Indymedia Italia


L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2002/12/142858.php Stampa i commenti.

Sulle Brigate Rosse: inchiestina
by schiacciata Sunday, Dec. 29, 2002 at 11:57 AM mail:

Prendo spunta da un (triste) post nel quale è stato copiato il documento dopo-Biagi delle BR (http://italy.indymedia.org/news/2002/12/142757.php).

Sulle Brigate Rosse:...
03.jpgzlnob6.jpg, image/jpeg, 292x200

Ipotesi sull'omicidio di Marco Biagi: la mano degli assassini non è delle BR ma della mafia. La testa del progetto è nei servizi segreti deviati.
Riflessioni+ Intervista a Lorenzo Matassa, da 10 anni impeganto nei processi contro la mafia+Il documento di rivendicazione(una copia) da Misteri d'Italia.

Riflessioni:

SUL LUOGO DELL'OMICIDIO:
sul luogo del delitto gli inquirenti (e i media) si danno un gran daffare diffondendo le immagine dei simboli che secondo loro sono la firma delle BR: la stella a cinque punte incisa sulla porta e due timbri con la scritta "obbiettivo centrato". I media danno un grande risalto ma si scordano (omettono) alcuni particolari:
-la stella a 5 punte è rovesciata, più simile a quella dei satanisti(!) ed inoltre è incisa, ovvero i brigatisti avrebbero avuto il tempo con un temperino o altro di incidere una porta in legno,cosa che appare inverosimile.
-lo slogan «obiettivo centrato», che aveva fatto sobbalzare gli investigatori è solo il logo pubblicitario di un’agenzia di lavoro interinale, Lavoropiu, che ha sede in via Irnerio a Bologna, a due passi da via Valdonica.

IL COLLEGAMENTO CON LO STRANO SUICIDIO DI MICHELE LANDI
La morte di Michele Landi è un omicidio preventivo preparato da un apparato che non è nuovo a queste simulazioni".
Lorenzo Matassa è convinto di questa ipotesi. Lui è stato pm a Palermo per circa dieci anni e si è occupato di processi di mafia, in particolare quello per l´omicidio di Padre Pino Pugliesi, adesso è stato trasferito a Firenze ma prosegue la sua attività ancora nel capoluogo siciliano per concludere dibattimenti che aveva avviato negli anni passati.
Matassa era amico di Landi Come lo ha conosciuto?
"Durante l´inchiesta aperta dalla Procura di Palermo su una società che aveva ottenuto l´appalto per la gestione della rete informatica nel Comune siciliano. Eravamo ancora in ottimi rapporti, lo avevo sentito al telefono venti giorni fa, era tranquillo e per niente affranto o demoralizzato. Era una persona piena di vita e conoscendolo, come penso lo hanno conosciuto i suoi amici, non credo si possa essere suicidato, penso che lo hanno suicidato. Questa operazione, o per meglio dire, questa finzione, è tipica di un certo apparato".

A chi vuole riferirsi?
"Penso ai servizi segreti, quelli deviati che hanno cercato di dare un segnale a chi sta lavorando sull´omicidio del professore Marco Biagi. Landi era amico e collega di Umberto Rametto, il colonnello della Guardia di Finanza, esperto di informatica che sta lavorando sull´omicidio di Bologna. L´ufficiale, magari in collaborazione con Landi, potrebbe essere arrivato ad identificare chi ha rivendicato attraverso le e.mail l´assassinio del consulente del Governo".
Perché avrebbero dovuto assassinarlo?
"Uccidono Landi perché si sarà trovato vicino, magari anche inconsapevolmente, ad una traccia rilevante per mettere in piedi una ricostruzione degli assassini di Marco Biagi. La nostra storia repubblicana, la nostra democrazia è un continuo percorso senza soluzioni di continuità di stragi impunite, di omicidi misteriosi. Cito un caso soltanto: Ustica. Le persone che hanno operato lo hanno fatto utilizzando uno schema che per gli addetti ai lavori hanno una firma. La morte misteriosa di un esperto informatico non è comunque la prima. Ricordo che alcuni anni fa venne trovato morto un ingegnere che da consulente aveva lavorato alle indagini per le stragi di Capaci e in seguito gli venne affidato la realizzazione del software per il Sidda (servizio informatico direzione distrettuale antimafia)".

Landi potrebbe essere stato dunque una minaccia per gli esecutori dell´agguato a Biagi?
"Ritengo di sì. Per me Landi è stato un valido collaboratore, ma anche un amico, e pur ripetendomi nelle affermazioni non ho paura di dichiarare apertamente la mia convinzione: in Italia, il Paese delle stragi impunite, il Paese delle stragi di Stato, l´esperto di computer che stava lavorando senza un incarico ufficiale alla rivendicazione via Internet dell´omicidio di Marco Biagi, non si è tolto la vita ma è stato suicidato dai servizi segreti". Potrebbe esserci la possibilità di una pista siciliana che porta alla morte di Landi? "Lo escludo a priori. La fine di questo amico è da ricercare altrove, in quello a cui stava lavorando".http://www.cuntrastamu.org/speciali/biagi/lastampa.htm

I DOCUMENTI DI RIVENDICAZIONE BIAGI-D'ANTONA,ENTRAMBI STRANI:
Come ha scoperto il sito http://www.ilbarbieredellasera.com c’è una curiosissima assonanza tra il volantino di rivendicazione dell’omicidio Biagi e un vecchissimo documento BR-PCC. Si tratta di un documento datato 22 maggio 1990 – vecchio quindi di ben 12 anni - consegnato alla corte d’Assise di Forlì davanti alla quale si svolgeva il processo per l’omicidio Ruffilli (1988).
Il documento è firmato “I militanti delle Brigate Rosse per la costruzione del Partito Comunista Combattente: Cappello Maria, Cherubini Tiziana, De Luca Antonio, Galloni Franco, Grilli Franco, Lupo Rossella, Matarazzo Fulvia, Minguzzi Stefano, Ravalli Fabio. I militanti rivoluzionari: Bencini Daniele, Vaccaro Vincenza, Venturini Marco”.


Le somiglianze sono incredibili. Non solo nei contenuti, ma anche nello stile e nel periodare.

Se avete tempo e voglia, vi consigliamo di scaricare quello per l’omicidio Biagi
(http://www.caserta24ore.it)

e il documento degli imputati di Forlì

(http://www.senzacensura.org/files/arkivio/bolletti/dc66.htm)

e poi metterli a confronto.



Noi l’abbiamo fatto. Cominciate pure dalla fine: è sorprendente come, dopo ben 12 anni, gli slogan conclusivi del documento siano gli stessi, non solo concettualmente, ma addirittura nella loro formulazione.



Ma è uguale anche l’elaborazione, ad esempio, sulle alleanze internazionali (“alleanze antimperialiste tra le forze rivoluzionarie dell’area europeo-mediterranea-mediorientale da stringere per la costruzione di un fronte combattente antimperialista”), così come quelle sulla “rifunzionalizzazione dello Stato”, sulla “ritirata strategica”, sulla “guerra di classe”, sull’”attacco al cuore dello Stato”, sull’”esercito di classe in formazione”; sul “processo di fabbricazione-costruzione del partito” e ancora sul dato saliente del documento per il delitto Biagi: la dicotomia “classe/stato e rivoluzione/controrivoluzione”.

Se avrete la costanza di leggere tutti e due i documenti, allora non potrete fare ameno di porvi questa domanda: in 12 anni le BR-PCC non sono riuscite a fare un solo passo in avanti teorico e di analisi della società italiana e degli equilibri internazionali oppure c’è qualcuno che sta copiando documenti altrui?

IL DOCUMENTO D'ANTONA E' STATO FORSE TRADOTTO DALL'INGLESE:
Abbiamo analizzato il famoso documento BR , dopo averlo scaricato dal sito Internet http://utenti.tripod.it/mshome (attualmente non più disponibile) e abbiamo rilevato che

1-Una parte consistente dello stesso sembra essere un’improbabile versione italiana di un testo redatto in lingua straniera. La sua trascuratezza linguistica è in contrasto con le altri parti del documento che appaiono invece redatte con una certa aderenza al linguaggio comunemente usato dalla sinistra estremista.

2- La lingua straniera originale dalla quale è stata fatta la traduzione è, probabilmente, l’Inglese.

3- La versione fornita alla stampa non è stata riveduta da una persona in possesso di una buona conoscenza della lingua italiana, laddove gli errori in essa riscontrabili appaiono estremamente evidenti. Ciò appare in contrasto con la presenza di pochissimi e irrilevanti errori di dattilografia, circostanza , questa, che fa ritenere che il testo sia stato, comunque, riveduto da qualcuno che conosce l’Italiano (dato che anche i correttori automatici di ortografia non riconoscono errori comuni, ad esempio in allocuzioni come "Io o data" invece di "Io ho dato") ma non abbastanza bene da accorgersi di un certo tipo di errori.
vedi su http://www.oikos.org/Politica/comunicatobr.htm




versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.