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28 OTTOBRE |
27/10/2006 |
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Fermiamo chi su Roma ci marcia.
Da qualche anno le organizzazioni di estrema
destra tentano di celebrare la lugubre ricorrenza del 28 Ottobre.
Questa volta però la Roma sinceramente antifascista e democratica,
ancora scossa dall' efferrato omicidio di Focene, non intende subire questa
offesa.
Continua in categoria Roma
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OMICIDIO A FOCENE |
09/19/2006 |
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Il silenzio dei colpevoli
Sono trascorse poche settimane, neanche un mese, da quella notte insopportabile, da quell’aggressione spietata e odiosa. Due ragazzi, uno di diciannove, l’altro di diciassette anni, celtica tatuata sul braccio, coltello alla mano, ci hanno raccontato, con l’uccisione di Renato, una città che tutti vogliono far finta non esista. Una città che non coincide con il “salotto buono” delle nottate romane, dell’amministrazione “di tutti”. Una città dove si riprende ad uccidere, dove la violenza neo-fascista può muoversi impunita, dove le periferie diventano incubatrici efferate. È in questo mare caotico che ha mosso i suoi passi una nuova destra fascista, garantita dall’opposizione berlusconiana, favorita dal clima di scontro ingaggiato dall’ex candidato sindaco Alemanno.
Una verità questa difficile da pronunciare in una società politica e della comunicazione che preferisce espressioni come «bipartisan» e che ritiene la storia strumento tattico di mediazione politica, dove la pace si fa con la guerra e dove la violenza condannabile è solo quella di chi ha ancora la forza di lottare e di dire la verità sul potere e sullo sfruttamento.
Da qui il silenzio della città politica, delle sue istituzioni. Un silenzio assordante, che parla delle trasformazioni di questi anni, di un’amministrazione che fa di «governance» ed equidistanza ricette magiche per sopire i conflitti.
Ma Roma è anche molte altre cose. E' una città ricca di conflitti per il diritto alla casa e al reddito, sul sapere e la formazione, per i beni comuni. Una città ricca di produzione culturale indipendente e di pratiche solidali, di autogestione e di riqualificazione autonoma dei territori. Una città fatta di molte città, dove ancora vive maggioritario e solido uno spirito pubblico sinceramente antifascista.
È a questa città che la "Rete Antifascista Metropolitana" chiede ancora di rompere il silenzio, di gridare con forza la verità che la ragion politica vorrebbe silenziosa e opaca. Una manifestazione che attraversi la città di Fiumicino e porti con calore e forza senza pari un fiore a Renato, nel luogo nefasto della sua uccisione: questa è la proposta lanciata alla città di Roma e al suo hinterland, alla società civile e all’associazionismo solidale, ai movimenti, ma soprattutto a tutt* quell* – e sono tantissim* – che quella sera, come mille altre sere, sarebbero potut* essere in quella dance-hall o in mille altre dance-hall.
Perchè tutto questo non accada più!
CORTEO SABATO 23 SETTEMBRE A FIUMICINO.
Appuntamento ore 15, Darsena Fiumicino.
Da Roma, ore 14, Stazione Termini.
Aggiornamenti
Foto corteo Fiumicino 1|2
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ORGOGLIOSO ANTIFASCISMO |
21/07/2006 |
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Manifestazione nazionale antifascista, Catania - 16 settembre 2006
Il 28 giugno, in occasione del GLBT
Pride catanese, un folto gruppo di fascisti, con la complicita' delle
forze dell'ordine, ha pesantemente cercato di
impedire lo svolgimento della manifestazione.
In risposta a queste provocazioni e ai continui tentativi di
legittimazione e di visibilita' sociale delle realta' neofasciste e
neonaziste in tutta italia e la criminalizzazione di chi l'antifascismo lo
pratica quotidianamente [1
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si svolgera' a Catania il 16 settembre 2006 una manifestazione nazionale
antifascista il cui invito e' stato rivolto alla comunità GLBT, alle donne
e agli uomini che credono in un mondo altro, ai centri sociali, alle
associazioni, partiti e sindacati e a tutt* coloro che nell’antifascismo
riconoscono una parte irrinunciabile di sé.
.::Comunicato del comitato promotore::.
Corrispondenza
audio
Comunicati
stampa
Interrogazione parlamentare
Documento orgoglioso antifascismo
Vietata la manifestazione di forza nuova indetta nella stessa giornata
Adesioni
alla manifestazione.
Approfondimenti e
contatti
Approfondimenti storici
:: Persecuzioni contro gay a Catania durante il fascismo ::
Omosessualita' e razzismo fascista
Per il bene della razza al confino il pederasta, uno studio sul confino degli omosessuali durante il periodo fascista
Incontro con Pino, confinato politico omosessuale nel 1939
I luoghi di Pino, confinato politico omosessuale nel 1939
:: Portella delle Ginestre, fascismo e mafia ::
Portella delle Ginestre Salvatore Giuliano
Occupanti e liberatori
Fascismo e Cosa Nostra
Indicazioni sui treni e sulla logistica
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ROMA ANTIFASCISTA |
07/05/2006 |
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L'anno nero di Roma
Le prime avvisaglie c'erano state già nel periodo precedente, ma negli ultimi 13 mesi le violenze dei neofascisti sono cresciute.
Da giugno dell'anno scorso (
tentato omicidio all'interno del Forte Prenestino) a luglio di quest'anno (7 auto incendiate durante un assalto
all'
Ex Lavanderia) ci sono stati altri attacchi o infamie in un
crescendo vertiginoso (
La Torre,
Ricomincio dal Faro,
CasalBertone).
Come sempre nel mirino centri sociali, associazioni, migranti e singoli
compagn* in giro per Roma.
La destra neofascista dopo i fallimenti politici ed elettorali, evidentemente, cerca un'affermazione "di strada" per mantenere vivo il proprio immaginario.
Un immaginario fatto di vergognose marce squadriste, occupazioni fantasma e una progettualità politica inesistente, nonostante appoggi e accordi con le destre "istituzionali". Le "forze democratiche" veltroniane invece, dopo aver dato loro spazio e agibilità, chiedono lumi al prefetto Serra (sic!), preoccupati che la loro "vetrina Roma" possa essere infangata da scontri tra opposti estremismi.
Approfondimenti
Precedenti feature:
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[2]
[3]
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ANTIFASCISMO |
28/06/2006 |
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Roma Sud libera dai fascisti
Domenica 11 giugno 2006 alcuni esponenti del partito neofascista Fiamma Tricolore hanno occupato un sottopassaggio in via del Tintoretto, proprietà del comune del Roma. Il covo, denominato "Galleria Mafarka", è stato liberato mercoledì 14 giugno dalle forze antifasciste di Roma sud.
I/le compagni/e di primo mattino, sono entrati nel posto occupandolo e presidiandolo nel corso di tutta la mattinata.
All'arrivo delle forze dell'ordine, il municipio XI ha deciso, di fronte alla determinazione dei/lle compagn*, di mediare ed assegnare lo spazio a una cooperativa sociale operante nel territorio.
Dopo l'ultimo anno, segnato da episodi infami e da una forte tensione dovuta alla campagna
elettorale dei neofascisti candidati, arriva l'ennesima dura risposta degl*
antifascist* volta a ricacciare chi degli ideali fascisti e razzisti fa
una bandiera e con ogni mezzo (e spesso
con le lame), cerca agibilità politica.
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RESISTENZA |
24/04/2006 |
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Liberi tutti
Quest'anno, a 61 anni dalla liberazione dell'Italia dal nazi-fascismo, le
iniziative per ricordare il 25 aprile del 1945, un momento importante
per la memoria storica collettiva, vi saranno in tutta Italia a ribadire,
ciò che è stata la resistenza.
In un periodo in cui si tenta con revisionismo e negazionismo di capovolgere
la storia, in cui gli antifascisti
vanno in galera con il benestare della sinistra istituzionale e i fascisti
impuniti si propongono per compiti istituzionali, quando
contemporaneamente al moltiplicarsi
dei vili
agguati notturni alla libertà di tutti/e, si moltiplicano pure i
tentativi di inscenare parate razziste, diventa ancora più importante
scendere in piazza per ricordare e resistere: tutti
liberi, liberi anche di essere antifascisti.
post
dinamico agli appuntamenti
Feature locali:
Torino
| Bergamo
| Umbria
| L'Aquila
| Roma
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ROMA E' ANTIFASCISTA |
23/02/2006 |
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Fatti mandare da Alemanno
La loro campagna elettorale entra nel vivo.
Tra gennaio e febbraio il livello dello scontro si è progressivamente alzato, fino a raggiungere il proprio massimo proprio ieri notte, 22 Febbraio, con un attacco al CSA La Torre, dove si stava concludendo la giornata di iniziative per l'anniversario della morte di Valerio Verbano. Nella stessa notte "ignoti" hanno imbrattato i muri del Liceo Aristofane sempre nello stesso quartiere (che aveva esposto uno striscione in memoria di Valerio) con svastiche e scritte.
La presenza di fascisti, in anfibi o in abito buono, si fa sempre piu' sentire. Grazie alle coperture politiche che AN gli garantisce puntualmente in città godono ormai di un'agibilità che consente loro una presenza "visiva" con scritte e manifesti, mentre le loro proposte vengono assorbite e difese dall'attuale governo in campagna elettorale. E il bue dice all'asino cornuto: se non riguardassero circostanze così gravi, farebbero ridere le iniziative
dell'ex (ormai) ministro Gianni Alemanno, che chiede lo sgombero del CSOA La Strada e presenta uno pseudo dossier sui centri sociali romani al questore di Roma, Fulvi.
Lo stesso Alemanno che ha riciclato i suoi amici *neri* nella guardia forestale e/o come suo personale servizio d'ordine.
Audio
Aggiornamenti: Studenti "sovversivi" ammoniti dopo la commemorazione per Valerio
COMUNICATI E SOLIDARIETÀ
comunicato CSA La Torre | solidarietà dall'astra_19 | solidarietà dal Collettivo Aristofane | solidarietà da Infoxoa
Ultime iniziative:
Giovedì 23.02:. ore 17 corteo di carnevale per le strade di Garbatella
Venerdi' 24.02.: corteo dalla Torre al Tufello passando per il Mural per Valerio: Scontri con i fasci e cariche al corteo | resoconto a fine manifestazione (audio)
Sabato 25.02.: corteo antifascista ad Albano Laziale: Cariche al corteo
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LIMITROFO A CHI? |
27/01/2006 |
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Imc sicilia si autosospende
Ci risiamo.
Indymedia Sicilia (o meglio, attivisti definiti "limitrofi" ad essa) e' stata accusata per l'ennesima volta di non essere in grado di "gestire il newswire". Non e' la prima volta.
Vani, fin ora i tentativi di spiegare il funzionamento e la policy che Indy s'e' data come network (e che quindi non dipende dai singoli admin): invece di confrontarsi su pratiche e metodi, c'e' chi da tempo preferisce pretendere comportamenti che poco hanno a che vedere con indymedia e i suoi principi fondanti.
Nell'attesa che chi ha minacciato di aggredire fisicamente gli "attivisti limitrofi" capisca che non esistono gestori ne' redazioni di indymedia, abbiamo condiviso il problema con tutto il network e scelto di sospendere la categoria Imc Sicilia...
:: Continua in Imc Sicilia ::
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NUOVI E VECCHI FASCISMI |
15/01/2006 |
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Un partito per i boneheads
Dopo Roma (video), il 21 gennaio Fiamma Tricolore marcerà su Milano, ma non sarà una marcia come le altre. La cacciata di Pino Rauti è coincisa con un’operazione di svecchiamento che, senza scostamenti dalla linea di continuità con il vecchio Movimento Sociale, si presenta come una svolta. Nella segreteria del partito dell’europarlamentare Luca Romagnoli trovano ora uno spazio di riguardo anche Piero Puschiavo e Maurizio Boccacci, nomi illustri nei primi anni ‘90 di Base Autonoma, il network nazista italiano collegato a Blood & Honour. Fiamma Tricolore ha dimostrato un’apertura verso questo movimento senza precedenti, cosa tanto più pericolosa se si considera che nel 2002 il partito ha formalizzato la tattica elettorale dell’alleanza con la Casa delle Libertà, e che può contare sul deputato Antonio Serena, il tenace difensore di Erich Priebke.
La Fiamma Tricolore rappresenta oggi una voce istituzionale per quei settori della destra con cui ha deciso di dialogare. La circostanza non deve sorprendere, vista la recente saldatura del fronte neofascista ed il profilarsi di possibili scenari di alleanze politiche tra la destra più intollerante e la Casa delle Libertà, riprove dell’ormai evidente prossimità politica dell’area“moderata” e di quella radicale in Italia, che si alimenta anche con le politiche neo-con filostatunitensi e con l'integralismo cristiano.
Continua
- SaverioFerrari: "Da Pino Rauti ai Naziskin"
- Sabato21aMilano MobilitazioneAntifa
- Venerdì20@LeoncavalloSpa IniziativaPubblicaAntifa
- RassegnaStampa
Giovedì 19 gennaio il Questore Paolo Scarpis ha revocato il permesso di
"marciare su Milano" alla Fiamma Tricolore, fino al 1 febbraio. Nelle
48 ore successive in varie città italiane si sono moltiplicate
aggressioni e provocazioni intolleranti. Intanto la Fiamma Tricolore ha
fatto sapere che la manifestazione non è annullata: l'appuntamento è
per il 18 febbraio. In questi giorni Romagnoli ha anche formalizzato
l'alleanza con la Casa delle Libertà per le prossime elezioni. E'
questa la grande casa dei moderati di Berlusconi?
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FASCISTI A LANCIANO [CH] |
28/08/2005 |
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Forza nuova a Lanciano... si rivolta il partigiano.
Anche quest'anno la memoria storica della città di Lanciano [Medaglia d'Oro alla Resistenza], verrà calpestata dai soliti scarponi neri dei camerata forzanovisti che con la benedizione del Sindaco Paolini si ritroveranno nel capoluogo frentano per l'annuale festa regionale.
Per impedire questo evento di chiara matrice fascista, la rete antifascista abruzzese ha indetto una mobilitazione il 27 agosto.
Continua in categoria Abruzzo
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Fascisti a Verona |
20/07/2005 |
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Verona e' sempre piu' calda.
Nelle prime ore di domenica 17 luglio un folto numero di nazisti provenienti
dalla locale festa degli ultras armati di bastoni, catene, cinghie e coltelli
attacca 5 militanti del Centro Sociale La Chimica (tra cui tre ragazze
di cui una minorenne) costringendo due di essi, in gravi condizioni, a
ricorrere a cure ospedaliere a causa delle numerose coltellate e sprangate ricevute.
Continua in categoria Nordest
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25 ANNI DALL'OMICIDIO DI VALERIO VERBANO |
20/02/2005 |
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Valerio Verbano, 25 anni dopo
Il 22 febbraio 1980 viene ucciso Valerio Verbano, studente diciannovenne
vicino
agli ambienti dell'Autonomia Operaia. L'azione, che si inserisce in
un periodo
particolare
della storia italiana, viene rivendicata, come molte altre negli anni tra il
1978
ed il 1981, dai Nuclei
Armati
Rivoluzionari, avanguardia del terrorismo fascista. Sono passati
venticinque
anni dai fatti, ma i punti oscuri sono ancora molti: a cominciare dai nomi
degli
esecutori materiali dell'omicidio, per finire coi nomi di coloro che li
hanno coperti sino ad oggi.
Di certo ci restano solo la brutalità con cui è stato progettato
ed eseguito l'agguato
e la scomparsa, dagli uffici giudiziari, del dossier al quale
Valerio
Verbano stava lavorando. Pagine e pagine contenenti nomi e foto di circa
cento
esponenti di spicco dei Nar oltre alla ricostruzione dei rapporti tra
questi,
la Banda della Magliana e varie sigle dell'eversione nera. Pagine e pagine
che sembra siano state utilizzate dal giudice Amato, titolare delle
inchieste
sull'eversione nera, nell'indagine su Mario
Corsi, esponente dei Nar, accusato dell'omicidio di Fausto
e Jaio.
Di certo ci resta la scomparsa della pistola con la quale è stato ucciso
Valerio. E nel 1997 il giudice
Salvini riscontra: "una certa somiglianza nelle striature dei
proiettili
che avevano ucciso Valerio e Fausto e Iaio" ma scopre che il "reperto,
essendo
transitato per vari uffici giudiziari, non è stato localizzato".
Sono passati venticinque anni dall'assassinio di Valerio Verbano, ma quel
passato è ancora presente ed attuale nell'odierno moltiplicarsi di aggressioni
neofasciste a danno di militanti e studenti di sinistra e di centri
sociali
e nella propaganda revisionista che vuole trasformare gli antifascisti da
oppressi
che si erano ribellati in "terroristi" e "fuorilegge".
Continuare a ricordare Valerio Verbano, Roberto Scialabba, Walter Rossi è ancora più
fondamentale in questo momento, dove gli sciacalli delle destre, stanno
riscrivendo anche la storia degli anni 70, delegittimando l'antifascismo
come elemento fondante della cultura di questo paese, e stanno mettendo
l'ennesima pietra sopra qualsiasi ipotesi di amnistia.
Appuntamenti: martedi 22 febbraio ore 17.30 concentramento a via Monte
Bianco, davanti alla lapide che ricorda Valerio
manifesto
per Valerio Verbano ed elenco delle iniziative del 22 febbraio
Cronistoria
per non dimenticare i compagni uccisi
Intervista a Carla Verbano
la mamma di valerio
Report
corteo 22 febbraio
Arma
del delitto sparita
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OLOCAUSTO - PORAJMOS - SHOAH |
23/01/2005 |
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Una Giornata della Memoria... ma quale? E di chi?
Istituita da pochi anni, la Giornata della Memoria dovrebbe essere un
momento di riflessione sulla Shoah. Una riflessione
che – guarda caso - si dimentica regolarmente di ricordare le vittime che
il nazismo ha fatto tra rom, oppositori politici, omosessuali, disabili e malati mentali (o presunti tali).
Quest'anno, poi, la Giornata della Memoria avrà un sapore particolare.
Mentre le istituzioni - tutte, da destra a sinistra - parteciperanno
"commosse" al ricordo di questo nefasto evento storico, al Senato si
discuterà della proposta di legge per trasformare i repubblichini di Salò
in "militari
belligeranti"!
L'ideatore di questo disegno di legge è stato il senatore di Alleanza
Nazionale Michele Bonatesta - per intenderci, lo stesso che nel 2001
aveva proposto, insieme al collega di partito Riccardo Pedrizzi, un
disegno di legge per far diventare "Cavalieri della Patria" i militanti
della repubblica sociale. Tutto questo mentre l'attuale governo ha ridotto
i già modesti finanziamenti all'ANPI del
55% - denaro utilizzato esclusivamente per organizzare eventi in
ricordo della resistenza e alimentarne, così, la memoria. Possibilmente, distinguendo i morti in battaglia.
Il processo di revisione della
storia e di riabilitazione del fascismo, da destra a sinistra,
finisce, dunque, per godere di un'accelerazione e di un riconoscimento
storico enorme. La resistenza non sarebbe stata, quindi, una lotta di
liberazione dal regime nazi-fascista, bensì una sorta di "guerra
civile" tra due schieramenti o eserciti contrapposti (sic!) – anzi, quasi
una partita
del cuore... Tutto questo mentre pseudo antifascisti e democratici, la
comunità ebraica, ex "partigiani" vari, tutti insieme ricorderanno
"commossi" i crimini della Shoa. In fondo, se le premesse sono queste,
ecco perché la storia è destinata sempre a ripetersi...
Quest'anno, infine, il parlamento ha votato l'istituzione della giornata della
memoria per i martiri delle foibe per il 10 febbraio. La destra, non si sa quale quale perchè la distintinzione tra forze politiche riesce assai difficile oggigiorno, ha così un'occasione per opporre la memoria dell'olocausto a quella dei "martiri delle foibe" creando così una confusione tra vittime e carnefici che apre lo spazio ai peggiori revisionismi.
Collegamenti:
- Fascismo
e deportazioni: le responsabilità di Mussolini
- Associazioni italiane di
ex-deportati, perseguitati politici, partigiani
- Il sito per l'indennizzo ai lavoratori forzati deportati
Altre risorse su Indymedia:
- Inchiesta
sulla destra romana
- Indymedia /
Antifascismo
Dal newswire:
- Critiche/commenti e approfondimenti
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FASCISTI SOLIDALI - NO, GRAZIE |
11/11/2004 |
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Solidatio non petita, provocatio manifesta
In questi giorni di concitata attività alcuni siti dell'estrema destra
italiana hanno convulsamente cercato di proporci la loro solidarietà.
Non li citeremo per non fornire loro l'alibi di una gratuita pubblicità, ma ci sembra doveroso ricordare che il loro buon cuore non ci interessa, perché siamo e restiamo a loro irrimediabilmente antagonisti e perché delle parole di
solidarietà di chi comprende nella propria ideologia e pratica politica la negazione e la violenza contro la libertà di espressione e pensiero proprio non sappiamo cosa farcene.
Restate nelle vostre fogne.
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PIAZZA FONTANA |
12/03/2004 |
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Tutti assolti
Tutti assolti. E' questa l'incredibile sentenza del processo d'appello di
Piazza Fontana. Una sentenza
politica: la seconda corte d'assise d'appello ha assolto gli estremisti
di destra Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni per non aver
commesso il fatto. Ridotta da tre a un anno di reclusione la pena per Stefano
Tringali, accusato di favoreggiamento.
La parte civile definisce "sorprendente" una sentenza
che assolve i fascisti di Ordine Nuovo, sulle cui responsabilita' esiste una
mole impressionanti di prove.
Il 12 dicembre 1969 in Piazza Fontana alle
16,37, una bomba esplose all'interno della Banca
Nazionale dell'agricoltura, provocando 16 morti.
Venne subito seguita la "pista anarchica": Valpreda fu
indicato come "il mostro" autore della strage, Pinelli come
complice. Il primo fu scarcerato circa 3 anni dopo sull'onda della protesta
popolare, il secondo venne ucciso in questura il 15 dicembre 1969 durante un
interrogatorio.
Anni di controinformazione e lotte avevano smontato il perverso meccanismo
messo in
atto dal potere. Dopo più di 30 anni di processi, condanne, assoluzioni,
morti misteriose e scoperta di fascicoli riservati si giunse infatti ad un
barlume
di verità. Vennero condannati 4 estremisti di destra e,
sullo sfondo, si intravidero complicità ad altissimo livello, comprese
coperture internazionali
La sentenza d'appello ribalta la situazione, ricordando - se ce ne fosse
bisogno- che quasi sempre la giustizia e' un'espressione del sistema di
dominio e che ha poco senso aspettarsi esiti diversi da quelli
funzionali al suo mantenimento.
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OCCUPAZIONI E FASCISMO |
09/09/2004 |
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Una nera estate romana
Alle soglie dell'estate Roma si presentava già come una città laboratorio per i fascisti, con 3 spazi occupati dalla destra radicale negli ultimi due anni, Casa Montag sulla Tiberina, Casa Pound all'Esquilino e Foro 753 al Colosseo.
Se l’arrivo dell'estate in altre parti d’Italia ha coinciso con la ripresa delle aggressioni fasciste, per Roma ha invece rappresentato un’occasione per l’area delle Occupazioni Non Conformi per imprimere un’accelerazione e mostrare il dinamismo (forse di facciata) di cui sono capaci.
La notte tra il 9 e il 10 luglio viene occupato un palazzo in via Lima 51, nel cuore dei Parioli. Si tratta di Casa d'Italia-Parioli, un'occupazione sedicente abitativa generata direttamente dall'esperienza di Casa Pound. Secondo i comunicati l'occupazione ospita 25 famiglie italiane, anche se lo stabile appare poco frequentato e gli occupanti effettivi sembrano essere decisamente di meno. Certa è la presenza di alcune nuclei di immigrati sudamericani all'interno dell'occupazione, resa ancor piu' grottesca dalle smentite di Casa Pound, che nega la presenza di "non-italiani". A fianco delle ONC (Occupazioni Non Conformi), nascono poi le OSA (Occupazioni a Scopo Abitativo)... [continua]
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