pubblicato il 9.09.06
Busto Arsizio - Diverse associazioni firmano un appello contro la festa organizzata dalla Fiamma Tricolore ·

Busto Arsizio – Diverse associazioni firmano un appello contro la festa organizzata dalla Fiamma Tricolore alla colonia elioterapica
Festa nazionalpopolare, “No alla provocazione neofascista”

Da manifesti comparsi nel giro di una notte e attacchinati in pieno centro a Busto Arsizio, apprendiamo con viva preoccupazione che il neofascista Movimento Sociale Fiamma Tricolore occuperà – dall’8 al 10 settembre – la Colonia Elioterapica per svolgervi una “festa nazionalpopolare”.
Per l’ennesima volta, dunque, la propaganda razzista e antidemocratica di forze che esplicitamente si richiamano al fascismo torna a insozzare il nostro territorio, trovando in Busto Arsizio e nella provincia di Varese uno spazio di agibilità politica altrove negato.
Non bastano gli episodi di violenza tipicamente squadrista che si ripetono incessanti da anni sul nostro territorio, tra i quali spiccano per gravità la parata nazifascista di Varese nel giugno 2005 con conseguente “caccia all’albanese” e il rogo della sezione di Busto Arsizio dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia nel settembre del 2004, senza contare gli agguati e i pestaggi ai danni di cittadini immigrati e le pesanti intimidazioni nei confronti degli antifascisti locali: l’allarmante presenza sul nostro territorio di movimenti e partiti della destra radicale, che recentemente hanno cercato e trovato un esplicito appoggio da parte dei partiti di area governativa, trova ancora una volta la complicità delle istituzioni e in particolare di chi è preposto alla gestione dell’ordine pubblico.
Questa ennesima provocazione neofascista cade tra l’altro proprio l’8 settembre, data che non casualmente venne scelta dai “soliti ignoti” per dare alle fiamme la sezione bustocca dell’ANPI nel 2004. Manifestiamo tutto il nostro sdegno rispetto alla incomprendisile decisione delle istituzioni preposte alla salvaguardia dell’ordinamento costituzionale di non vietare questo nuovo insulto alla tradizione antifascista di Busto Arsizio, che coi suoi 44 caduti nella guerra di liberazione si meritò la Medaglia di bronzo al valor militare della Resistenza.

Sottoscrivono

Associazione O.S.S.A.
Partito della Rifondazione Comunista Busto Arsizio
Sin Cobas Provincia Varese
Gruppo Spontaneo Anti-Fascista Busto Arsizio
Ernesto E le Formiche Rosse – Laveno
Circolo Culturale Primo Levi
Associazione Libreria che Non C’è