Pinochet: manifestazione, arrestata leader diritti umani

SANTIAGO DEL CILE - La presidente del Movimento dei familiari dei detenuti desaparecidos cileni, Lorena Pizarro, è stata arrestata in serata nelle vicinanze di Plaza Italia, a Santiago del Cile, mentre si trovava alla testa di una manifestazione non autorizzata a ricordo delle vittime della dittatura di Augusto Pinochet.

Circa 300 manifestanti, hanno indicato i media cileni, hanno cercato di dirigersi verso il Palazzo presidenziale della Moneda, provocando l'intervento della polizia, che li ha dispersi utilizzando gas lacrimogeni.

Gli agenti hanno anche proceduto ad arrestare otto persone fra cui la Pizarro e l'avvocato dei familiari delle vittime della dittatura, Hugo Gutierrez.

fonte il Ticino Online


Santiago, cariche, feriti e arresti per la festa dopo la morte di Pinochet

SANTIAGO - Arresti e feriti a Santiago durante gli scontri tra forze dell'ordine e manifestanti che volevano festeggiare in piazza la morte dell'ex dittatore Augusto Pinochet. I feriti sono 24, tutti poliziotti. Imprecisato il numero delle persone fermate e arrestate.

Gli incidenti sono scoppiati quando la polizia ha cercato di fermare un corteo di manifestanti lungo corso Alameda, nei pressi del palazzo presidenziale della Moneda.

La polizia - dicono fonti ufficiali del governo cileno - è intervenuta dopo aver constatato la presenza di uomini con il volto coperto infiltrati nel corteo composto da circa 5.000 manifestanti.

Gli agenti hanno impiegato idranti e razzi lacrimogeni per cercare di disperdere la folla. Dal corteo, però, è arrivato un fitto lancio di pietre verso le forze dell'ordine. Altri manifestanti hanno incendiato dei cassonetti, divelto pali della pubblica illuminazione e distrutto vetrine di negozi.

La circolazione su Corso Alameda è stata interrotta in entrambi i sensi. Incidenti analoghi sono segnalati anche a Villa Francia, nella località di Penalolen, nella periferia di Santiago, e a Valparaiso, 120 km a ovest dalla capitale.

Complessivamente, gli oppositori dell'ex dittatore hanno manifestato in una dozzina di città cilene. "Ma la situazione è in generale calmà ha dichiarato Felipe Harboe, segretario aggiunto del ministero dell'Interno.

La salma dell'ex-dittatore, deceduto ieri a 91 anni, è stata trasferita, con un certo ritardo alla Scuola militare di Santiago. I funerali si terranno domani, non saranno esequie di stato. La tensione, ovviamente, è altissima.

Intanto si moltiplicani le reazioni alla scomparsa di Pinochet. La leader dell'Associazione dei famigliari dei detenuti e dei desaparesidos (Afdd), Viviana Diaz, ha deplorato la morte del dittatore prima di una qualsiasi condanna nei suoi confronti "per tutti i crimini di cui si era reso responsabile" nel periodo della dittatura.

Amnesty International ha chiesto che vengano accelerati i processi per abusi dei diritti umani avviati da diversi tribunali in Cile e all'estero. La morte di Pinochet deve "essere un richiamo" per i governi del Cile e di altri paesi. Pinochet è riuscito a sfuggire alla giustizia, ricorda l'organizzazione, ma "il periodo più oscuro della storia" del Paese non deve essere dimenticato. Le famiglie dei sopravvissuti alle torture e alle deportazioni (diecimila, oltre alle decine di migliaia costretti a lasciare il Paese), così come quelle delle vittime (almeno 2mila persone, secondo i dati ufficiali), "hanno il diritto di sapere cosa è accaduto".

"E' stata una persona che ha violato il suo mandato istituzionale, che non ha rispettato il giuramento pronunciato come presidente e ha incarnato la dittatura più feroce, il principale responsabile delle violazioni più gravi dei diritti umani", ha aggiunto da Madrid Isabel Allende, una delle tre figlie di Salvador Allende e cugina dell'omonima famosa scrittrice.

(11 dicembre 2006)

Fonte Repubblica.it

Ulteriori informazioni

Mar, 12/12/2006 – 13:49
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione