 3.00 si è udito il boato che ha danneggiato il bancomat e parte dell'ingresso della banca, oltre al soffitto.
Il personale di Banamex ha inoltre segnalato che alle 5.30 di questo giovedì s'è verificata una fiammata in un altro bancomat della Banamex, provocato da 2 bombole di gas butano unite da un nastro, all'interno delle quali si presume ci fossero gas butano e delle pietre, con le quali si pretendeva provocare un'esplosione.
"L'ordigno non è arrivato a scoppiare, ha solo causato una fiammata e, per fortuna, non ha provocato danni né alla banca né alle persone o ad altri immobili perché lì vicino c'è un ospedale" ha commentato un membro
dell'ASE.
Sul posto si sono presentati elementi del Agrupamiento de Servicios Especializados dell'ASE per ritirare l'ordigno e analizzarlo nei loro laboratori, presso il municipio di Naucalpan.

segue rivendicazione del Frente de Liberación Animal da: Archivo Paulino Scarfò

Comunicato: Pochi giorni dopo che lo Stato fascista del mal nato Peña Nieto (governatore del Estado de México) ha fornito nuove pattuglie, veicoli 4x4, armi uniformi, ecc. dedicati al circo della "lotta contro i narco e la delinquenza organizzata" ai bastardi della Agencia de Seguridad Estatal (ASE); ci siamo burlati delle ronde di 3 o 4 pattuglie e dei nuovi blindati pieni di sbirri armati chiamati dai quartieri popolari "perreras" nei quali passeggiano per il municipio di Tlalnepantla ed altri. Con la presunzione di una sicurezza artificiale che hanno quando imbracciano fucili e vanno incappucciati, ostentando quel che non hanno quando sono disarmati: il coraggio.
Ne le videocamere ad alta fedeltà sono riuscite ad individuarci, né i nuovi "superpoliziotti" sono riusciti a fermarci. Abbiamo colpito un'altra volta protetti dall'oscurità naturale dei grandi edifici di metallo e cemento, dietro l'ombra degli alberi tagliati per costruire la loro schiavizzante e dominatrice civilizzazione.
Abbiamo confezionato la nostra bomba di gas butano con le nostre mani, costruendo la nostra arma con la rabbia generata da questo maledetto sistema tecno-industriale e l'abbiamo collocata all'interno dell'area per il bancomat della Banamex, nella imborghesita colonia Jardines de Santa Mónica, nel municipio di Tlalnepantla de Baz, nel Estado de México. Il nostro ordigno che ha scatenato un incendio, annerendo vetri, soffitto e provocando il caos in questa parte delle città dominate con l'alienazione promossa dal sistema.
Bisogna ricordare che alcuni giorni fa un gruppo insurrezionale ha fatto scoppiare altre cariche di gas butano all'interno di un altro Banamex, a Città del Messico, pertanto sono già 2 gli attentati contro questa banca
in un settimana.
Le nostre ragioni sono chiare, Banamex è una delle banche che generano lo sfruttamento, è legata ad altre industrie (come quella automobilistica) che distruggono il pianeta e ne estinguono la libertà. Un'altra delle
ragioni per cui abbiamo agito contro questa banca infame è la dimostrazione della solidarietà diretta al compagno prigioniero in Messico Adrian Magdaleno, il quale oltre ad esser stato accusato di aver fatto scoppiare una bomba di gas all'interno del terminal Taxqueña della metropolitana, è stato anche accusato dello scoppio di un'altra bomba di
gas butano in una filiale della Banamex, il 25 settembre nella delegazione Milpa Alta nel Distretto Federale: la nostra più profonda solidarietà al compagno attualmente condannato a 5 anni di carcere e che ora si trova nel
Reclusorio Norte.
Sappiamo molto bene che certamente dopo questi attentati la policía de investigaciones andrà ad interrogare Adrian su cosa sa su questi avvenimenti. Ma vogliamo dire una cosa, ogni tortura fisica o psicologica che verrà fatta su di lui, sarà pagata con altre bombe, incendi e attentati. Valutate le conseguenze se vi azzardate a toccare qualcuno dei
compagni prigionieri, perché la vendetta sarà terribile. Per la libertà dei prigionieri per la liberazione animale e della terra Abraham López, Adrian Magdaleno e Diego Alonso.
Per la libertà dei prigionieri antiautoritari Víctor, Emmanuel e Socorro.
Si tratta d'una reazione alle condanne inflitte agli eco anarchici reclusi nelle prigioni del Distretto Federale? Certo, fate bene a pensarlo! E aspettatevi altri attentati contro le vostre proprietà.
Avete pensato d'aver intimorito con il carcere? No, siamo solo divenuti più forti.
Frente de Liberación Animal


Messico - Attentato esplosivo contro una concessionaria Volkswagen

fonte: Liberación Total, 15.04.10

Abbiamo deciso di tornare ad espandere la rivolta, a distruggere l'ordine stabilito e rovinare la pace sociale.
Abbiamo colpito, avendo al nostro fianco sia la luna che l'oscurità. Mentre migliaia di menti alienate e patetiche deambulano per la città, noi abbiamo nuovamente colpito i nostri nemici; i distruttori degli ecosistemi
che cinicamente espandono il loro dominio antropocentrico su tutta la terra, il pianeta in cui ci sviluppiamo, questo pianeta consumato dalle tre industrie più devastatrici tra quelle di cui si ha memoria:
l'industria dell'auto, quella della carne e quella del carbone.
Queste industrie sono quelle che adesso, in questo momento, mettono sul destino di questo pianeta con gli animali umani e non umani i loro schifosi sistemi di produzione e di sfruttamento per riempirsi le tasche dei soldi che provengono dal dominio e dalla distruzione ambientale.
Quest'attentato, quello del super-sfruttamento e dell'estinzione del pianeta non può continuare a aumentare a spese dell'estinzione della natura selvaggia, è per questo che abbiamo deciso di attentare contro una delle marche dell'industria automobilistica. Una concessionaria Volkswagen, a pochi metri dal palazzo municipale di
Ecatepec, nello Stato di Messico, è stata attaccata. La nostra arma? Un bidone pieno di dinamite e bulloni per aumentare la distruzione è stata fatto scoppiare.
Abbiamo fatto scoppiare la nostra bomba in risposta alla distruzione della natura silvestre attraverso la produzione di auto che questa marca vende. Noi non resteremo a braccia conserte, osservando passivamente come stanno
distruggendo l'unica cosa che resta libera e selvaggia in questo mondo marcio. Abbiamo dimostrato che non ci intimidiscono la repressione, le carceri ed i poliziotti, per questo abbiamo continuato con l'offensiva.
Per la libertà immediata dei prigionieri per la liberazione animale e della terra in Messico, Abraham, Adrián ed Alonso!
Per l'espansione della guerra sociale per la liberazione animale e della terra!
Né vandali, né provocatori, Ecoanarchici chingao!
Frente de Liberación de la Tierra

Lun, 19/04/2010 – 13:40
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