Sulmona - Tenta il suicidio in carcere durante la visita della parlamentare

fonte zac7 16/1/2010

Un detenuto nel reparto internati ha
tentato questa mattina prima di impiccarsi e poi di darsi fuoco mentre era in
visita alla struttura la parlamentare Radicale Rita Bernardini. "Lo Stato è un
delinquente professionale"
Sulmona - Ha tentato prima di impiccarsi alla grata
della cella e poi di darsi fuoco. Un detenuto trentenne di Napoli è salvo
grazie all’intervento degli agenti di Polizia penitenziaria che sono riusciti a
sventare in tempo il suicidio. Un altro grave atto autolesionistico si è
verificato questa mattina nel carcere di via Lamaccio a Sulmona, mentre era in
visita alla struttura la parlamentare Radicale Rita Bernardini. A scatenare la
disperazione del giovane la perdita di un parente, ma è chiaro che i motivi di
fondo del disagio dei detenuti risieda altrove. Lo ha evidenziato la stessa
parlamentare che oggi, a distanza di tre mesi, è tornata nel carcere di via
Lamaccio, trovando “una situazione di gran lunga peggiorata. Il
sovraffollamento di via Lamaccio è incivile – ha detto la parlamentare – nel
reparto internati (dove ancora una volta è stato tentato il suicidio, ndr) ci
sono circa 200 detenuti sui 70 previsti. Gente che dovrebbe lavorare e non
lavora e che è costretta a vivere ventidue ore al giorno in tre persone in una
cella di appena nove metri quadrati. Ad essere fuori legge – ha continuato la
Bernardini – è lo Stato che dimostra di essere un delinquente professionale e
di usare i carceri come discariche sociali”. Critiche al sistema sono state
denunciate anche dal sindaco e medico del carcere di Sulmona, Fabio Federico,
intrattenutosi davanti ai cancelli a lungo con l’onorevole ai microfoni di
Radio Radicale: “Il passaggio delle competenze sanitarie alle singole Asl – ha
detto Federico – è stato devastante. Non c’è un modello unico comportamentale,
mentre mezzi e strutture risentono delle lentezze e dell’inadeguatezza delle
singole Asl. Per favore, però, non dite che il carcere va chiuso”.

Sab, 23/01/2010 – 14:48
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