[Ca] Iniziativa di solidarietà con Avni Er

05/01/2008 - 18:00
05/01/2008 - 21:00

Chentza lacanas vi invita all'iniziativa:

ÖZGÜR TUTSAK – La libertà imprigionata* canzoni e poesie della sinistra turca* mostra fotografica* discussione in solidarieta' col prigioniero politico turco Avni Er, attualmente recluso nel carcere di Badu e Carros

Sabato 5 gennaio 2008 ore 18 Via Montesanto 28, Cagliari

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UNA SERATA- per conoscere la sinistra turca e la sua lotta antifascista attraverso la sua musica e le sue poesie;- per denunciare la repressione nei confronti di chi si batte per i diritti umani, per idee di giusitizia e di libertà;- per impedire le estradizioni incombenti su Avni Er e su Zeynep Kilic, prigionieri politici a Badu e Carros e a Rebibbia, verso le stanze di tortura in Turchia e verso la Germania e per richederne l'immediata scarcerazione. LA MUSICA DELLA SINISTRA TURCA Canti e poesie per la libertà, per l'ugualianza, contro i massacri e gli assassini di Stato, contro il fascismo, per ricordare le vittorie e le sconfitte del movimento proletario, per la solidarietà internazionale con la Palestina e con il popolo iracheno, canzoni contro le guerra imperialiste, canzoni ricche di speranza per l'avvenire... L'URGENZA DELL'INIZIATIVA COME REAGIRE- quando le autorità italiane perseguitano gli oppositori di dittature amiche per tutelare gli interessi economici?- quando in nome della lotta al terrorismo viene negato ai perseguitati politici il diritto di denunciare e combattere i crimini delle dittature da cui sono fuggiti? - quando l'accusa di terrorismo accompagnata da campagne mediatiche scandalistiche viene usata per distruggere la vita e zittire le voci di oppositori scomodi? LIBERTA' PER AVNI ER E ZEYNEP KILIC Avni Er è detenuto a Nuoro e condannato a 7 anni di carcere la sua attività di contro-informazione riguardo ai crimini commessi dallo stato turco. Il meccanismo usato dai tribunali italiani per far tacere la sua voce, su richiesta delle autorità turche, è quello del “reato associativo”. Ad Avni non viene imputato alcun atto specifico, a parte la sua appartenenza ad una delle storiche organizzazioni della sinistra rivoluzionaria turca, il DHKP-C. L'inserimento di quest'ultima nella lista nera europea delle organizzazioni terroristiche ha delle pesanti ripercussioni per tutta la sinistra turca e curda che non ha mai smesso di denunciare in vari paesi Europei lo stato di dittatura, velata di democrazia, imperante in Turchia. Ora infatti persino i rifugiati politici rischiano di essere perseguitati dalla lunga mano dei generali turchi tramite i tribunali Europei. Avni e la compagna Zeynep Kilic sono stati bollati come “terroristi”, un marchio che basta solitamente per impedire qualsiasi gesto di solidarietà, e per relegarli nell'incubo delle carceri ad alta sicurezza, in cui sono rinchiusi da oltre 3 anni. Le numerose incongruenze del fumoso capo d'accusa, la violazione dei loro diritti in carcere e durante il processo ed il pericolo che vengano consegnati ai torturatori sono stati denunciati dalla vasta campagna di solidarietà internazionale per la loro libertà e da alcuni parlamentari e consiglieri regionali che li hanno visitati in carcere. A giugno del 2007 lo stato turco ha chiesto l'estradizione di Avni Er a Clemente Mastella, ministro della Giustizia italiano che finora non l'ha respinta. Avni Er vive nel pericolo incombente di essere consegnato nelle mani dello stesso regime che da sempre ha denunciato.

ALCUNI LINK:* www.avni-zeynep.net * www.tayad-committee.info

Mer, 02/01/2008 – 12:54
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