Torino - Alcune delle occupazioni torinesi sotto attacco

riceviamo e pubblichiamo

fonte cittagorà

Alcuni immobili di proprietà della Città di Torino sono da tempo occupati abusivamente e utilizzati come centri sociali. Lo scorso 21 settembre, il sindaco Sergio Chiamparino ha aggiornato il Consiglio comunale sulla situazione degli edifici e sul loro possibile riutilizzo, in risposta a un’interpellanza presentata dai consiglieri Roberto Ravello e Agostino Ghiglia.
Quattro sono gli stabili in questione: si tratta del centro sociale El Paso in via Passo Buole 47, dell’Asktasuna in corso Regina Margherita 47, del Gabrio in via Revello 3 e dell’Asilo in via Alessandria 12.
Per quanto riguarda El Paso, ha spiegato il primo cittadino torinese, al momento non vi sono progetti per un possibile piano di recupero, se non la previsione di inserire l’edificio nel fondo immobiliare del Comune di Torino. Stessa collocazione che potrebbe trovare l’Askatasuna, a meno che non si riesca a realizzare un centro di incontro per gli anziani del quartiere.
Lo stabile in cui si trova il Gabrio, invece, sarebbe opportuno abbatterlo, hanno dichiarato il sindaco e l’assessore all’Urbanistica Mario Viano, in quanto il consolidamento delle strutture e la bonifica dall’amianto presente sarebbero troppo onerosi. La Circoscrizione 3, tuttavia, sta valutando il progetto di una cessione concordata dell’immobile, sul modello dell’esperienza della giunta del Comune di Milano con il centro sociale Leoncavallo.
Novità invece, ha dichiarato Sergio Chiamparino, potrebbero essercene nei prossimi mesi per quanto riguarda l’asilo di via Alessandria. C’è infatti un progetto nuovo, proposto dall’associazione onlus Mamre, che vede impegnati laici e cattolici nell’assistenza psicologica agli immigrati, per utilizzare l’immobile per le proprie attività. La Giunta comunale sta valutando se vi siano tutte le opportune garanzie tecniche per una buona riuscita dell’iniziativa.

Ven, 25/09/2009 – 14:40
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