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Unimagazine.it sito fascista
by serantini vive Saturday, Sep. 24, 2005 at 2:32 PM mail:

dietro il sito dell'università di Catania ci sono i soldi di Puccio La Rosa e Forza Nuova

Per anni si pensava che il sito Unimagazine.it con la redazione a Catania fosse un banale sito d'informazione universitaria.
Invece dai compagni catanesi si scopre la verità: Roberto Chibbaro, Mauro Juvara e Francesco Messina, titolari dell'associazione che gestisce il sito, prendono circa 20/30 mila euro all'anno dalla segreteria di Azioni Giovani. Non solo. Forza Nuova Catania fino a pochi giorni fa pubblicava i propri comunicati a mo' di articolo (firmandoli con falsi nomi). Dopo una breve ricerca alcuni compagni catanesi hanno scoperto che gli articoli altri nn erano che veline ufficiali di Fn Catania.
Compito di Unimagazine e di Roberto Chibbaro è di "reclutare" nuove leve all'interno delle facoltà da donare alla destra cittadina.
Come se nn bastasse sia Messina che Chibbaro sono tra gli autori di una denuncia presentata alla Digos catanese contro "alcuni facinorosi autori di minaccie legati all'area anarco-insurrezionalista".
lotta contro il fascismo
ora e sempre resistenza
nucleo serantini

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E con cio'?
by Stefano Saturday, Sep. 24, 2005 at 2:56 PM mail:

All'Italia intera puo' interessare una cazzata del genere?

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magari a te no...
by rash Saturday, Sep. 24, 2005 at 3:19 PM mail:

magari a te no. ma agli antifascisti questo interessa. visto che il sito di cui si parla si è sempre definito di sinistra!
r.a.s.h.

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Il forum accetta tutti...
by m Saturday, Sep. 24, 2005 at 8:13 PM mail:

Vi posso dire con tranquillita' che FN con Unimagazine.it non c'entra niente.

Sul sito ci sono vari forum...io sono iscritto.
Chiunque puo'iscriversi..



tratto dal sito:
3)Sono ritenuti messaggi offensivi e quindi messi al bando dal forum:


- incitamento all'odio razziale;
- apologia di fascismo, nazismo e di QUALSIASI regime totalitario e non democratico;
- espressioni offensive indirizzate a iscritti o terze persone;

Dopo un primo avvertimento si potra provvedere nei modi opportuni, eventualmente moderando l'iscritto, o bannandolo dal forum.


Vi posto un "post"...

Amministratore del sito:

Dice : la liberta di parola e stampa. Noi ci crediamo.
E' per questo che in un forum come il nostro, dove tutti esprimono le loro idee (e chi ci segue sa che lo sport nazionale di alcuni utenti è crocifiggere il governo) liberamente , bisogna, finchè si rimane nel lecito, dare liberta di parola a tutti. Anche a Forza Nuova, cosi come in passato si è permesso nel nome di questa libertà di far parlare coloro che toccano l'anello di forza nuova chiudendolo all'altra estremità.
Le regole della libertà sono chiare: rispetto, legalità, niente propaganda.
E' in questo momento, che i liberali di questo forum, devono provare che credono fino in fondo a ciò che dicono.
Anche a costo di far parlare Forza Nuova o chiunque.
Senza dimenticare le regole.
Se hai notato cerchiamo di mantenerci il piu possibilie neutri politicamente, essendo noi apolitici e partitici...
Ben vengano le discussioni, tutte, ma occhio sempre a ciò che scriviamo...siamo noi, in quanto testata registrata a rispondere per ogni vostro post...


Il topic riguardava FN Universita'.. e'stato chiuso..










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quindi
by senza pazienza Saturday, Sep. 24, 2005 at 11:04 PM mail:

quindi forza nuova ha provato ad entrare? se sono stati cacciati meglio così!
morte ai fasci

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..dal blog del sito
by uno attento Saturday, Sep. 24, 2005 at 11:07 PM mail:

un certo mauro juvarra scrive questo sul suo blog, chiedendo che l'intervento di forza nuova venga messo in rete!!
nessuna giustizia
nessuna pace


"Commento di: mauro [Membro]
Bene,

contento, comunque, di aver suscitato qualche reazione.

Apprezzo, senza retorica alcuna, l'intervento di Forza Nuova che in maniera parecchio garbata ha espresso il proprio pensiero. Anzi chiedo all'admin di reinserire il commento (anche perchè, a mio avviso, il limite tra un commento ed un comunicato è troppo labile per essere individuato da questa redazione). E poi, pur non trovandomi d'accordo, credo che Forza Nuova abbia esposto la propria visione in maniera assolutamente educata."

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Comprendere per non errare
by Francesco Tuesday, Oct. 04, 2005 at 11:44 PM mail:

Gentile redazione, cari lettori. Sono Francesco Messina, lo stesso di cui si legge essere un fascista, qualunque cosa ciò voglia dire nel 2005. Visto che non credo che gente di buon senso quale voi siete si appella ancora alla distinzione fascismo - comunismo che ormai ricorda solo i bei film di Don Camillo o i terribili e ben fatti documentari di RAI3, penso sia interessante riflettere oltre. Mi ha molto divertito leggere dei 20/30 mila euro che qualche partito ci fornirebbe. Sarebbe bello e, soprattutto, sarebbe estremamente facile. Ma probabilmente chi ha scritto l'articolo riesce ad ottenere soldi così facilmente, beato lui!
L'articolo mi ha stimolato molto. Ho creduto a lungo che gli anni del 78 fossero serviti a qualcosa. Da un lato a far capire alla destra che la democrazia va difesa a qualunque costo, dall'altro, alla sinistra, che in un Paese civile scendere in piazza e protestare per la difesa dei propri diritti può avvenire in maniera non violenta. Alla base delle frange violente che crearono le BR vi erano giovani, tra i più intelligenti, che avevano troppa gioventù in corpo e l'hanno dovuta consumare in parte in galera. Riproporre il 78 oggi si può, oggi si deve. Ma nella chiave del dibattito sano, che parte dall'ascolto e dalla comprensione. Purtoppo è finito il mondo delle barricate. Era facile un tempo sapere che chi non si nascondesse tra le fila amiche era un nemico. Oggi il mondo è complesso. Chi non si nasconde tra le fila amiche non è niente. E' solo un cittadino che cerca onestamente di fare il suo lavoro e che andando a votare vorrebbe capire se qualcuno è in grado di assicurargli un futuro più sereno. Siete certi che continuando così aiuterete la nostra sinistra a vincere le prossime elezioni?

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ma senti questo
by askatasuna Wednesday, Oct. 05, 2005 at 1:19 PM mail:

prima cosa: ma chi cazzo sei tu per dire che non dobbiamo fare le distinzioni alla don camillo!
seconda cosa: noi non crediamo alla "tua sinistra" visto che la tua sinistra ha fatto arrestare, sgomberare, ha crato il precariato, i pagamenti a "collaborazione" come fate voi.
la tua sinistra è solo una copiatura della destra. la tua sinistra ha creato i lager di Stato dei Cpt con la legge "Turco-Napolitano". quindi continua a giocare sul tuo sito e non interessarti di vicende che riguardano i compagni che lottano ogni giorno e che pagano sulla propria pelle le scelte politiche.
tu sei solo una bandieruola che oggi sta con la destra, ma che per i soldi di un futuro appalto darà il suo voto alla "sua sinistra".
la nostra sinistra è stata rinchiusa in carcere, è stata caricata a Genova, è morta in Piazza Alimonda.
la tua sinistra ci ha caricato selvaggiamente a Napoli.
la tua sinistra si chiama INFAMITA'!

libertà per tutti i prigionieri politici.
libertà per anarchici e comunisti.
morte al fascio

dojo c.t.f.

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Proseguendo
by Francesco Thursday, Oct. 06, 2005 at 12:17 AM mail:

Innanzitutto mi pare giusto fare menzione del commento precedente. Se i fatti di Genova hanno la stessa veridicità dell'articolo che avete scritto su Unimagazine state pure certi che non esiste neanche la città di Genova. Per fortuna a documentare quei giorni c'era qualcun altro e sappiamo che è tutto tragicamente vero. E' on line un bel romanzo breve che si intitola "figa bionda" che narra i fatti con un enfasi eccellente.
Mi piacerebbe parlare dei fatti di Genova, ma non credo che la mia posizione in divesa dei ragazzi e contro lo scempio commesso conti qualcosa. Il problema sta affondo. E' difficile comprendere che si può avere una propria idea? E' difficile, vi assicuro, avere una propria idea. Forse impossibile affermarla. Ma ammettere che qualcuno abbia un'idea che non è nè fascista, nè comunista, nè democristiana, nè presa a prestito da nessun altro partito e sbandierata per comodità non mi sembra difficile. Dai, su, facciamo un piccolo sforzo e ammettiamo che, incredibile a dirsi, ogni essere umano se si impegna è capace di dire cose di senso compiuto che vadano al di là di sterili stereotipi presi a prestito dagli scarabocchi di qualche gabinetto pubblico. Mi ricordo di due motti su dei gabinetti,uno diceva "vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo ma pensa come se dovessi vivere in eterno" ed era marchiato fronte della gioventù e l'altro "A morte i fascisti" credo fosse di qualcuno che si riteneva comunista.
Ma permettetemi di essere più lineare.
Nell'articolo si legge di un altra novità e cito: "Compito di Unimagazine e di Roberto Chibbaro è di "reclutare" nuove leve all'interno delle facoltà da donare alla destra cittadina." questa è ancora più divertente della precedente, secondo la quale prenderemmo soldi da qualcuno.Anche qui urge dentro di me un ironico MAGARI. Magari la gente avesse una volontà così debole, ci si potrebbe divertire a plasmare gli altri come dei burattini...Ma anche qui è probabile che colui che ha confezionato l'articolo burla su unimagazine riesca così agevolmente e cito: "a "reclutare" nuove leve all'interno delle facoltà da donare alla [...]" sinistra, che probabilmente ha dato per scontato che ci riescano anche gli altri. No, non è così sei tu mio caro redattore che sei particolarmente bravo.
Sembra di vivere il mito destrorso delle scuole coraniche, che andrebbero distrutte in forza di una giusta causa: la sopravvivenza della cultura occidentale. Ben vengano, dice parte della destra, le bombe intelligenti o stupide poichè colpendo le scuole coraniche colpiscono la capacità di indottrinamento. Scuole coraniche, si dice, pesantemente foraggiate (almeno loro) da emirati arabi, gruppi e gruppetti.Ma non era la sinistra a dire il contrario sulla questione? Che non sono le scuole coraniche in se ad essere un bersaglio strategico nè le bombe che risolveranno la questione. Dice la sinistra che la mattina accende il cervello prima ancora di spegnere la sveglia: "sto casino nasce dall'incapacità di dialogo che il mondo occidentale dimostra". Lo dicono Noam Chomsky e Amartya Sen, e scusateli se magari non hanno ancora imparato ad esrpimersi con belle frasi come "lotta dura senza paura" o "hasta la victoria...siempre", sono certo che prima o poi anche loro impareranno e capiranno. Già uomnini illustri dall'economia, penso a Sylos Labini, alla letteratura, penso a CAmilleri, stanno iniziando, criticando ferocemente (e giustamente dico io) l'operato di Berlusconi.Chissà che invece di dare buoni consigli non comincino piano piano anche loro a straparlare. Bisognerà proprio farlo un sondaggio prima o poi. Chidendosi quanti di coloro i quali la mattina si vestono seguendo la moda conoscono il significato di ciò che indossano, o se, e credo accada spesso, il loro vestito è deciso dal contesto in cui vivono e dalla paura di essere rigettati dal branco. E tale moda, di destra o di sinistra che sia, non è, come romanticamente si crede, sfogo esteriore di un ideale; MAGARI. Lascio a Giorgio Gaber il compito di descrivere questa moda e di spiegare cantando "cos'è la destra, cos'è la sinistra".
Per l'articolo bufala su unimagazine stavo meditando una denuncia (vera), ma forse uno scontro sul piano dialettico sarà più divertente di un processo. A proposito di processo, qualcuno ha letto "il processo" di Kafka?
Svelare il finale sarebbe crudele e disonesto nei confronti di chi non l'ha letto, ma chi l'ha letto apprezzerà questo mio ultimo suggerimento.

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fognamerdisti
by dalla sicilia con furore Thursday, Oct. 06, 2005 at 4:29 AM mail:

ho visto che sul forum di unimagazine c'è il chierichetto frocio di fn che si è dato alla storia dell'arte. magari tra un po' arriva anche il suo compare obeso di catania che non ha mai fatto un cazzo dalla mattina alla sera, e fa politica giusto per avere dei soldi e poter continuare a fare il disoccupato.

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continua..
by uno a uno Thursday, Oct. 06, 2005 at 2:26 PM mail:

il tuo delirio messina continua qui.


http://italy.indymedia.org/news/2005/10/890564.php

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spiega
by a messina Thursday, Oct. 06, 2005 at 3:31 PM mail:

se unimagazine non è un sito finanziato da An come mai su questo link http://www.alleanzauniversitaria.catania.it/link.php

tra i preferiti di Alleanza Universitaria c'è il link di villaceramica che altro nn è che il sito UNIMAGAZINE???

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non appare più
by ma bravi Thursday, Oct. 06, 2005 at 4:22 PM mail:

avete subito dirottato il sito di Unimagazine verso un web service!! e bravi vigliacchi!!

morte al fascio

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Ma quale fascisti..
by Ele Thursday, Oct. 06, 2005 at 5:06 PM mail:

Ho visto crescere unimagazine, sebbene solo come iscritta..E sinceramente tutto è fuorchè un sito fascista o gestito da fascisti. Anzi la libertà di esprimere il proprio pensiero, qualunque esso sia, indipendentemente dall'atteggiamento politico assunto, è uno dei tratti fondamentali che lo caratterizzano. E poi perchè questa critica, peraltro infondata, su un sito che è sempre stato utilissimo a tutti gli studenti dell'ateneo catanese, sia dal punto di vista didattico, che informativo? Cosa è fascista, il consentire opinioni varie, di destra o di sinistra, politiche e non politiche, purchè in modo educato e costruttivo? Se questo è fascismo..

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Concludendo
by Francesco Friday, Oct. 07, 2005 at 12:22 AM mail:

Vi ringrazio per avermi dato la possibilità di dire la mia. Avrei approfittato di commenti costruttivi o distruttivi sulle idee. Ma non ha importanza, mi avete dato ciò avevate voglia di darmi e, per quel che serve, ne farò tesoro.
Con cordialità
Francesco M.

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cretino
by f.o.t.t.i. Friday, Oct. 07, 2005 at 11:29 AM mail:

ma tagliati la faccia da solo! buffone

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il sito "fascista" che dà voce a tutti
by sonia drioli Saturday, Oct. 08, 2005 at 11:08 PM mail: sonia.drioli@fastwebnet.it

Sul sito da voi definito "fascista" compaiono anche i miei articoli, e addirittura compariva, prima che qualche buontempone decidesse di attaccare il sito, un blog scritto da me. E "fascista" non mi definirei proprio: sono una cooperante, lavoro in Marocco, e sono una delle responsabili di un progetto di sviluppo gestito da una Orgnizzazione Non Governativa.

Nel mondo in cui lavoro non solo non si trovano fascisti, ma scarseggia anche la destra. E se il mio lavoro mi impone, nel paese in cui opero, una stretta neutralità, sono dichiaratamente di centro sinistra (ebbene sì, quella famosa cosa che si chiama "non estremismo").

Scrivo di sviluppo, di turismo responsabile, di ONG e di cose che sfido chiunque a chiamare "fasciste".
E Unimagazine mi ha dato voce, volentieri, con entusiasmo, disponibilità e grande correttezza. Altro che reclutare gente per Forza Nuova.

In questo momento, in Italia, la qualità dell'informazione "di massa" sta scadendo senza speranza. E chi vuole un'informazione seria deve cercarla su canali alternativi, spesso sul Web.
Mi chiedo se prima di creare problemi, magari grossi,ad un sito di informazione, ci si preoccupi di applicare la prima regola del giornalismo e cioè, per qualcuno che non lo sa, "VERIFICARE LE FONTI".

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....
by ... Saturday, Oct. 08, 2005 at 11:13 PM mail:

ora collaborare con una ONG sarebe sinonimo di "compagnitudine"??
sappino che molte di esse altro non sono strumento dei governi occidentali e delle organizzazioni sovranazionali che swfruttano e depredano

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Capanne con Yakuzi
by tristesse Saturday, Oct. 08, 2005 at 11:28 PM mail:

una persona che conoscevo era andato i Mozambico con
la cooperazione. Al ritorno ci portò a vedere le fotografie come se fosse stato un qualunque turista che tornava dalle maldive. ma la cosa grave, fu quando appresi dalle sue parole che nella CAPANNA in cui lui aveva vissuto per sei mesi, c'erano la Yakuzi e l'aria condizionata, mentre nelle capanne intorno la gente moriva.

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ma basta con ste cagate!
by avete rotto con sti fascisti. Saturday, Oct. 08, 2005 at 11:33 PM mail:

ma possibile che uno non si possa fare un sito per i cazzacci suoi e salta fuori un cretino a dire so' fascisti? ma basta per la miseria siate un attimo meno deficienti e lasciateli in pace. Hanno detto che sono apolitici che Forza Nuova ha cercato di entrare ed e' stata buttata fuori che molti lavorano con le ong che cazzo volete di piu' un attestato di antifascismo militante o la tessera di rifondazione? ma siate meno dementi e lasciate in pace chi si fa i cazzi suoi!

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per sonia drioli
by ya basta Sunday, Oct. 09, 2005 at 8:45 PM mail:

vedi d'informarti tu, visto che nn hai neppure visto la faccia di chi ti fa collaborare, visto che non sei ne siciliana ne di catania. come fai a giurare che nn sono fascistidi se abiti in un'altra regione e conosci Chibbaro solo via mail??
poi nn credo che il tuo biglietto da visita sia l'alibi giusto per sti pennivendoli di unimagazine, i quali magari usano il tuo "curriculum" per coprire le loro cavolate.
infatti sono stati proprio loro a confessare ai loro collaboratori, quest'estate durante una riunione in via Umberto, di prendere i finanziamenti da An.
non solo. chi ha scritto l'articolo è un loro collaboratore siciliano che sta aldilà della loro barricata!
abbiamo visto che il vostro sito è tra i preferiti di Alleanza Universitaria di catania. Abbiamo visto e letto i deliri di Montini di Forza Nuova e i loro comunicati sui blog. quindi informarti prima di parlare.
cmq forse è vero: questi non sono neppure fascisti. Questi sono solo delle banderuole che cercano denaro e basta. la polemica lascia il tempo che trova visto che fino ad oggi stiamo parlando di parassiti di destra.
ya basta!

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per sonia
by ya basta Sunday, Oct. 09, 2005 at 8:46 PM mail:

vedi d'informarti tu, visto che nn hai neppure visto la faccia di chi ti fa collaborare, visto che non sei ne siciliana ne di catania. come fai a giurare che nn sono fascistidi se abiti in un'altra regione e conosci Chibbaro solo via mail??
poi nn credo che il tuo biglietto da visita sia l'alibi giusto per sti pennivendoli di unimagazine, i quali magari usano il tuo "curriculum" per coprire le loro cavolate.
infatti sono stati proprio loro a confessare ai loro collaboratori, quest'estate durante una riunione in via Umberto, di prendere i finanziamenti da An.
non solo. chi ha scritto l'articolo è un loro collaboratore siciliano che sta aldilà della loro barricata!
abbiamo visto che il vostro sito è tra i preferiti di Alleanza Universitaria di catania. Abbiamo visto e letto i deliri di Montini di Forza Nuova e i loro comunicati sui blog. quindi informarti prima di parlare.
cmq forse è vero: questi non sono neppure fascisti. Questi sono solo delle banderuole che cercano denaro e basta. la polemica lascia il tempo che trova visto che fino ad oggi stiamo parlando di parassiti di destra.
ya basta!

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da unimagazine
by deliri Sunday, Oct. 09, 2005 at 9:18 PM mail:

Picasso il ciarlatano
La verità su Guernica, nota a molti, ma lungamente soffocata, già raccontata al pubblico sul Corriere della sera, ritorna ioggi n un libro di Mensurati. A volte le menzogne vengono smascherate. La forza della falsità erettasi a mito, così come esortava Lenin, comunque persiste.


Da buon spagnolo, Pablo Ruiz Biasco y Picasso amava le corride. Fu, dunque, sconvolto dalla tragica morte di un suo beniamino, il famoso torero Joselito. Per celebrarne la memoria, mise in cantiere un'enorme tela dì 8 metri per 3 e mezzo, che gremì di figure tragicamente atteggiate, a colori luttuosi. Finita che l'ebbe, la chiamò En muerte del torero Joselito. Correva però il 1937, in Spagna infuriava la guerra civile e il governo anarco-socialcomunista si rivolse a Picasso per avere da lui un quadro per il padiglione repubblicano all'Esposizione Universale in programma a Parigi per l'anno dopo. Il Picasso (che diventerà, non a caso, uno degli artisti più ricchi della storia) ebbe una pensata geniale: fece qualche modifica alla tela per il torero, la ribattezzò Guernica (dal nome della città basca bombardata dall'aviazione tedesca e italiana) e la vendette al governo "popolare" per la non modicaa cifra di 300.000 pesetas dell'epoca. Qualcosa come qualche miliardo - pare due o tre - di lire di oggi, che furono vcrsati da Stalin attraverso il Comintern. Contento Picasso, ovviamente; contenti anche i socialcomunisti, che di quel quadro di tori e toreri fecero un simbolo che è giunto sino a noi ed è continuamente riprodotto, con emozione, come simbolo della protesta dell'umanità civile contro la barbarie nazi-fascista. Stando a molti critici d'arte, Guernica è il più celebre quadro del secolo. E, ciò, grazie proprio alla "sponsorizzazione" da parte delle sinistre, a cominciare dai liberals occidentali: la tela picassiana ebbe una sala tutta per sé al Metropolitan Museum di New York e vide milioni di ''pellegrini" sfilare in religioso silenzio. Si arriva al grottesco di interpretazioni come quella – un esempio a caso tra mille - della pur pregevole enciclopedia Rizzoli-Larousse che alla tela dedica oltre venti., fitte righe, nelle quali si dice, tra l'altro: "Motivo centrale, l'angoscia della testa del cavallo che sovrasta il duro lastricato dei cadaveri: in alto, a sinistra, l'antico simbolo della violenza, il Minotauro" Ora, il presunto "Minotauro" altre non è che il toro che uccise Joselito; e il cavallo è quello del picadòr, sventrato nell'arena dallo stesso animale. Una storia, dunque, di tauromachia. dove la "protesta civile", la "passione politica" non c'entrano nulla, se non, forse, in qualche particolare aggiunto per rifilare il quadro, a suon di miliardi, alle generose Izquierdas iberiche. Perché occuparsi di Guernica? Ma perché, in epoca di riletture della storia è ora di andare a vedere che ci sia davvero dietro tante storie edificanti sulle quali comunisti e simpatizzanti avevano costruito un mito sul quale era terroristicamente proibito indagare. Se il quadro di Picasso è una sorta di truffa, non si può certo dire che la verità trionfi nella realtà che gli ha dato il nome.Da un controllo, anche su libri di storia "cattolici", risulta che ciò che è accettato da tutti è quanto segue: "Guernica era una cittadina sacra ai baschi, perché sotto un suo albero i re di Spagna giuravano di rispettare le libertà della regione. Durante la guerra civile, malgrado fosse indifesa e non rappresentante un obiettivo militare, il 26 aprile 1937 fu distrutta da un selvaggio bombardamento dell'aviazione tedesca che voleva sperimentare nuove tecniche e nuovi velivoli. Per sadismo, fu scelto il lunedì, giorno di mercato: ci furono, così, ben 1654 morti e 889 feriti, tutti vecchi, bambini, donne, perché gli uomini erano a combattere contro Franco". Una "verità" codificata una volta per sempre anche nella Storia della guerra civile spagnola (stampata, in Italia, da Einaudi) di Hugh Thomas. È significativo che questo storico, nella edizione "rivista" della sua Storia, abbia poi ridotto a 200 il numero dei morti: 1454 in meno da una ristampa all'altra. E senza dare spiegazioni… La realtà è del tutto diversa, come hanno stabilito anche commissioni internazionali di inchiesta. Come andò davvero lo si sa da decenni, ma la forza della propaganda sembra ancora invincibile. Guernica costituiva un normale obiettivo militare, come ben sapeva anche il governo rosso" che vi aveva installato pezzi contraerei e scavato sette rifugi collettivi. In effetti, la città era sede di due importanti fabbriche, d'armi leggere e di bombe d'aviazione. Inoltre era nodo stradale e ferroviario per i repubblicani che combattevano a una dozzina di chilometri dalla città, che rigurgitava di soldati e di mezzi militari. Non si dimentichi che l'importanza strategica di Guernica veniva anche dalle fortificazioni che i baschi vi avevano costruito (la cintura di ferro", come la chiamavano) per marcare l'indipendenza della loro regione nei confronti delle altre etnie spagnole. Non era affatto, dunque, il "bucolico, sacro villaggio dove mercanti e villici portavano pacificamente le loro povere cose", per dirla con Thomas. Alcuni bombardieri (di vecchio tipo) inviati dalla Germania e 18 aerei, tra pesanti e leggeri, del Corpo di spedizione italiano, nel pomeriggio di quel 26 aprile 1937 fecero alcuni passaggi per distruggere il ponte di Renteria, sul fiume Oca e ostacolare così i movimenti dei repubblicani. La maggioranza dell'esplosivo italo-tedesco cadde sul nodo stradale attorno al ponte e solo alcune bombe sulla città: su 39 crateri individuati dalla ricognizione aerea, solo 7 risultano nell'abitato. I morti accertati - anche da accurati controlli all’anagrafe - furono 93, cui è forse da aggiungere qualcun altro tra soldati isolati. Quasi la metà di quei 93 morì per il crollo di un rifugio appena costruito ma evidentemente inadeguato: Forse, gli appalti truccati esistevano anche tra i baschi "rossi"… In ogni caso, non si supera il centinaio, com'è provato da ripetute indagini sull'anagrafe della città, che contava 5.000 abitanti in tutto: bilancio tragico ma, purtroppo, di routine nella più sanguinosa guerra civile della storia che, alla fine, contò quasi un milione di morti. In Ogni caso, si è abissalmente lontani dai 1654 caduti (e 889 feriti) che sono entrati nella leggenda sempre ripetuta. E si è ben lontani anche dalle migliaia di cadaveri che furono il tragico prezzo da pagare - in quella lotta spietata - per la conquista di tanti altri obiettivi militari, É vero che documenti fotografici e cinematografici mostrano la città semidiroccata. Ma questo perché (come dimostrò una commissione internazionale; e come Fu appurato persino dal tribunale di Norimberga che giudicò i generali nazisti) prima di ritirarsi i socialcomunisti e gli anarchici cosparsero di benzina tutto ciò che poterono e vi diedero fuoco Non un solo cratere di bomba fu trovato tra le rovine bruciate del centro storico. Fu provato, inoltre, che i minatori anarchici delle Asturie. fuggendo, fecero saltare con la dinamite, di cui disponevano in abbondanza, molti edifici per creare ostacoli alle truppe franchiste. Ma come nacque la leggenda giunta sino a noi, malgrado le risultanze delle inchieste internazionali e il lavoro - inascoltato, per lo più - di qualche storico con il rispetto della sua professione? All'inizio della manipolazione della verità c’è un corrispondente di guerra inglese, George L. Steer, il quale, pur non essendo sul posto quel giorno, spedì da Bilbao (dopo essersi accordato con tre colleghi e connazionali per non smentirsi a vicenda) una cronaca fantasiosa al suo giornale di Londra. Da soldati baschi, Steer (che secondo molti apparteneva allo spionaggio inglese) aveva appreso che il lunedì, a Guernica, si teneva un affollato mercato; e poiché quel 26 aprile era, appunto, un lunedì, lavorò di fantasia immaginando le inermi massaie e i vecchi contadini spappolati dalle bombe tedesche (tra l'altro, visto che il miro esige "cattivi" che lo siano davvero, da allora, parlando di Guernica, si disse solo dei tedeschi, tacendo degli italiani che furono invece presenti in forze sul ponte con tre moderni bombardieri S79 e con 15 caccia CR32). Per tornare al corrispondente inglese e ai colleghi che gli tenevano bordone: non sapevano che il mercato quel lunedì non si era svolto, poiché il Delegato militare del governo basco lo aveva vietato, temendo appunto azioni di guerra. In ogni caso, non avrebbe potuto essere colpito, visto che il mercato terminava sul mezzogiorno e l'azione italo-tedesca si svolse a partire dalle 16.15. Della corrispondenza Fantasiosa di Steer e dei colleghi si impadronirono subito due propagande: quella anarco-comunista, naturalmente; ma anche quella britannica, poiché il nuovo governo di Chamberlain doveva convincere l'opinione pubblica della necessità di affrontare grandi spese per il riarmo, vista la barbarie tedesca e la potenza delle sue armi (da qui, l'invenzione che Guernica fosse stata colpita da modernissimi velivoli). Il lucroso falso di Picasso completò la leggenda che tutti, sino a qui, hanno preso per storia vera. Dal libro Le cose della vita, edizioni Sanpaolo, Milano 1995, p. 240.


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Non concordo con questa visione, un pò revisionista.
Tutti sanno la storia dell'assemblea di Biscaglia con la simpatica agreste quercia (i re erano inzialmente FRANCESI, perche la zona era FRANCESE), dell'esposizione universale del 1937 cui era destinato, ecc ma ciò che dimentichi è il simbolismo.
Guernica fu la prima città bombardata.
Fu la prima con vittime CIVILI.
Fu il primo orrore del nazional socialismo e del fascismo, anticipando lo scempio della seconda guerra mondiale.
Orrori, con cento o mille morti poco importa, che diventano simboli contro i regimi totalitari, e che giustamente vanno conservati nella memoria collettiva.
Come ad esempio i lager comunisti, o le atrocità dell'unione sovietica spesso dimenticate per comodo.

NOTA PER TUTTI
La discussione è aperta, e mi fa piacere, il primo che fa volare un insulto chiudo tutto





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Piccola annotazione
by Francesco Monday, Oct. 10, 2005 at 12:56 AM mail:

Solo per farvi notare che in questa discussione sono l'unico che si è firmato con un nome ed un cognome.
Chiunque scrive con polemiche assurde ammantandosi di verità infondate dovrebbe avere almeno l'ardire di firmarsi.
A non risentirci.
Francesco Messina

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fanculo fascio delatore
by acab Monday, Oct. 10, 2005 at 2:07 PM mail:

fanculo fascio delatore! sparisci dalla nostra vista

all cops are bastard

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Grazie
by Mauro Monday, Oct. 10, 2005 at 3:07 PM mail: mauro.juvara@unimgazine.it

Non avevo ancora avuto modo di leggere sta storia. Ne avevo solamente sentito parlare da Francesco e da Roberto.

Sono Mauro Juvara, il terzo componente della colonna Unimagazine.

Se non fossero le tre meno venti mi dilungherei in spiegazioni e storielle varie, ma ho un pò di fame.

Ho solo il tempo di dirvi grazie. Mi avete fatto spaccare dalle risate, davvero. Qui con me, in questo momento, c'è un mio amico (anche lui è convinto di essere comunista.... ho cercato di dissuaderlo, ma niente) il quale mi sta guardando con una faccia stupenda.

Si chiama Salvo, vi saluta.

Ringrazio, con mutato spirito, anche chi ha cercato di difenderci. Non credo ce ne fosse bisogno, ma apprezzo comunque il gesto.

Ora, prima di salutarvi, volevo farvi una proposta.

AN ci darebbe 20/30 mila euro l'anno.... giusto?? Allora facciamo una cosa. Se rifondazione (spero sia giusto il riferimento) o che ne so, i nuclei comunisti combattenti, o qualche nucleo con qualche nome strano, me ne da 5 mila, (cinque mila signori, solo 5000, un'offerta irrrrrripetibbileeeeeeeeee, anche dilazionabili in dieci comode rate da 500 € ciascuna (TAEG 0%, TAN 0%)) mi impegno, solennemente e in questa sede

1 - A far rimuovere i link dal sito chre dite voi (alleanzanonmiricordocosa.com);
2 - A pubblicare tutte (evitando però di fare arrestare quel mischinazzo del direttore) le cazzate che dite voi per un massimo di due articoli/mese;
3 - A votare Bertinotti (anche se pensavo di votare Scalfarotto) alle primarie;
4 - A elargire un obolo di non uno (così come previsto) ma ben 100 euro per le suddette votazioni;
5 - A salutare con il pugno chiuso Roberto ogni volta che viene in redazione;
6 - A vestire di rosso ogni seconda e quarta domenica del mese per un anno dalla conclusione del contratto;
7 - A bere solamente Acqua Rossa (di Paternò) per un anno dalla conclusione del contratto;
8 - A non salutare più il mio amico Alfredo (lui, invece, è convinto di essere fascista.... ho cercato di dissuaderlo, ma niente);
9 - A fare un viaggio a Cuba la prossima estate;
10 - A sostituire la lettera C con la lettera K, nel listino prezzi di Unimagazine.it.

Mi raccomando pensateci.

Grazie ancora, Saluti, Baci.

Mauro

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tanto....
by tristesse Monday, Oct. 10, 2005 at 3:10 PM mail:

basta che ti pagano....
alla faccia dell'Informazione Libera!
ma che discorsi sono?
boh!

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Dimenticavo
by Mauro Monday, Oct. 10, 2005 at 3:11 PM mail: mauro.juvara@unimagazine.it

Dimenticavo....

"all cops are bastard" è stupendo.....

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Per tristesse
by Jack Monday, Oct. 10, 2005 at 5:21 PM mail:

Tristesse penso che provasse a fare dell'umortismo, mah..

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e parlate ancora...
by rash Monday, Oct. 10, 2005 at 11:02 PM mail:


e cliccate qui visto che volete le prove:
http://www.alleanzauniversitaria.catania.it/link.php

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e da qui
by rash Monday, Oct. 10, 2005 at 11:04 PM mail:

e dopo cliccate su http://www.villaceramica.net ovvero UNIMAGAZINE!!

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Quindi..
by MAH!! Wednesday, Oct. 12, 2005 at 12:34 AM mail:

Quindi se uno domani mette indymedia come link su un sito pedofilo indymedia diventa amico dei pedofili?

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Ebravi, bravi i neo Beniti camuffati da Comunist-Alternative
by Susini Valeria Thursday, Oct. 13, 2005 at 11:08 PM mail: siamesedream@virgilio.it

"Con cordialità...anche se non condivido...rispetto": BALLE!
Formalità, frasi di circostanza, falsi e melliflui "buoni propositi" socialmente apprezzabili, putridi residui di precetti alla "Mulino Bianco".
Sicuramente Unimagazine non è un sito di sinistra! O no?
Mode e contro mode: ecco la vostra ideologia, caro Freancesco Messina...e caro...
Siete al corrente che l'ostentazione di falsi intellettualismi a mò di difesa è ormai "demodè"?
Tu chiedi a me se ho letto il processo di Kafka?
Caro i tempi del vecchio Cutelli sò finiti!
La verità deve essere accettata: la patologia di voi "destroidi" è sempre più manifesta ed additata, onde la vostra crescente necessità di correre ai ripari; quali?:CAMUFFARSI, mediocre demagogia, falsa ed ipocrita adesione ai più comuni ed accreditati assunti della società!
D'altronde Marx, Marcuse, Horkheimer, Adorno, Gramsci, Williams (scusate il ricorso all'intellettualismo, ma ci sta tutto!) ce lo insegnano da quasi un secolo ormai: l'uomo ha un istintivo e primordiale bisogno di riconscersi nel gruppo e di sentisi da esso accettato e in esso integrato. Ma pure Darwin, se non sbaglio, ce lo ricorda: l'adattamento della specie!
In poche parole: sembra crescere la moda di sinistra? Adeguiamoci!Ma in fondo, sotto sotto, i nostri obiettivi rimangono quelli!
E la cosa più triste, più squallida, più ridicola, è che andate pure in giro per Catania ostentando quella ormai banale moda alternativa ,che voi credete essere denotativa di un'ideologia ad essa associata. O mi sbaglio?
Mi sembra di essere sufficientemente informata, quindi affidabile, su certe tendenze di destra di qualcuno di voi...
Quindi, per lo meno, non difendetevi..la Santa Inquisizione è ormai passata. Uscite allo scoperto, che male c'è a dichiararsi?
Siete di destra, o peggio, avete legami con Forza Nuova? Bè? Vergognatevi...ma almeno ditelo!

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...
by ak-47 Thursday, Oct. 13, 2005 at 11:51 PM mail:

io ho fatto un rapido giro nel forum. e ho letto i msg di tale beltipo che è amministratore del forum e pure il tilpo che ha ,messo il link all'articolo su indy:leggete pure voi questi msg, è proprio un fascista:


http://www.unimagazine.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=3610&highlight=cuba

http://www.unimagazine.it/modules.php?name=Unimagazine&file=articolo&sid=501
http://www.unimagazine.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=3610

La Sgrena è libera, Calipari è morto per salvarla a dimostrazione di quanto credesse in ciò che faceva e di che uomo era, e la verità non si sa...
Speriamo solo che non succeda come per il Cermis, con la vita degli italiani svenduta...
_________________
http://www.unimagazine.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=2638
Mason, perche non lo dici ai milioni di iracheni liberati e vedi cosa ne pensano.
O alla memoria dei mille e mille caduti



Milioni di bambini morti? Sofferenti? Ma ragazzi che dite? Ma dove sono sti MILIONI (dati per favore please) di bambini che sono distrutti, morti o sofferenti a causa della guerra.

Vorrei ricordarvi che quei bambini non soffrono più grazie al fatto che Saddam non c'è. PRIMA con "OIL FOR FOOD", sponsorizzato dalle Nazioni Unite (molti funzinari indagati per mazzette inclusi italiani di destra e sinistra), ci compravano armi e rubinetti d'oro mentre la gente DAVVERO moriva di fame.
Non trovate giusto averlo tolto SADDAM? STANNO PEGGIO ORA???
Da soli gli iracheni mai avrebbero potuto, e ora che non c'è sono TUTTI felici, tranne gli integralisti islamici, e chi aveva prima ingiusti privilegi...

Bell'intervento, interessante e civile, non sempre è facile con i temi caldi.

Beh parto dal punto 3, sono assolutamnte disaccordo. Non è sempre la società civile che fa partire le rivoluzioni: esempio Mao e i libretti rossi, gli orrori partigiani fino a 6/8 anni dopo la guerra



Ci sono io...d'altronde la sinistra è la moralità in persona, a sinistra bisogna sentirsi più buoni, piu bravi piu morali dell'avversario. non importa torto o ragione, devono potere dire, io sono meglio.
Motiviamo con una storiella di questi giorni.
E' stato recentemnte licenziato dall'on. Fisichella di AN, dopo otto anni, il suo capo di segreteria, Dario Mattiello, perche era al Gay Village di Roma. Non limonava, non era nudo con un perizoma, eri li per i cavoli suoi.
Direi che è una cosa orrenda, l'avesse fatta Berlusconi ne avvrebbero chiesto la crocifissione nella bouvette. Bene, Giuliano Ferrara, scopritore della vicenda, ha mandato il comunicato stampa a tutti i quotidiani, Manifesto e Unità compresa. Tu hai visto una riga? Ne repubblica, ne manifesto, ne unita hanno speso un minimo di condanna. Sai perchè? Perchè Fisichella è l'unico interlocutore con cui la sinistra media per ottenere ciò che vuole.
Eccola qui la morale on/off, a me francamente lascia sconcertato.
Se no, hai voglia che sarei di sinistra...


Non lascia nessuna ombra: non siete voi a dire che la magistratura è infallibile come il Pàpa?. Aggiungo che nessun esponente politico si è permesso ai tempi del processo Andreotti di dire che c'erano ombre per il pre 1990... E cmq , tanto Andreotti quanto Berlusconi hanno annunciato ricorso...e che brutto colpo per tanti giustizialisti, immagino già i pianti per non potere vedere il centro destra dietro le sbarre... FPRIVATE "TYPE=PICT;ALT=Rolling Eyes"


io mi farei due domande:

Magistratura democratica, raccoglie il 75% dei magistrati italiani e non fa mistero del suo schieramento politico?

e poi, sarà imparziale un uomo che è politicizzato e odia Berlusconi?

Bisogna allora avere il coraggio di dirlo! Io lo GRIDO : lo statale fannulone che non lavora va licenziato, per fare posta a chi di lavoro ne ha bisogno, e ad una PA che funzioni. Se uno mette il criterio dell'efficienza poi ti accusano di essere imprenditore, se parli di privilegi sei un reazionario...
Gli statali sono lavoratori come tutti : i migliori vadano avanti, gli altri vadano a casa.

http://www.unimagazine.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=2016

http://www.unimagazine.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=1986

http://www.unimagazine.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=1532&highlight=comunismo
http://www.unimagazine.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=1379&highlight=comunismo



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bell'intervento ak 47 ...confermi di essere un imbecille al cubo!
by scovaimbecilli Friday, Oct. 14, 2005 at 1:41 AM mail:

anche perche' non si capisce bene cosa cazzo tu voglia dire e cosa cazzo tu voglia dimostrare!

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tu non haii capito
by acab Friday, Oct. 14, 2005 at 11:37 AM mail:

ak ha solo riportato quello che Beltipo (nickname di Roberto Chibbaro) scrive nei suoi articoli e nel forum!

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brava valeria!
by lorenzo Friday, Oct. 14, 2005 at 5:40 PM mail:

brava valeria. hai risposto bene a quelli di unimagazine.

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FRANCOBOLLO ESPRESSO
by Mauro Juvara Monday, Oct. 17, 2005 at 1:48 PM mail: mauro.juvara@gmail.com

Forse solamente un’omonimia, o forse di più, ed una “disputatio de rhetorica et de virtutibus” (scusate il ricorso al latinismo, ma ci sta tutto!....) nel caso un’omonimia non dovesse essere, mi sembrerebbe un po’ come sparare sulla Croce Rossa, non so, come Ferrara che parla di politica con la Parietti; ma tant’è, considerato anche che un ulteriore occasione per tacere è stata sprecata.

Ma, costretto mio malgrado, nell’accingermi a “sparare”, mi auguro che non si sia fatta indigestione di erudizione – e molta gente, in tal senso è stata disturbata e presa a prestito, Kafka, Marx, Marcuse, Horkheimer, e chi più ne ha più ne metta – sol perché c’era qualcuno che, sull’atrofia causata da eccessivo appetito nelle degustazioni della saggistica, ammoniva mettendo in guardia che “[…] per il vizioso indulgere in pruriginosi appetiti, la mente, come il corpo, può ridursi in uno stato di atrofia; nel quale stato la conoscenza, come il cibo nel corpo, entra ed esce senza aggiungere alcunché al suo vigore, al suo peso o alla sua bellezza…..”.

Poiché sembra essere essenziale, per il benessere di un discorso, che il tutto sia meno folle delle parti, cerchiamo in questa sede di accertare e non accettare la verità (come suggerisce qualcuno) causa il fatto che le verità accettate come quelle ottriate, fanno rima con preconfezionate.

E credo che ciò sarebbe sufficiente a dirimere le questioni qualora nessuno si dichiarasse sufficientementeinformatoquindiaffidabile, ma, nel caso specifico, pur non avendo l’ardire di dichiararmi (…) vergin di servo encomio e di codardo oltraggio, mi chiedo chi mai possa avere informazioni tanto dettagliate sulle passioni altrui tanto da conoscere certetendenzedidestradiqualcunodivoi. Che sia presunzione o presupposizione lo lascio decidere ai giuristi, certo è che di nani e ballerine che si atteggiano a decodificatori di segnali deboli non ne avevo ancora conosciuti. Ma in un’Italia dove l’intera popolazione ha perizia sulle questioni calcistiche, non ho motivo di stupirmi che anche Qui Quo e Qua si occupino di politica.

E quindi, oggi, mi trovo a discutere con Qua di politica. Anzi di più, della mia ideologia. Non credevo che Qua fosse adusa a tali acrobazie della mente, e il di lei intervento non aggiunge certo molti elementi qualificanti in tal senso (tranne scoprire che ha letto un sacco di roba, almeno così cerca di far credere, che trova quasi ridicolo che venga chiesto, proprio a lei, se ha letto Kafka, che ha pure imparato a scrivere con inflessioni romanesche). E poi, diciamocelo pure, sfidare Qua a singolar tenzone su argomenti che non siano unghie, parrucchieri, e personaggi della televisione mi ricorda un po’ quella pubblicità del Gratta&Vinci.
Ma in effetti, rileggendo, mi accorgo che tutto ciò non è necessario.
Qua già sa, dice di conoscermi, o meglio, lo ha capito da come mi vesto. Per osmosi, credendo che la moda sia semiofora di ideologia, crede che lo creda anche io.
Lei però crede anche di essere informata sulle tendenze degli altri… io credo che lei creda male, tranne che un giorno mi faccia sapere con chi ha parlato, visto che con me non lo ha fatto (o forse è stata informata dai miei pantaloni).

La conclusione a cui giungo è interlocutoria sia nei termini che nella forma. Tra le tante certezze qualche domanda. Tra le poche una; O mi sbaglio? Si, ti sbagli.
Sarà stato l’intuito, pericoloso consigliere, o la poca dimestichezza con le ragioni degli altri, o non so, la superficialità nell’individuare dichiarazioni politiche in atteggiamenti fashion oriented. O magari qualcuno mi spiegherà, quali sarebbero i nostri obiettivi, visto che infondosottosottoinostriobiettivirimangonoquelli. Quali?

O forse, più semplicemente, è vero; difendersi dai cretini è una sfida straordinaria, e, forse, per questa, non sono ancora pronto.

Cosa aggiungere per messaggio con francobollo espresso? A un uomo, avrei suggerito: si vergogni!.

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complimenti
by vero volto Monday, Oct. 17, 2005 at 1:58 PM mail:

complimenti per il tuo maschilismo da quattro soldi. ma che bravo compagno che sei!!!

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PRIMARIE
by Mauro Juvara Monday, Oct. 17, 2005 at 3:09 PM mail: mauro.juvara@gmail.com

N.B.

In relazione al punto 3 della mia offerta del 10 ott. u.s. viene meno l'impegno avendo ormai votato Ivan Scalfarotto alle primarie dell'Unione.
La restante parte dell'offerta rimane comunque valida.

Saluti.

M.J.

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e tu chi ...
by senza pace Tuesday, Oct. 18, 2005 at 12:12 PM mail:

e tu chi saresti, quel fascista di ferrara?
suicidati e lascia in pace indymedia.

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sentite
by aut.op. Tuesday, Oct. 18, 2005 at 1:51 PM mail:

sul vostro sito parlate di I-Pod, delle belle gite a Ragusa, etc.etc. Fate scrivere persone che arrivano da altre regioni sulle loro questioni universitarie. Non scrivete una parola sul "lager" di Lampedusa e sulle violenze dei carabinieri sugli immigrati. insomma voi non siete fascisti o comunisti. voi non siete ne destra ne sinistra. voi non siete ne carne e ne pesce.. credo che sia anche inutile continuare questo "bla bla" su Indy. indymedia ha argomenti più importanti d'affrontare e della vostra squallida esistenza sinceramente non frega a nessuno.

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Senza abbentu
by Mauro Juvara Wednesday, Oct. 19, 2005 at 10:53 AM mail: mauro.juvara@gmail.com

Allora,

io ora mi metto a controllare tutti i siti di "destra". Se non cominciano a dire che siamo comunisti, che la segretria dei Comunisti Italiani ci da circa 20/30 mila euro l'anno, che anzi, di più, che dopo una breve ma fruttuosa ricerca i camerati (o camerata... non so come si dice) catanesi hanno scoperto che gli articoli in home non sono altro che veline ufficiali dei Comunisti Italiani, che compito di Unimagazine e di non so chi è di "reclutare" nuove leve all'interno delle facoltà da donare alla sinistra cittadina e che, come se nn bastasse, sia Messina che Chibbaro sono tra gli autori di una denuncia presentata alla Digos catanese contro "alcuni facinorosi autori di minaccie legati all'area nazifasciocameratescadidestra", visto che abbiamo pubblicato un articolo di Guidoni in home page, giuro che mi incazzo.

M

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basta
by indy sempre Wednesday, Oct. 19, 2005 at 12:42 PM mail:

ma invece di fare battute del cazzo, perchè non smetti di scrivere su indymedia. nn fai ridere nessuno. qui ci sono persone che lavorano politicamente con serietà e tu nn fai che prendere per il culo tutti noi. senti, se non vuoi una visita in via umberto, smettila di scrivere e stai nella tua strada. tu non rompi a noi e noi non ti rompiamo.
intanto per tornare alle cose serie:
ricordiamo che il comitato antifascista catanese si incontra giovedì 20 ottobre presso il cpo Experia di via Plebiscito; all'ordine del giorno la preparazione di una settimana di azioni antifasciste in città

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Veramente
by Io Wednesday, Oct. 19, 2005 at 7:42 PM mail:

Veramente l'articolo lo avete postato voi..pensavo ci stessimo solo difendendo?! O non possiamo?
Ps a me sto rifeerimento a "ti veniamo a prendere, stai attento" mi sa tanto di fascio e mafia...

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per io
by xcv Wednesday, Oct. 19, 2005 at 7:55 PM mail:

mafioso de' tu pa! fascio de' tu ma!

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ma se...
by indy sempre Wednesday, Oct. 19, 2005 at 7:58 PM mail:

ma se non avete colpe perchè dovete difendervi? lasciate cadere la cosa. avete detto le vostre cose, altri hanno detto la loro...quindi la vostra voglia di "democrazia" è stata appagata. ora tornate al lavoro sul vostro sito e lasciate in pace tutti quanti.

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ULTIMO
by Mauro Juvara Thursday, Oct. 20, 2005 at 3:18 PM mail: mauro.juvara@gmail.com

Ok.

Facciamo questo gioco che mi piace. Oggi, 20.10.05, congedo questa storiella e mi riprometto di non fare più visita a questo forum.

Non ho scritto per difendermi, davvero (anche perchè l'affermazione secondo la quale io sarei fascista si discosta totalmente da qualsiasi aderenza con la realtà), ma solo per divertimento, anche se in effetti l'attacco, non solo verbale ma anche informatico, l'avevamo subito noi
di Unimagazine. Ed essere definito fascista - per me - è un insulto. Ma va bene così.

Un'unico, ultimo, appunto. Io non so chi sia questo "indy sempre" che mi ammonisce di non scrivere "se non" voglio "una visita in via umberto".

Credo sia un ragazzo, magari di Catania, ed un po' mi dispiace, e non so se sappia di fascio, ma sicuramente un certo retrogusto di mafia io lo avverto.

Mi dispiaccio perchè, qualche tempo addietro quando studiavo a Nicolina, e la sera andavo a sentire i concerti di Salvo, Ciccio, Marco, Ence e compagnia bella, all'Experia appunto, a quei tempi nessuno dei ragazzi che frequentavo si sarebbe permesso di dire cose del genere. Nessuno dei ragazzi di sinistra.

I tempi evidentemente sono cambiati.
E le persone pure.

Caro indy sempre, io sono qui. E se vuoi venire a farmi una visita godrai dell'ospitalità di cui godono tutti quelli che scrivono per Unimagazine.

Per il resto buona fortuna.

Un saluto a tutti.

Mauro Juvara

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non fare nomi
by pkk Thursday, Oct. 20, 2005 at 4:08 PM mail:

tu fai troppi nomi. cmq l'importante che avete finito con sta storia. ci avevate scassato!

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le bufale su Guernica
by fraponz Wednesday, Jun. 28, 2006 at 3:07 PM mail:

Cari amici,

se volete saperne di più su come andarono le cose a Guernica vi consiglio caldamente di leggere il libro di Mensurati cui si fa cenno e nel quale fra le altre cose si smonta la ricostruzione di Vittorio Messori ("Le cose della vita" è un libro suo) che invece avete riportato, ricostruzione che mischia qualche verità edulcorata con molta fantasia.
Il saggio di Mensurati, che è il conduttore di Radio anch'io, mi è stato regalato lo scorso anno - sono un appassionato di storia - e l'ho trovato molto ben fatto e soprattutto pieno zeppo di dati e di citazioni incrociate.
E' una stupidaggine che Guernica fu la prima città bombardata (la guerra durava già da un anno), non è vero che fu la prima con vittime civili (di bombardamenti ce ne erano stati migliaia, dall'una e dall'altra parte), non è vero che fu il primo orrore del nazionalsocialismo (perché la Legione Condor nazista che operava in Spagna era attiva da almeno otto mesi). Quindi, perdendo un po' di tempo a informarsi, magari si evita anche qualche brutta figura.

Francesco

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